Razze inferiori
di Marco Travaglio - 04/10/2024
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Fonte: Il Fatto Quotidiano
Quando pensi che si sia toccato il fondo, leggi Repubblica e
ti rincuori: c’è ancora molto da scendere, o da scavare. La
rappresaglia iraniana dopo la strage israeliana del 31 luglio a Teheran
per uccidere Haniyeh, capo politico di Hamas, non c’era stata, grazie
alle pressioni di Usa e Russia. Ma dopo la strage israeliana di Beirut
per uccidere anche Nasrallah, leader di Hezbollah, è arrivata: un morto
(palestinese) e qualche ferito in Israele. Improvvisamente il direttore
Molinari, che s’era distratto un attimo per un anno sui 42 mila morti
ammazzati a Gaza e sulle migliaia di morti ammazzati (più un milione di
profughi) in Libano, ha riscoperto il valore anche di una sola vita
umana e ha titolato il suo editoriale: “Se la morte viene dal cielo”. I
titoli con il “se” introducono un’ipotesi che spetta al lettore
completare: qui ci sta un bel “…dipende da chi sgancia i missili dal
cielo e da chi c’è sotto”.
Ma il meglio viene con il commento di
Stefano Folli. Che, anziché denunciare l’impunità garantita
dall’Occidente allo sterminatore Netanyahu, il doppio standard sulle sue
innocenti invasioni e su quelle indecenti di Putin, l’afasia
balbettante e inconcludente del Pd che vota la dichiarazione di guerra
alla Russia e non osa proporre il ritiro dell’ambasciatore da Israele e
qualche straccio di sanzione economica e militare, attacca i dem per la
ragione opposta: sono troppo antisraeliani perché non chiedono di
vietare il corteo pro Pal di Roma, già peraltro vietato dal governo (ma
una vera opposizione il governo lo previene). Infatti Folli già sa che
vi si invocherà “lo stesso proposito messo in atto 80 anni fa dai
nazisti di Kappler” e si “inneggerà al terrorismo”. Quello arabo,
s’intende, perché quello israeliano già lo giustifica il suo giornale.
Del resto, come ebbero a dire B. e i neocon, quella araba è una civiltà
inferiore. E non solo quella. Folli testuale: “Le migliaia di morti
civili a Gaza sono una tragedia che scuote le coscienze. Ma le scuote
solo in Occidente, dove esiste una civiltà giuridica e un senso di
umanità”. E certo, tra i baluba del mondo arabo, ma anche del resto
dell’Asia, in Africa, in Centro e Sud America, quando ammazzano decine
di migliaia di civili, per metà bambini, si brinda a champagne. E le
coscienze non si scuotono perché chi non ha la fortuna di stare in
Occidente una coscienza non ce l’ha: e forse neppure un’anima. Di certo
non ha senso di umanità: non si tratta di uomini, ma di bestie. Non
resta che continuare a civilizzarli, per quel poco che capiscono, a suon
di guerre e bombe, per esportare ovunque i nostri valori di democrazia,
umanità e soprattutto civiltà giuridica. Se poi si ostinano a non
imparare e organizzano una manifestazione, gliela vietiamo. Siamo o non
siamo i buoni?
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