Le banche centrali si sono coordinate per immettere liquidità (fiat money, denaro creato dal nulla) sui mercati che stavano collassando e per evitare il fallimento di diversi Stati e del sistema bancario (che avrebbe già dovuto fallire nel 2008), con l'unico scopo di guadagnare tempo e peggiorare la situazione nel lungo termine. A pagare il conto di questi interventi distorsivi ed aberranti saranno sempre e ancora i cittadini. A beneficiarne sarà esclusivamente la classe politica, i banchieri, e tutti i parassiti che si abbuffano sistematicamente alla loro tavola. I veri produttori di ricchezza, la piccola imprenditoria, sarà sempre meno motivata, sempre più torchiata ed assillata e depredata fino allo sfinimento. Questo sistema politico finanziario parassitario sta fallendo, non può durare ancora a lungo, i danni che sta arrecando sono ormai evidenti, e non basterà cercare capri espiatori per continuare ad ingannare la gente. Nel successivo articolo dell'amico Francesco Carbone sono indicate le cause ed anche i rimedi di questa situazione, che naturalmente non saranno adottati dalla classe dirigente, alla quale non interessano le sorti della popolazione ma solo la conservazione dei propri privilegi.
Lasciateli Fallire
Scritto da Francesco Carbone, presidente Associazione Culturale USEMLAB ispirata alla Scuola Economica Austriaca
http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=734:lasciateli-fallire&catid=15:mercati-azionari&Itemid=170Venerdì 16 Settembre 2011
Ancora una volta sono intervenuti. Ancora una volta hanno calato i loro assi. Bisognava capirlo già due-tre giorni fa. Bravo chi lo ha capito. Io l'ho intuito solo stamani alle 11:29, quando ho scritto sul forum:
Impressionante rally del nasdaq, ecco il grafico del Nasdaq 100, uno degli indici più forti. Allora qua i casi sono due, o questi qua come già scritto e ripetuto si drogano veramente bene e stanno facendo, rispetto agli altri mercati, il loro viaggio pindarico che finirà malissimo oppure effettivamente si tratta del mercato più reattivo che sta già scontando un mega QE3 coordinato di FED BCE BOJ e compagnia cantante, che farà ripartire un altro miniciclo positivo. Per riassumere:
1) siamo alla max estensione del rimbalzo dopo avere rotto il trend rialzista, che presenta il classico bacio della morte (riquadro del chart daily: ritorno a toccare le le medie), dopo la quale si riprende il trend negativo, oppure...
2) come già fatto l'anno scorso a settembre taglierà come il burro tutte le medie ripartendo in su, in tal caso anche il problema europeo per il momento verrebbe risolto in qualche maniera, e ripartirebbe nuovamente un altro giro di giostra con durata (perlomeno sull'equity) fino a gennaio febbraio dell'anno prox.
Alle ore 15:00 esce la notizia: la BCE in cooperazione con la FED, la Banca d'Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca Nazionale Svizzera, condurrà tre operazioni per fornire liquidità in dollari della durata di tre mesi. Questo per tutte le banche che ultimamente non riuscivano a trovare prestiti in dollari se non pagando elevati spread.
Qualcuno ovviamente sapeva già da qualche giorno che sarebbero intervenuti. Lo spread si era già rigirato al rialzo qualche giorno fa. Quel qualcuno ha anche continuato a spingere il mercato al rialzo negli ultimi giorni aiutato da tutti quelli che hanno approfittato del mercato ipervenduto per fare il pieno di titoli, e dai soliti trader di opzioni che hanno interesse, prima della scadenza tecnica (giusto domani), a far chiudere il mercato più alto possibile.
Il mercato sulla news è letteralmente esploso al rialzo. A questo punto i casi sono due, o l'operazione è sufficiente a sistemare i problemi fino a fine anno, come pare essere nelle intenzioni delle banche centrali, oppure l'intervento, insufficiente e inutile, costituirà solo la prima di una serie di operazioni coordinate volte a sostenere il sistema bancario in un mega QE globale. In entrambi i casi il mercato potrebbe aver fatto questa settimana un minimo relativo che durerà abbastanza da farci mangiare anche il panettone del 2011 in relativa tranquillità.
Una cosa però è certa. Le banche centrali questa volta sono dovute correre necessariamente in salvataggio sia degli Stati sia del sistema bancario nuovamente fallito, fornendo tutta la liquidità necessaria per tenere in piedi il Truffone. A pagare il conto di questi interventi saranno sempre e ancora i cittadini. A beneficiarne, sempre e ancora la classe politica, i banchieri, e tutti quelli che si abbuffano sistematicamente alla loro tavola.
Le due implicazioni principali di questo ennesimo salvataggio sono quindi le seguenti.
Prima implicazione: i mercati continuano a esser distorti dagli interventi delle banche centrali risultando sempre più disfunzionali con rischi per il futuro ancora maggiori. Il problema principale, oltre al fenomeno di moral hazard continuamente incentivato, è che la reflation forzata dei prezzi degli asset finanziari impedisce ai mercati di allocare correttamente il risparmio. Risultato: una struttura produttiva sempre più distorta, nella quale i necessari riaggiustamenti vengono sistematicamente impediti. Ci troveremo un giorno a friggere le uova sull'IPAD anzi che sulle padelle. Tanto per fare una metafora iperbolica.
Seconda implicazione: il conto principale continuano a pagarlo le persone sbagliate. Che senso ha, ad esempio, che in questo paese si faccia la caccia alle streghe inseguendo gli evasori, quando a questo punto, di fronte al fallimento del sistema bancario e politico bisognerebbe fare una cosa sola: lasciare fallire questi due sistemi marci e corrotti facendo pagare il conto prima di tutto a chi li ha gestiti negli ultimi 30-40 anni.
Non ha alcun senso inseguire chi guadagna (l'utile è segnale che si sta operando bene) costringendolo a chiudere l'attività, a eludere o ad evadere. Si confischino piuttosto tutti i beni e le ricchezze alla classe politica e bancaria che ci ha portati a questo disastro. In secondo luogo si lascino fallire le banche, garantendono le continuità operativa, cosa peraltro da me già suggerita a suo tempo nel mio Prevedibile e Inevitabile.
Sarebbe già qualcosa. Non se ne può più di questi aiuti delle banche centrali ai soliti noti per decine e centinaia di miliardi. Non se ne può più della pressione fiscale che ha oltrepassato ogni limite ragionevole. Finalmente in questa maniera a pagare per primi il conto sarebbero i diretti responsabili. Poi i cittadini pagheranno successivamente, e inevitabilmente, l'errore di aver creduto alle loro favole.
Per chiudere, oggi UBS, la banca centrale svizzera, ha presentato una perdita di 2 miliardi ad opera di un rogue trader. Rogue Trader fu Nick Leeson che affondò la Barings con una perdita di un miliardo di dollari. Rogue Trader fu Jarome Kerviel che nel gennaio 2008 costò alla Societe Generale 7 miliardi di dollari. Rogue trader è questo trader ancora anonimo che è costato 2 miliardi alla UBS, probabilmente a causa di una perdita legata alla svalutazione forzata del cambio Euro Franco Svizzero. In pratica l'UBS è stata affondata dalla propria banca centrale. Semplicemente comico.
A proposito di Rogue Trader, oggi ho girato un tweet simpatico, lo traduco per chi non capisce l'inglese.
Domanda: Come si chiama un rogue trader che guadagna soldi invece di perderli?
Risposta: Direttore dell'Area Finanza.