Hezbollah uccide oltre 70 soldati israeliani e distrugge 28 carri armati in Libano
La sala operativa della Resistenza islamica in Libano ha pubblicato un resoconto sul campo degli scontri terrestri al confine tra Libano e Palestina occupata, descrivendo nel dettaglio i risultati ottenuti dalla forza missilistica, dall’aeronautica e dalle forze di difesa aerea di Hezbollah.
Mercoledì sera, la sala operativa della Resistenza islamica in Libano ha pubblicato un resoconto sul campo degli scontri a terra tra i combattenti di Hezbollah e le forze di occupazione israeliane nel Libano meridionale, al confine con la Palestina occupata. Ha evidenziato i risultati della forza missilistica, dell’aeronautica e delle forze di difesa aerea di Hezbollah.
Il rapporto della sala operativa ha confermato la continua resistenza all’aggressione israeliana al Libano, che ha inflitto pesanti perdite alle forze di occupazione israeliane in termini di personale e di equipaggiamento lungo i cinque assi di scontro, che si estendono dalle città di confine del Libano fino alla Palestina occupata.
Secondo la valutazione della Resistenza, le perdite israeliane includono più di 70 morti e 600 feriti tra ufficiali e soldati dell’occupazione israeliana, insieme alla distruzione di 28 carri armati Merkava, 4 bulldozer militari, un veicolo blindato e un trasporto truppe. Inoltre, tre droni Hermes 450 e un drone Hermes 900 sono stati abbattuti.
Questo conteggio non include le perdite subite dalle forze di occupazione nelle basi, nei siti militari e nelle caserme nelle aree settentrionali e più interne della Palestina occupata, come rilevato dalla sala operativa della Resistenza islamica in Libano.
Per quanto riguarda gli scontri sul terreno, la sala operativa ha sottolineato che le forze di occupazione israeliane non sono state in grado di controllare o occupare completamente alcun villaggio lungo la linea del fronte.
Il rapporto ha descritto i recenti scontri sul terreno, evidenziando i numerosi tentativi falliti delle forze israeliane di avanzare verso i villaggi in prima linea nel tentativo di catturarli e controllarli.
I combattenti di Hezbollah hanno respinto questi tentativi su più fronti, tra cui:
Primo asse: l’area delle operazioni della 146a Divisione
Questo asse si estende da Naqoura a ovest fino a Marwahin a est.
Le aggressioni israeliane lungo questo asse si sono limitate ai tentativi di infiltrarsi nei quartieri meridionali dei villaggi di Marwahin, Dhayra, Yarin e Alma al-Shaab per collocare esplosivi nelle case, nel timore che i combattenti di Hezbollah li utilizzassero.
I combattenti di Hezbollah hanno contrastato questi tentativi, prendendo di mira le forze israeliane e i loro percorsi di avanzamento a Ras Naqoura, Hanita e nei dintorni di Dhayra.
Secondo asse: l’area delle operazioni della 36a Divisione
Questo asse si estende da Ramiyah a ovest fino a Rmeish a est (inclusa Aita al-Shaab) e da Rmeish ad Ayta al-Jabal a est.
Dopo i violenti scontri della scorsa settimana nel triangolo Aita al-Shaab-Al-Qawzah-Ramiyah, dove l’occupazione ha subito pesanti perdite a causa del fuoco di Hezbollah, negli ultimi giorni le forze di occupazione israeliane hanno tentato di avanzare verso le alture di Abu Labban, a est di Aita al-Shaab, per occupare e controllare la città.
I combattenti di Hezbollah hanno respinto queste forze di occupazione, prendendo di mira raduni israeliani e percorsi di avanzamento a Khallet Wardeh e alla periferia di Aita al-Shaab. Hanno anche colpito diverse truppe israeliane che si erano infiltrate vicino all’edificio municipale, causando vittime confermate tra loro. Le operazioni di evacuazione delle IOF hanno richiesto ore a causa dei ripetuti attacchi di Hezbollah.
Fonte: Al Mayadeen Inglese
Traduzione: Luciano Lago
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