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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam", motto dell'Ordine dei Cavalieri Templari, Pauperes commilitones Christi templique Salomonis

"Ciò che insegui ti sfugge, ciò cui sfuggi ti insegue" (aneddotica orientale, paragonabile alla nostra "chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane")

"Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare soldi. E poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro. Sono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto."
(Dalai Lama)

"A l'è mei mangè pan e siuli, putòst che vendsi a quaicadun" (Primo Doria, detto "il Principe")

"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Mahatma Gandhi

L'Italia non è una nazione ma un continente in miniatura con una straordinaria biodiversità e pluralità antropologica (Claudio Martinotti Doria)

Il proprio punto di vista, spesso è una visuale parziale e sfocata di un pertugio che da su un vicolo dove girano una fiction ... Molti credono sia la realtà ed i più motivati si mettono pure ad insegnare qualche tecnica per meglio osservare dal pertugio (Claudio Martinotti Doria)

Lo scopo primario della vita è semplicemente di sperimentare l'amore in tutte le sue molteplici modalità di manifestazione e di evolverci spiritualmente come individui e collettivamente (È “l'Amor che move il sole e le altre stelle”, scriveva Dante Alighieri, "un'unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi", scriveva Giordano Bruno. )

La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria

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Patriă Montisferrati

Patriă Montisferrati
Cliccando sullo stemma del Monferrato potrete seguire su Casale News la rubrica di Storia Locale "Patriă Montisferrati", curata da Claudio Martinotti Doria in collaborazione con Manfredi Lanza, discendente aleramico del marchesi del Vasto - Busca - Lancia, principi di Trabia

Come valorizzare il Monferrato Storico

La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.

Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …

Quella in corso è una sorta di procedura fallimentare pianificata dall'élite dominante per evitare il collasso sistemico finanziario e monetario e cambiare paradigma

 

 Banconote In Dollari Di Falsificazione Di Stampa Della ...

Procedura fallimentare

Di Alberto Conti, Comedonchisciotte.org

Il vaccino anticovid propagandato come salvifico si è rivelato un totale fallimento, il classico rimedio peggiore del male. (1) E’ un fallimento tecnico, denunciato dai fatti, dalle statistiche a confronto tra diversi Paesi, tra differenti approcci allo stesso problema, e tra popolazioni di vaccinati e non vaccinati in ciascun Paese. (2) Leggendo criticamente i dati ufficiali già disponibili su questi fatti non ci possono essere dubbi fin da ora. Ma anche la maggioranza ipnotizzata dalla propaganda, forzata a credere al grande successo del siero magico che “funzionicchia”, si sta traumaticamente risvegliando, man mano che i dati di verità emergono prepotentemente, come bolle d’aria da un sottomarino in caduta libera, strutturalmente marcio, che si squarcia progressivamente sotto la pressione crescente che lo avvolge nelle profondità di quest’oceano d’inganni, trucchi e menzogne pervasive, che lo pressano da tutti i lati. (3)

Mentre gli effetti avversi della vaccinazione aumentano, e il loro occultamento diventa via via impossibile, i benefici del misterioso farmaco scemano drammaticamente nel tempo e nelle caratteristiche, frantumando le magnifiche promesse iniziali, una dopo l’altra. (4)

La propaganda risponde incarognendosi sempre più, ma col crescere dell’aggressività diventa parimenti volgare, grottesca, contraddittoria, inefficace e alla fine controproducente, destinata ad un esito scontato quanto catastrofico per i promotori, la dichiarazione di totale fallimento da parte dello stesso pubblico ossessivamente bersagliato. (5)

Ma il fallimento sanitario del “rimedio unico vaccinale” propagandato come T.I.N.A. (6) è solo il crollo dell’architrave finale di una costruzione fallimentare molto più vasta, multidimensionale, che occupa tutta un’epoca fondata su fondamenta sbagliate, malvagie, che ha condotto per secoli l’umanità su questa cattiva strada senza sbocco, troncata da un abisso suicidario. Ed è qui che ci troviamo, a un passo dal baratro, bloccati in un vorticoso presente piegato su se stesso, accecati dalla paura di guardare avanti, oltre l’ostacolo che sembra ingigantirsi senza soluzione.

A questo punto l’unico modo per sperare di salvarsi è riconoscere il proprio fallimento, anzi i propri tanti fallimenti, su tutti i fronti dell’umana esperienza. Altrimenti non si può arrestare questa folle corsa, e l’orrendo destino è li davanti che ci aspetta, pronto ad inghiottirci definitivamente nel nulla.

Tanto per cominciare limitandosi al tema covid va affrontato il fallimento morale.

Non si può in coscienza giocare alla roulette russa col proprio destino, e men che meno con quello dell’umanità intera. E’ sempre stato chiaro e inequivoco fin dall’inizio che questi sieri genici erano ancora sperimentali, e lo sarebbero stati per anni. Nessuno poteva dire con cognizione di causa cosa avrebbero causato all’organismo umano nel medio-lungo periodo. Non si tratta di farmaci tradizionali, di semplici sostanze chimiche che possono essere metabolizzate e rapidamente espulse dall’organismo umano lasciando tutto come prima.  Si è sempre saputo che l’informazione genica, replicata miliardi di volte in ogni dose inoculata (7), sarebbe penetrata nelle cellule di vari organi, per interagire direttamente col DNA umano, le cui dinamiche sono ancora in massima parte ignote ad una scienza troppo giovane per fornire ragionevoli certezze, senza una diligente e completa sperimentazione. Solo un marketing vile e irresponsabile può vendere false certezze, frutto di fantasie pretestuose, e chi se le beve come un gonzo, senza fermarsi a riflettere autonomamente, cessa di essere un libero cittadino consapevole, per diventare una fedele pecora pronta per il macello.

Chi può dire oggi quale sarà il destino sanitario di un giovane che si presta su ricatto ad essere inoculato con questo farmaco sperimentale a mRNA? Oltretutto inutilmente, visto che non rischia nulla dalla eventuale covid-19 se ben curata da subito, anche in quei rari casi altrimenti problematici, mentre rischia tutto da subito e soprattutto negli anni a venire, quando dovrebbe potersi guadagnare una vita piena e possibilmente felice grazie alle proprie forze, che Madre Natura gli ha generosamente consegnato in dote fin dalla nascita, a patto di crescere rispettando il proprio corpo e il proprio spirito. Madre Natura però gli ha anche garantito che un giorno se ne dovrà andare da questo mondo, lasciando la propria eredità morale e materiale ai figli, se ne avrà, se ne vorrà e ne potrà avere, salvo imprevisti. Un destino sempre più improbabile, difficile da realizzare in quest’Europa degenerata da una strisciante ideologia diabolica e totalizzante. (8)

E che dire della paura della morte emotivamente ingigantita nell’inconscio profondo dei vecchi, già fragili e stanchi, ma così resi del tutto incapaci di accettare serenamente e dignitosamente la naturale alternanza esistenziale, spingendoli fino al punto di glorificare, in branco con gli altri dementi, il sacrificio umano dei bambini? Questo è sicuramente il peggiore, il più abietto dei fallimenti morali, spacciato per solidarietà sociale, che questa storiaccia ha reso incredibilmente reale. Abramo almeno era condizionato da Dio, non da degli arroganti cialtroni da operetta televisiva di infima qualità.

Al contrario, viene ripudiata con rabbia e violenza, alternata a compiaciuto sadismo, la vera solidarietà sociale verso le minoranze discriminate, vilipese e paradossalmente criminalizzate, “colpevoli” di aver fatto una differente libera scelta, questa sì ragionata e consapevole, coraggiosa, moralmente anche obbligata dopo un serio esame di realtà.

Sono fallite le Istituzioni, le coscienze, le professioni, gli affetti, le relazioni umane.

Un fallimento generalizzato di un intero popolo. Un fallimento che si rispecchia, quasi identico, nei popoli vicini, accomunati solo dal male calato dall’alto di poteri verticali diabolici, divisivi.

Le qualità morali però non bastano nel quotidiano a sfamare il corpo, per questo ci vuole un’economia funzionante, senza ricatti. E questa è la dimensione fallimentare originaria, causa ed effetto della nostra caduta progressiva, della tragedia spirituale che ci sta travolgendo.

Niente di più probabile che la rappresentazione pandemica sia proprio il modo per superare l’ultima tappa della crisi economica a livello sistemico. Una crisi di insostenibilità, che nel linguaggio aziendale dominante assume la forma di chiusura aziendale rovinosa e definitiva, detta fallimento.

2001, 2008, 2011 ed eccoci al 2021, non più trauma istantaneo e localizzato, dalle conseguenze sistemiche, ma shock globale prolungato, esso stesso sistemico.

Le folli misure di blocco della vita economica, insieme all’imposizione ideologica del distanziamento, della divisione sociale, rispondono perfettamente allo schema dei false flags, creati appositamente per imporre l’accettazione di una falsa motivazione del disastro annunciato, reso così inevitabile, mentre in realtà è sì inevitabile ma secondo ben altre logiche inconfessabili.

Il disastro annunciato è lo scoppio della bolla speculativa globale, questa volta intesa come insostenibilità della crescente forbice cumulativa tra forte inflazione degli asset finanziari (ottenuta creando liquidità per i mercati finanziari) (9) e debole inflazione del costo della vita (ottenuta deprimendo il costo del lavoro), panieri assai diversi misurati con la stessa moneta. Il sistema finanziario moderno, interpretato dalle banche centrali anglofone, necessariamente seguite dalle altre, è studiato apposta per garantire il pieno sviluppo della speculazione finanziaria finalizzata a massimizzare la rendita, il far soldi coi soldi, di cui l’usura è l’antenata “dell’età della pietra”, per usare una metafora evoluzionistica. Un meccanismo assai complesso e sofisticato, ma con uno scopo semplice: pompare ricchezza dalla base della piramide sociale verso il vertice dei pochi ricchi. I privilegiati rentiers che vi partecipano lo sanno, chi invece ogni giorno tira la carretta nel mondo reale neppure se lo immagina, non vede “la mano invisibile del mercato” che fruga nelle sue povere tasche per trasferire gli spiccioli nei grandi depositi dei piani alti e altissimi.

Ma questo ignobile gioco è giustificato e incentivato dalla strisciante cultura “liberista”.

Il problema però è che la ricchezza sistemica reale viene prodotta proprio nei piani bassi, che per campare fanno uso delle briciole rimaste dopo il prelievo massiccio e continuo di cui sopra. E senza questo parziale ma diffuso uso popolare della moneta, non solo non si potrebbe più produrre ricchezza, ma non la si potrebbe più far circolare, cosa che rappresenta il principio vitale del sistema economico. Ma può un sistema monetario perpetuarsi senza un riciclo completo delle riserve? Ovviamente no, ed ecco le crisi dei debiti irredimibili, dei derivati tossici, della “tenuta” del sistema, ecc.

E come giustificare l’inevitabile reset di un sistema contabile virtuale che non tiene più, che non può rispondere oltre alla logica binaria del debito-credito divergente, tendente all’infinito? Un crollo rovinoso dell’economia reale pare che sia la miglior risposta che i governatori siano riusciti ad escogitare.

Del resto l’esperienza del crollo economico dell’Unione Sovietica insegna: la base impoverita paga gli errori altrui sulla propria pelle, mentre gli oligarchi consolidano le loro fortune. Esageriamo il metodo, esorcizziamo gli incidenti di percorso, tipo Putin, ed ecco il grande reset: non avrai più niente e sarai felice. (10)Verità e menzogna in una stessa frasetta. Che perfetta sintesi dell’inganno neoliberista, portato alle sue estreme conseguenze.

L’economia planetaria però è una cosa grossa, per incepparne il movimento ci vuole qualcosa di veramente grosso. Vedremo se l’accoppiata diabolica “paralisi economica + separazione sociale” è veramente tutto quanto occorre e se basterà, secondo la regia dei draghi. In tal caso sarà presto avviata la procedura fallimentare del sistema, una “distruzione creativa” (11) per trasformare il mondo di prima, insopportabilmente inclusivo nonostante tutti gli sforzi manipolatori dell’elite dominante, in un mondo “finalmente” del tutto diviso, separato. Da una parte la razza dei dannati, troppo numerosa ma opportunamente sfoltita, e dall’altra la razza dei pochi eletti, che avranno tutto e non saranno “felici”, saranno ben “oltre” la banale e noiosa felicità umana.

Molti transumani schiavi fedeli e obbedienti (12) e pochi oltreumani padroni di un mondo senz’anima, sai che bello! La realizzazione dell’inferno in Terra.

A meno che … noi resistenti sveliamo il piano diabolico e tutti insieme riusciamo a cambiare le regole della procedura fallimentare, addebitando il conto ai veri responsabili della bancarotta fraudolenta, i creditori universali, al fine di risarcire i popoli defraudati. L’unica forza di cui abbiamo bisogno in quest’impresa titanica è la forza spirituale, da riportare in superficie scavando nel profondo dell’anima che ancora ci appartiene.

Di Alberto Conti, Comedonchisciotte.org

 27/11/2021

NOTE

(1)   http://www.regioni.it/newsletter/n-4190/del-25-11-2021/vaccini-dal-primo-dicembre-terza-dose-anche-agli-over-18-23466/

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=16583

https://www.meteoweb.eu/2021/08/peter-mccullough-vaccini-covid-non-funzionano/1711910/

https://www.iltempo.it/attualita/2021/03/16/news/il-virologo-bossche-col-vaccino-ani-covid-distruggiamo-il-sistema-immunitario-delle-persone-26566731/

https://www.optimagazine.com/2021/09/01/la-lettera-di-geert-vanden-bossche-sulla-fuga-sanitaria-del-vaccino/2196332

https://www.tecnoandroid.it/2021/07/16/pfizer-terza-dose-rischio-effetti-collaterali-949563

(2)   https://www.youtube.com/watch?v=h7kLqNXgy4Q

https://www.radioradio.it/2021/08/vaccinazioni-contagi-covid-19-italia-duranti/

(3)   https://www.nicolaporro.it/caso-gibilterra-tutti-vaccinati-ma-natale-in-lockdown/

(4)   https://www.iss.it/covid19-faq/-/asset_publisher/yJS4xO2fauqM/content/quanto-dura-la-protezione-una-volta-fatto-il-vaccino-posso-tornare-alla-vita-di-prima-della-pandemia-

(5)  https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/11/02/fuga-dal-prime-time-meno-del-40-degli-italiani-alla-tv_b283ee03-5a10-452c-a448-ba067d34510f.html

https://www.maurizioblondet.it/bambino-piazzato-nel-metaverso-e-vaccinato/

(6)   https://it.wikipedia.org/wiki/There_Is_No_Alternative

(7)   https://ilsimplicissimus2.com/2021/08/15/nuovo-veleno-dei-vaccini-154110/

(8)   https://www.firstonline.info/demografia-nel-2021-italia-verso-record-negativo-di-nascite/

(9)   https://www.ekonomia.it/2021/11/16/la-fed-in-allarme-per-i-prezzi-ma-sono-quelli-degli-assets-finanziari/

https://www.francescosimoncelli.com/2021/07/inflazione-prezzi-degli-asset-e-prezzi.html

(10)   https://piccolenote.ilgiornale.it/49133/world-economic-forum-2030-non-avrai-nulla-sarai-felice

(11)   https://www.leretico.net/draghi-e-la-distruzione-creativa/

(12)   https://www.huffingtonpost.it/entry/cingolani-e-rimasto-alle-guerre-puniche-prima-le-persone-poi-le-competenze_it_61a0ab3de4b0f398af116557

 

Draghi, Berlusconi, Monti. Come cento anni fa? No, molto ma molto peggio. Peccato che gli italiani siano un popolo senza memoria storica

 

 10 giugno 80 anni fa l'Italia entra in guerra, il discorso ...

Draghi, Berlusconi, Monti. Come cento anni fa? No, molto ma molto peggio.

di Massimo Viglione

Alla luce della sua corsa alla presidenza della Repubblica italiana, Berlusconi dice che conviene lasciare Draghi alla guida del Paese fino alla fine dell’emergenza sanitaria.

E siccome l’emergenza sanitaria durerà ad libitum e, forse, almeno nei piani farneticanti degli attuali padroni del mondo (Agenda 2030, Great Reset, Nuovo Ordine Mondiale e compagnia cantante), per sempre, in pratica colui che vuole candidarsi a essere il garante delle istituzioni democratiche e della Costituzione ci dice che, una volta eletto al Quirinale, avallerà la sospensione delle istituzioni democratiche e della Costituzione. Ossia, la dittatura.

E così, il “liberale” – un tempo anche “sturziano” – Berlusconi, l’anticomunista di ferro, si candida a fare l’esecutore fedele dei piani della superfinanza globalista (con Brunetta a fare da Cerbero).

Del resto, a conferma di quanto affermiamo, vi è la dichiarazione di Mario Monti, rivale giurato di Berlusconi nel progetto di cui sopra, il quale ci fa sapere che, siccome siamo in guerra (contro quel virus che non finirà mai, ovviamente), occorre sospendere il diritto costituzionale alla libertà di parola e dissenso. Ovvero, idem con patate. Lui presidente, Draghi dittatore.

Il tutto è confermato da uno dei giornalisti più potenti e determinanti d’Italia, che ha avanzato l’ipotesi, e più di una volta, dell’inutilità delle votazioni politiche (addio 2023!) e dell’utilità, al contrario, di una dittatura di Draghi. Parliamo ovviamente di Paolo Mieli che scrive sul giornale più ufficiale d’Italia, il Corriere della sera.

Se invece si opterà per la linea di portare Draghi alla presidenza della Repubblica, cambierà comunque poco: a Palazzo Chigi andrà un maggiordomo telecomandato, come avviene più o meno nel sistema istituzionale francese (una coincidenza?). E chi potrebbe essere questo maggiordomo? Abbiamo un vago sospetto… Magari colui che con le sue foto a trentadue denti avrà il compito di tenere buona la parte più ostica e più ingenua del popolo italiano, quella che dovrà pagare il prezzo più salato ma al contempo è la meno sveglia nel capire? Non possiamo esserne certi, ma non ne saremmo meravigliati.

A nessuno che sia intelligente, sveglio, libero e soprattutto onesto può sfuggire che questi sono segnali inequivocabili di dittatura, dentro un meccanismo molto simile a quello che cento anni or sono portò il regime liberale nato dal Risorgimento a sfociare nel fascismo. E il tutto, ricordiamo, avvenne con l’avallo dell’allora capo della Stato e con la compiacenza pressoché completa dell’intera classe politica del tempo, specie dei conservatori e liberali.

Giunti a questo punto, è evidente che Draghi ora non vuole – o non può – lasciare la guida immediata del sistema, ed ecco perché Berlusconi e Monti (aspettiamo ora l’intervento del terzo vertice del triangolo, Romano Prodi) hanno detto ciò che hanno detto. Mattarella, da parte sua, non ha bisogno di esternazioni a propria conferma: ci sono sette anni di presidenza che parlano per lui, della sua indissolubilmente perfetta adesione ai grandi progetti globalisti (come del resto avviene per il compare d’Oltretevere). È una certezza assoluta in tal senso.

E così, proprio come lo Stato liberale italiano cento anni or sono declinò e morì, sta morendo la Repubblica italiana, almeno nella sua fase “liberal-democratica”. Del resto, anche allora la monarchia sopravvisse altri ventiquattro anni, prima di spegnersi nella tragedia.

Possiamo ben dire: corsi e ricorsi storici e panta rei.

L’unica differenza rispetto ad allora è che oggi lo Stato italiano, in quanto tale, non esiste più, se non formalmente. Infatti, mentre dal 1945 in poi, pur come colonia degli Usa e della Nato, esisteva e aveva una sua consistenza, dopo Mani pulite e il 1992, con la cosiddetta Seconda Repubblica, si è progressivamente dissolto dapprima nell’Unione europea (Maastricht, euro, Nizza, ecc.), poi nella superfinanza globalista, specie a partire dal 2011 poi (ma senza per questo smettere di essere al contempo colonia statunitense).

Il Covid ora è servito e serve a portare la dittatura di Draghi in Italia (poco importa il palazzo di riferimento, Quirinale o Chigi). Un Draghi che ha il compito di vaccinare (o meglio: sierizzare) gli italiani e piegarli al Nuovo Ordine Mondiale, dapprima mentalmente quindi psicologicamente e infine anche fisicamente, per poi “transizionarli ecologicamente” verso il 2030 e i suoi meravigliosi destini trans-umani, dopo averli resi schiavi dentro casa,  incapaci di ogni reazione.

In questo quadro, il ruolo più infame spetta a tutti coloro che se ne rendono zerbini: le gerarchie ecclesiastiche che avallano, i politici che sostengono (a partire dagli eroi vaccinisti della Lega), i media schiavi, gli intellettuali complici. Esattamente come cento anni or sono.

L’unica differenza è che non sta arrivando il fascismo con Mussolini, bensì la più mostruosa macchinazione della storia umana: la sintesi quotidiana di devastazione morale liberalista, di egualitarismo totalitario social-comunista di stampo cinese e di eugenetica simil-nazista. Con tanto di campi di deportazione già pronti: la fase successiva alla stella gialla oggi divenuta passaporto verde.

Vie di salvezza? Per chi ha fede, solo in Dio. Ma la Grazia richiede la natura: Dio vuole che compiamo comunque la nostra parte. Da qui nasce la fermissima e inevitabile esigenza della più grande, coinvolgente, decisa e quotidiana resistenza di popolo mai concepita. Sono in molti a dirlo, vi sono varie proposte pratiche in merito, timidi ma infruttuosi tentativi di piazza. Non entriamo per ora nel particolare.

Ci limitiamo a dire che i draghi vanno combattuti, giorno per giorno, sempre, su ogni campo, centimetro per centimetro, altrimenti bruciano tutto. E non si combattono seguendo i draghetti e draghini al servizio del Drago, politici in primis, e che svolgono il ruolo di esche per trote. Si combattono proprio emancipandosi da tutti costoro (per quanto male possa fare e per quanto sforzo ciò possa richiedere), specie da quelli più vicini, che sono i peggiori. Li si sconfigge seguendo le anime libere e coraggiose, che solo dicono la verità e per questa combattono e rischiano ogni giorno, ogni centimetro.

Che san Giorgio ci aiuti! Soprattutto, apra le menti degli accecati e risvegli le coscienze di chi si è fatto schiavo del drago. Perché solo una vera resistenza di popolo può oggi servire a fermare il drago.

Ma occorre farla con i giusti princìpi di riferimento, per i giusti valori categoriali, secondo le giuste prospettive per il futuro. Per questo abbiamo dato il nostro contributo con Io ci sono 

https://www.aldomariavalli.it/2021/11/23/io-ci-sono-appello-antiglobalista/

Foto dall’archivio de “Il Corriere delle Regioni”

Fonte: https://www.aldomariavalli.it/2021/11/29/draghi-berlusconi-monti-come-cento-anni-fa-no-molto-ma-molto-peggio/ del 30 Novembre 2021

 

Un'organizzazione globale tenta di porre fine alla libertà di parola in tutto il mondo. Si traduce in censura e omologazione mediatica.

 

Articolo pubblicato con l’autorizzazione ad libitum dell’editore della testata.

 

Per accedere ai fonti originali e agli approfondimenti linkate direttamente sul link che troverete a inizio articolo

 

Fonte:

 https://www.miglioverde.eu/

 La censura degli indegni

Un'organizzazione globale tenta di porre fine alla libertà di parola in tutto il mondo

 


 

 

 

 

 


 

 

https://www.lewrockwell.com/2021/11/joseph-mercola/global-organization-attempts-to-end-free-speech-worldwide/