Di Claudio Martinoti Doria
Le speranze stanno morendo tutte, una ad una, rivelandosi per quello che erano realmente, illusioni.
Gli unici cambiamenti in corso sono degenerativi, la situazione sociale sta sempre più peggiorando, si naviga a vista ed in maniera scomposta e distruttiva, facendo danni in continuazione, spesso invisibili ma che segnano solchi profondi nella sensibilità umana, soprattutto delle creature più vulnerabili ed esposte.
Non ci potranno essere cambiamenti positivi da chi governa, perché sono proprio loro la causa primaria del problema, avendo rinunciato da tempo a fare politica vera per prostituirsi alla finanza speculativa ed all'economia disonesta, come ampiamente dimostrato con i salvataggi finanziari a spese del contribuente che hanno effettuato tutti i governi, premiando i criminali che guidavano banche e aziende con spregiudicatezza e totale immoralità.
Il parassitismo politico istituzionale ormai ha raggiunto livelli da autodistruzione del sistema stesso, che non potendosi più alimentare sottraendo risorse al privato inerme (ormai depauperato), non potrà più reggersi a lungo.
Il cambiamento agognato da tutti coloro che ancora mantengono un minimo di onestà intellettuale e morale (comportamentale), di coloro che ancora non si sono venduti per far parte del sistema (la cosiddetta "casta"), avverrà per "implosione" del sistema stesso, in quanto non può durare a lungo un sistema che si basa sulla mistificazione ed il rinvio dell'inevitabile conclusione, come un castello di carte ad un soffio di vento crollerà … come è stato da tempo previsto dalla Scuola Economica Austriaca, che ha appunto prodotta un'ottima e fondata teoria, non a caso non assunta ed applicata da nessun governo al mondo.
Il denaro diverrà carta straccia, soprattutto il dollaro che si fonda sulla prepotenza del più forte e sull'inganno, e solo l'oro e l'argento torneranno ad avere valore di scambio, come sempre avvenuto nella storia dell'umanità e dei commerci. I politici che già ora non sanno neppure di cosa parlano quando si riferiscono alla crisi, si troveranno totalmente inetti ed interdetti di fronte alle dimensioni del problema che esploderà a livello mondiale, altroché "la è crisi passata, il peggio è alle spalle ...".
Non mi sorprenderei se si dovesse tornare come in alcuni periodi medioevali ad una economia di sussistenza, coloro che non avranno risparmi in oro sopravviveranno se possiederanno della terra da rendere produttiva, per alimentarsi. Non voglio pensare a cosa accadrà a coloro che vivono in città, anche se qualcuno sta già correndo ai ripari predisponendo dei mini orti sui terrazzi.
E non pensiate che sia catastrofismo quanto sto scrivendo, è solo realismo allo stato puro. Quando il denaro diverrà carta straccia, sarà tutto una logica conseguenza, prevedibile ma inevitabile, come recita il titolo del libro di Francesco Carbone reperibile sul sito dell'associazione Usemlab.
L'inganno non potrà durare ancora a lungo ed anche coloro che credono di essere al riparo perché hanno accumulato immense ricchezze, sono degli illusi (le cui agiatezze concorrono ad espandere le illusioni) non solo perché le loro ricchezze si ridimensioneranno in maniera colossale, ma perché non sapranno sopravvivere alla situazione cui non sono abituati, non sapranno difendersi dai nuovi pericoli che emergeranno e si troveranno in difficoltà anche loro, che sono la causa di questa situazione, quindi pagheranno anche loro, e sarà la prima volta che pagheranno per le loro colpe, ed avverrà perché non potranno sottrarsi in alcun modo, come una nave da crociera che dovesse affondare repentinamente, non ci sarà neppure il tempo di ricorrere alla scialuppe di salvataggio, e nell'acqua ci sono gli squali che attendono ...
Alla fine questo sistema imploderà non per i motivi che i politici e gli uomini di potere (economico-finanziario) hanno sempre temuto e gli ambientalisti creduto di prevedere, ma per aver violato in maniera scandalosa e supponente le basilari leggi economiche, sarà l'economia violata che celebrerà i funerali di questo sistema fondato sul parassitismo e nuove forme di schiavitù.
Mi spiace non potervi fornire particolari speranze, ma questo è quanto penso e non posso mentire a me stesso e neppure a Voi.