
Il Marchio d'Area Altamarca Trevigiana va a gonfie vele ed il suo successo ci deve far riflettere. Il sistema di rete e le sinergie hanno successo. Cento nuovi soci per un progetto di marketing territoriale, e molti altri sono in attesa di aderire, per favorire una forte aggregazione e progettualità per valorizzare il localismo. Oggi più che mai c’è bisogno di una identità territoriale strategicamente forte, che valorizzi il paesaggio e le eccellenze antropiche e naturalistiche e si manifesti tramite un marchio di qualità territoriale che deve attrarrre sia il turismo vacanziero enogastronomico che quello culturale (alla ricerca di conoscenza), sempre più in aumento ed autonomo (si muove sfruttando Internet). Come Gruppo Gevam Onlus sono parecchi anni che insistiamo su questo percorso anche a proposito del Monferrato, sia proponendo un marchio territoriale comune a tutto il Monferrato Storico (abbiamo già depositato il marchio all'ufficio brevetti e disponiamo di alcuni progetti di valorizzazione già elaborati), sia insistendo sul fatto che si deve lavorare su comuni obiettivi condivisi, coinvolgendo tutte le realtà appartenenti al Monferrato Storico. Riteniamo anche che sia essenziale che l'iniziativa debba essere avviata e coordinata dalla Città di Casale Monferrato, che storicamente è l'unica che si possa definire Capitale del Monferrato, altre ipotesi verrebbero considerate arbitrarie ed opportunistiche e qiundi sospette di voler abusare di titoli non posseduti, e si partirebbe col piede sbagliato, costretti poi a bluffare e millantare verso i turisti, che meritano rispetto, a partire dal back ground storico culturale dei luoghi di accoglienza che non può essere artefatto. Cordiali saluti. Claudio Martinotti, Presidente Gruppo Gevam Onlus.
Il Marchio d'Area Altamarca Trevigiana va a gonfie vele. Ottenuto il riconoscimento giuridico del Governo italiano. Cresce l’impegno di valorizzazione istituzionale per un sistema di rete efficace
Fonte: TEATRO NATURALE Settimanale Telematico del Mondo Rurale, http://www.teatronaturale.it
di C. S.
Altamarca raccoglie allori e consenso. Il sistema rete e le sinergie hanno successo. Lentamente emerge una voglia di fare azioni comuni per il territorio. “ Altamarca è un marchio d’Area e un marchio Doc naturale - sottolinea Giampietro Comolli . E’ un punto di riferimento per tutte le Colline Venete. Una meta turistica in grande sviluppo e successo grazie al Prosecco Spumante. Posizione invidiata da tutti perché punto di unione fra Venezia e le Dolomiti di Cortina “
Sono 12 gli enti pubblici, 28 le case spumantistiche, 55 fra ristoranti, alberghi, locande, agriturismi che fanno sistema e puntano sul marchio d’area “Altamarca”. Altamarca associazione è stata recentemente riconosciuta come persona giuridica dal Governo italiano tramite la Prefettura di Treviso, segno che la funzione istituzionale e la rappresentatività superpartes è garantita per tutti gli associati e si presenta come strumento del sistema progettuale di un territorio di 41 comuni che necessita di una configurazione di immagine unitaria e aggregante di tutte le peculiarità. Altamarca ha presentato al GAL e IPA un progetto unico legato alla “ informazione e conoscenza del territorio , dei suoi eventi e dei suoi prodotti”, come grande distretto agro-eno-gastronomico turistico per tutta la provincia di Treviso.
La adesione della Latteria Soligo è indispensabile per promuovere i formaggi del territorio, dalla Dop Casatella ( uno dei pochissimi formaggi freschi della cultura italiana) ai più stagionati come il Soligo che si integrano con gli altri prodotti delle malghe, dal Montasio all’Imbriago.
Lo chef Cristian Mometti del ristorante “Alla Terrazza” di Asolo, dove avvenivano gli incontri fra Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio, è stato premiato come migliore cuoco ad Erba. Altri nuovi soci sono “Casa Brusada”, “Enoteca al Brolo”, “Hotel Al Sole”, “Enoteca Valdobbiadene” e tanti altri. Con le associazioni della Strada dei vini Colli Asolani e Montello e dei vini Prosecco Conegliano Valdabbiadene si sono svolte iniziative comuni alle fiere di Salisburgo in Austria, di Milano-Linate, di Vicenza-Gitando e di Verona-Vinitaly con grande successo di pubblico al ristorante “ Altamarca”, gestito dai cuochi associati.
“L’ Altamarca Trevigiana – sottolinea Diamante Luling Buschetti, presidente della Strada dei Colli Asolani e Montello - deve essere segno di aggregazione e di progettualità per valorizzare nel suo insieme le diverse piccole matrici territoriali e comunali, oggi più che mai c’è bisogno di una identità strategica forte delle singole diversità”.
Infatti l’Altamarca ha una sua peculiarità enogastronomica, una destinazione turistica rivolta al tempo libero, alla cultura e al benessere, cioè si differenzia e si caratterizza da altre realtà provinciali e regionali. Diversi le imprese in procinto di entrare e gli enti pubblici che hanno già dichiarato di aderire entro il 2009, dopo le elezioni di giugno. Ma il successo della Associazione sul territorio è evidente essendo passata da 30 soci a gennaio 2007 agli attuali 100, un risultato del lavoro della attuale dirigenza.
"Il successo dell’Altamarca – dice Giampietro Comolli – sta in un territorio che ha nel benessere e nella valorizzazione del paesaggio i fattori determinanti, come un parco produttivo alimentare. L’associazione Altamarca è lo strumento giusto per governare e indirizzare istituzionalmente il progetto orizzontale delle imprese e per far conoscere il territorio in un ambito nazionale.“
Floriano Zambon, presidente di Altamarca, evidenzia che “ altri enti pubblici, istituzioni e imprese private stanno per aderire, segno che c’è necessità di fare sistema unitario e trasversale, nel rispetto di tutte le diversità operative ma in una ottica di valorizzazione di un marchio di qualità territoriale che deve diventare destinazione sia di vacanza che di conoscenza. Il conforto viene anche dai dati turistici che fa registrare l’Altamarca rispetto ad altri territori regionali e collinari nazionali “.
Fonte. Claudia Peruzzo
di C. S.
25 Aprile 2009 TN 16 Anno 7