Avendo parecchi amici in difficoltà, sia perché hanno contratto
il virus o perché ne sono terrorizzati e sono in stato confusionale per
l’eccesso contraddittorio d’informazioni e disinformazioni, da troppo tempo
dominante sui media, ho steso poche ma spero utili indicazioni per loro, che
pongo a disposizione anche per voi. E’ essenziale in questo contesto
d’emergenza, mantenere una minima capacità di analisi e discernimento,
altrimenti si rischia di assumere comportamenti deleteri e aggravare le proprie
condizioni di stress e depressione latente.
Un caro saluto
claudio
Sulle modalità di contagio direi che l’atteggiamento più saggio
sia ascoltare chi ha maturato molta esperienza in merito, cioè i cinesi, che
per primi hanno affrontato l’epidemia (poi pandemia) e l’hanno praticamente
debellata, salvo inevitabili riacutizzazioni occasionali e locali. Considerando
che molti dei consigli che forniscono sono confermati dal premio Nobel per la
medicina Luc Montagnier, virologo e biologo di fama mondiale, che ho
seguito in diverse interviste video on line, comparando poi le sue affermazioni
con quelle dei cinesi.
In primo luogo il virus si propaga in aria fino a 4 o 5 metri,
quindi la distanza imposta in Occidente di 1 metro è assolutamente
insufficiente. Per cui se vi recate nel vostro orto, giardino, ecc., non
dovreste correre alcun pericolo.Non si propaga, come riferito in precedenza dai media mainstream, solo per goccioline e in minor percentuale per aerosol, ma seppur in misure minore e difficilmente rilevabile, rimane sospeso per aria in microparticelle, più difficili da cadere a terra o sulle superfici solide, nonostante la legge di gravità.
Sulle modalità di propagazione del virus vige il caos assoluto,
nel senso che anche chi non presenta alcun sintomo può essere un vettore
inconsapevole, quindi tutti sono da considerarsi potenzialmente pericolosi,
ecco perché l’unica prevenzione è il distanziamento e l’isolamento, per almeno
un mese, non 14 giorni. In Cina hanno accertato che lo stato di pericolosità
persiste ancora due settimane dopo che i sintomi sono scomparsi e apparentemente
si è guariti, per cui se il periodo di quarantena iniziale era di 14 giorni
occorrerebbe raddoppiarlo per essere effettivamente sicuri di non essere
infetti e di non contagiare gli altri.
Il virus rimane in attività fino a 3 giorni circa su metalli e
plastiche e altro materiale solido, ecco l’importanza dei guanti usa e getta,
che vanno cambiati spesso (dopo aver fatto la spesa, sostituiteli all'uscita da ogni discount o supermercato) e buttati nella spazzatura, mai portati in casa dopo
l’uso e mai toccarsi il viso. Dopo di ché occorre lavarsi bene le mani con
acqua e sapone. Anche i vestiti indossati per uscire di casa dovrebbero essere
conservati isolati e lavati frequentemente. Così come andrebbe lavato bene il volante, il pomello del cambio e le chiavi dell'auto, che sono le superfici più a contatto con i guanti utilizzati.
Anche le mascherine, sulle quali si è detto di tutto e il suo
contrario, i cinesi dicono che sono fondamentali, ovviamente quelle
professionali (FFP2 o FFP3), che impediscono al virus di fuoriuscire (se sei già infettato),
e riduce molto il rischio di contrarlo se sono gli altri a essere infettati (purché rispettiate la distanza di sicurezza). Le
mascherine che s’improvvisano a produrre anche a livello artigianale e
amatoriale (buonismo imperante) non servono ad una beata mazza, è solo un
effetto placebo. In Cina hanno riscontrato che tutti i medici e paramedici che
ne erano provvisti (quelle professionali) si sono salvati, gli altri si sono
infettati in altissimo numero con centinaia di vittime. I virus sono microscopici
a tal punto che rispetto ai batteri sono paragonabili a un canotto da bambini
rispetto a una portaerei. Per cui pensare di fermarli con una mascherina di
tessuto è ridicolo.
La disinfezione dei luoghi può essere utile, ma occorre fare
attenzione a cosa si usa, ci sono prodotti che sono più pericolosi del virus
stesso, soprattutto per i soggetti sensibili, come coloro affetti da MCS
(Sensibilità Chimica Multipla), coloro che patiscono particolarmente le
sostanze chimiche, con reazioni devastanti, che sono molto più numerosi di
quanto si pensi, in Italia sono centinaia di migliaia (spesso non sanno di
esserlo e credono di avere solo delle allergie o intolleranze alimentari). In
Italia alcuni amministratori disinformati hanno fatto ricorso alla candeggina
in quantità industriali, finché l’ARPA e le altre istituzioni sanitarie li
hanno fermati …
Occorre altresì tenere conto che non c’è un solo virus
responsabile di questa pandemia, ma ne hanno individuati diversi, essendo
mutageni e anche veloci nel trasformarsi, e ve ne sono alcuni piuttosto
aggressivi e pericolosi. Quello che provoca vittime anche tra i giovani o non
anziani e senza patologie pregresse, è altamente aggressivo, provoca polmoniti
acute e difficilmente curabili, ma i sintomi sono specifici: rende la
respirazione difficilissima, affannata, indebolisce moltissimo, provoca febbre
a 40 gradi, tosse secca e ossessiva, ecc., ti riduce in condizioni talmente
debilitanti che si fa fatica ad alzarsi dal letto per recarsi in bagno. E’
questo il virus che provoca la morte nel maggior numero dei casi dei soggetti
sani.
Infine è molto utile assumere alti dosaggi di vitamina C, che
non solo i cinesi ma anche Montagnier consigliano, perché fa da barriera al
virus, essendo tra l’altro un potente antiossidente. I dosaggi consigliati
vanno da un minimo di 1 gr. (1000 mg.) a scopo di prevenzione se si sta bene e
si è protetti nella propria abitazione, fino a 6 gr. al giorno se si è a
rischio o già infettati. La vitamina C deve essere assunta in forma naturale e
non sintetica, se si vuole che sia ben accolta e assimilata dall’organismo e
non dispersa vanamente.
E’ inoltre consigliabile assumere fitoterapici e fitocomplessi,
per potenziare il sistema immunitario e depurare l’organismo, in combinazione
sinergica. Importantissimo, anche se in apparenza può sembrare banale come
consiglio, respirare esclusivamente col naso, cioè non aprire mai la bocca. Il
naso possiede molte barriere antivirus naturali, ecco perché conversare
amabilmente, come si è fatto anche durante l’epidemia, è stato deleterio a
livello collettivo, aumentando il numero dei contagi. Per cui se siete privi di mascherina, per averla ad esempio dimenticata o perché si sono rotti gli elastici, rimanete con la bocca chiusa, è il miglior sistema di prevenzione che possiate adottare, oltre a mantenere la distanza di sicurezza.
Spero di essere stato di qualche utilità.
Un caro saluto
claudio