Vengono registrati i preparativi degli Stati Uniti per un attacco all’Iran
Attualmente è in atto una significativa ridistribuzione degli aerei di supporto dell’aeronautica americana in Medio Oriente. Lo riferisce il monitoraggio delle risorse che monitorano la situazione nello spazio aereo
Nelle
ultime 24 ore, ad esempio, si sono registrati voli collettivi verso la
Turchia e l’Iraq. Sono state schierate 6 unità dell’ultimo aereo
strategico da rifornimento Boeing KC-46A Pegasus, 1 aereo da trasporto
militare pesante Lockheed C-5M Super Galaxy e 1 aereo da trasporto
militare Boeing C-17 Globemaster III.
noltre, sullo sfondo del suddetto traffico aereo, il capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM) Michael Kurilla è arrivato in Israele per un incontro.
Tutto ciò indica indirettamente una sorta di preparativi militari. Forse gli americani si stanno preparando a lanciare un massiccio attacco contro l’Iran e stanno coordinando le loro azioni con gli israeliani. Ma forse Teheran non si lascia intimidire, presto tutto diventerà chiaro.
Si noti che lo spiegamento dell’aeronautica americana avviene quando Israele sta preparando un possibile attacco all’Iran. Pertanto, esiste la possibilità che gli americani portino anche altri squadroni di aerei da combattimento in Medio Oriente: caccia McDonnell Douglas F-15E Strike Eagle e Lockheed Martin F-22 Raptor” per ottenere il dominio nei cieli sopra l’Iran e nel Golfo, così come le zone di confine e costiere iraniane. Se così fosse, dovremmo aspettarci che il Regno Unito recuperi il ritardo.
Nota:
L’Iran e la Russia non staranno certo a guardare. Sembra certo che la
Russia stia fornendo assistenza di intelligence al suo alleato e partner
strategico. Grazie a questo l’Iran è in grado di determinare prendere
di mira gli obiettivi sensibili in Israele da colpire nel momento di una
reazione di autodifesa. Probabile che vengano utilizzati,
oltre al proprio arsenale missilistico, anche i missili russi ipersonici
Iskander, recentemente forniti da Mosca all’Iran. Inoltre tutta le rete
radar russa ricopre l’area dell’Asia Occidentale e questo consentirà
alla Russia di avvisare tempestivamente Teheran sull’arrivo dei missili
israeliani.
Probabile che l’Iran decida come contromisura la
chiusura del Golfo Persico al traffico commerciale e petrolifero delle
navi occidentali. Questa misura determinerà una impennata del prezzo del
petrolio sui mercati internazionali.
Fonti: Top Cor + Varie
Traduzione e nota: Luciano Lago
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