Incontro degli Ambasciatori dei Paesi del BRICS a Roma
Il
3 ottobre 2024, presso Casa Russa a Roma ha avuto luogo l’inaugurazione
del progetto espositivo “La Russia e i Paesi BRICS nella sfera della
cultura: l’arte nuova del nuovo mondo”, progetto ideato dall’Ambasciata
della Federazione Russa in Italia insieme alle missioni diplomatiche dei
Paesi BRICS a Roma.
All’evento, oltre agli Ambasciatori dei
Paesi BRICS in Italia e ai responsabili delle missioni diplomatiche dei
Paesi amici, hanno partecipato giornalisti italiani e russi, esponenti
del mondo della cultura e della società italiana.
Agli
ospiti è stato presentato il catalogo della mostra, la cui prefazione è
stata scritta dal Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
Sergey Lavrov:
“La mostra allestita presso il Centro Russo
di Scienza e Cultura di Roma intende offrire un contributo per
diffondere la molteplicità che caratterizza le civiltà dei Paesi membri
dell’unione, nonché di favorire e ampliare i contatti tra le missioni
diplomatiche dei Paesi BRICS. Sono convinto che la mostra saprà
suscitare in ogni visitatore un effettivo interesse. Vi porgo i miei
migliori auguri”.
Dai discorsi inaugurali degli Ambasciatori dei Paesi BRICS in Italia per il catalogo della mostra:
- L’Ambasciatore del Brasile presso la Repubblica Italiana, Renato Mosca de Souza: “La mostra aspira a presentare al mondo diverse voci e punti di vista presenti dei Paesi membri dei BRICS, e a questo dialogo globale le opere brasiliane contribuiscono in modo significativo”.
- L’Ambasciatore della Cina presso la Repubblica Italiana, Jia Guide: “Così come il sapore di una minestra si ottiene combinando ingredienti diversi, la bellezza dell’umanità sta nel conseguire l’unità nella diversità”.
- L’Ambasciatore dell’Egitto presso la Repubblica Italiana, Bassam Rady: “Nonostante la varietà linguistica tra gli Stati, anche al loro interno, l’arte resta il linguaggio più antico e universale che non richiede traduzione”.
- L’Ambasciatrice d’Etiopia presso la Repubblica Italiana, Demitu Hambisa Bonsa: “Spero che questo evento sia di grande importanza anche per i Paesi che hanno aderito di recente, per promuovere la storia, l’arte e la cultura nei Paesi membri e in tutto il mondo”.
- L’Ambasciatrice dell’India presso la Repubblica Italiana, Vani Rao: “Poiché gli Stati membri dei BRICS sono tra i Paesi con le più antiche e profonde tradizioni civili e culturali, la nostra cooperazione culturale è sia un’espressione delle nostre radici e dei nostri valori, sia un potente catalizzatore per l’integrazione sociale e lo sviluppo economico”.
- L’Ambasciatore dell’Iran presso la Repubblica Italiana, Mohammad Reza Sabouri ha citato il poeta persiano Rumi: “Oh, molti indiani e molti turchi parlano la stessa lingua, ma tra il popolo turco ci sono molte persone che non hanno una lingua comune. Per questo motivo, si rivela difficile anche il linguaggio della comprensione reciproca. Sentire l’unione con gli altri nel proprio cuore è ancora meglio che avere una lingua comune. Senza parole o segni scritti, migliaia e migliaia di interpreti si lasciano guidare da ciò che suggerisce il loro cuore”.
- L’Ambasciatrice del Sudafrica presso la Repubblica Italiana, Nosipho Nauska-Jean Jezile: “La partecipazione a questo progetto rafforza le già solide relazioni reciproche tra i Paesi membri dei BRICS e contribuisce anche a un riordinamento reciprocamente vantaggioso dell’attività congiunta.”
- L’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti presso la Repubblica Italiana, Abdulla Ali Al Subousi: “Questa mostra funge da potente piattaforma per la diplomazia culturale, dimostrando la capacità dell’arte di costruire ponti e di rafforzare i legami tra i Paesi. Testimonia inoltre la fiducia nel fatto che, attraverso il linguaggio comune dell’espressione artistica, si possa promuovere il rispetto, la comprensione e la cooperazione reciproca. Questa mostra è una vivida testimonianza della forza unificatrice dell’arte”.
Dall’intervento dell’Ambasciatore della Russia in Italia Alexey Paramonov:
I BRICS racchiudono un grandissimo potenziale dal punto di vista delle possibili sinergie in campo culturale e umanistico, come nell’ambito delle arti, dell’istruzione e della scienza. Ciò che ci unisce è la comune consapevolezza del modo in cui, in questo mondo multipolare in via di formazione, un dialogo in ambito culturale e umanistico dovrebbe essere condotto: tale dialogo dovrebbe basarsi sui principi del rispetto reciproco, dell’uguaglianza sovrana, del riconoscimento e del rispetto della totalità delle sfaccettature culturali e di civiltà che caratterizzano ciascun Paese, ciascun popolo e, in ultimo, il mondo intero, senza alcun tipo di eccezione e senza che vi siano tentativi di sopprimere tali diversità.
Già adesso la composizione dei BRICS è in grado di riflettere l’enorme ricchezza che caratterizza la civiltà umana. Perché dopotutto, ciascun Paese è unico al mondo in virtù della sua cultura, dei suoi capisaldi fondamentali, del suo retaggio e dei suoi valori. Il dialogo e l’interazione tra le culture di popoli diversi rappresentano un potente vettore di sviluppo per la nostra civiltà. E io ritengo che anche il nostro progetto congiunto per l’allestimento della mostra “La Russia e i Paesi BRICS: la nuova arte del nuovo mondo”, seppur di portata non così imponente ma indubbiamente realizzato con grande sentimento, contribuirà a promuovere il dialogo diplomatico tra i nostri Paesi, e ritengo anche che contribuirà a consolidare questo nostro raggruppamento nella sua dimensione culturale.
Per mezzo di questo progetto noi, e quindi la Russia, rappresentata dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, desideriamo ribadire ancora una volta la nostra apertura a qualunque forma di cooperazione in ambito culturale, sia con i Paesi BRICS che con tutti gli altri Paesi che aspirano alla pace. Come tutti sapete, quest’anno la Russia ha concesso allo Stato Plurinazionale della Bolivia l’utilizzo del suo Padiglione Nazionale presso la Biennale di Venezia. La Bolivia ha potuto esporvi con successo il proprio progetto artistico nazionale, rafforzando così la propria rappresentanza e la sua identità artistica nell’ambiente dell’arte contemporanea. Vorrei quindi cogliere questa occasione per avanzare un’ulteriore, importante proposta.
Desidero manifestare la nostra intenzione di organizzare molte altre iniziative assieme ai nostri amici; sia qui, presso la Casa Russa di Roma, che in altre sedi, come ad esempio a Venezia, proprio nello splendido, accogliente padiglione della Federazione Russa, che è uno dei più bei padiglioni della Biennale.
Fonte: canale telegram dell’Ambasciata Russa in Italia – t.me/ambrusitalia
Foto di Eliseo Bertolasi presente alla cerimonia
Nessun commento:
Posta un commento