Katéchon
di Martino Mora - 13/10/2024
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Fonte: Martino Mora
La Meloni che stringe accordi ambigui col superfondo
finanziario Black Rock del signor Larry Fink, è in fondo la stessa
storia di Draghi il gran banchiere, impostoci con un golpe da Goldman
Sachs per farne gli interessi (e sierarci tutti).
Oppure sul
versante politico, sono la stessa storia il sostegno ostinato a Zelensky
e ora l’accondiscendenza cieca verso i crimini efferati di Netanyauh.
Chi ha i soldi ormai comanda il mondo. E i soldi li hanno loro. Proprio loro.
Ma
non è sempre stato così. Un tempo chi comandava aveva spesso anche i
soldi, ma come conseguenza. Imperatori, Papi e signori non comandavano
perché ricchi, ma semmai erano ricchi, e non certo agli attuali livelli,
perché comandavano avendo l'Auctoritas.
La lotta del soggettivismo
rivoluzionario moderno contro tutte le forme di Auctoritas, e l’ascesa
plurisecolare dei valori materiali contro i principi spirituali (fino al
più volgare materialismo pratico odierno) hanno consegnato di fatto il
mondo occidentale ormai indifeso nelle mani del vitello d’oro
capitalista. E del suo immenso potere.
Per questo comandano loro. I plutocrati. I lupi che gestiscono i "mercati finanziari”.
Essi
sostengono tutte le follie anticristiane e antiumane, dal gender
all’immigrazionismo senza limiti, dal dirittismo suicida e abortista
all’intolleranza sempre più aperta verso ogni forma di pensiero
alternativo.
Non vogliono più saperne di limiti morali né
frontiere statuali, né di identità collettive, né di etnie, né di razze,
né di culture radicate. Nemmeno dei due sessi (ora “generi fluidi).
Per loro va bene che si consideri femmina anche chi non ha la vagina, e
definiscono transessuale anche un bambino di cinque anni.
La
sinistra liberal, woke, lavora sempre per loro, è il loro braccio
politico e la loro massima portavoce; ma in fondo anche la destra
liberale, finto-sovranista, non scherza affatto. E' un'alternanza per
imbecilli.
Loro, i padroni del denaro, vogliono un unico mondo senza
più limiti, differenze, religioni, culture e identità, una piatta e
liscia superficie marittima dove la tecnica e il capitale siano l’unica
legge, perché regni quell’a-nomia (assenza di vera legge) che ricorda
tanto La Bestia apocalittica.
L’american-sionismo, comunemente
definito “Occidente”, è la negazione di tutta la nostra storia e tutta
la nostra cultura, che è ellenica e cristiana. Di tutta la nostra
Tradizione.
E’ l’Oro contro lo Spirito, é il Mare informe e
smisurato contro la Terra, è la Zivilisation contro la Kultur, è il
nichilismo contro tutto ciò che ha reale valore; è l’odio protervo di
ciò che è basso e laido contro tutto ciò che è alto e nobile.
Loro la chiamano “società aperta”, la più chiusa e ostile della storia alla Trascendenza, cioè a ciò che ha vero valore.
La
stessa Chiesa cattolica, dal Concilio in poi, si è di fatto sottomessa,
servendolo, a questo potere. E continuerà a servirlo finché Dio lo
permetterà.
Occorre sperare geopoliticamente, per ora, in tutto ciò
che é freno, che eserciti cioè un minimo di forza katechontica contro
l'american-sionismo: la Russia, il mondo sciita, i dittatori laici del
mondo islamico, il Venezuela di Maduro, persino la Cina, che è sì
prigione a cielo aperto, ma che è almeno esente dalla folle mentalità
messianica american-sionista che vuole sottomettere il mondo intero al
suo mostruoso nichilismo.
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