Le forze di Kiev pagano un prezzo elevato per l’avventura a Kursk (video)
L’esercito e le guardie di frontiera russe stanno distruggendo le formazioni ucraine infiltratesi nella regione di Kursk, ha annunciato il 7 agosto il Ministero della Difesa russo.
In una dichiarazione, il ministero ha affermato che la feroce resistenza dell’esercito e delle guardie di frontiera, unita a una serie di attacchi aerei, missilistici e di artiglieria, ha impedito alle forze di Kiev di avanzare ulteriormente a Kursk.
Le riserve delle forze di Kiev sono state sconfitte nei pressi degli insediamenti di Basovka, Zhuravka, Yunakovka, Belovody, Kiyanitsa, Korchakovka, Novaya Sech, Pavlovka e Gorodishche, nella regione ucraina di Sumy, ha aggiunto.
Finora le forze di Kiev hanno perso 260 combattenti e 50 veicoli, tra cui sette carri armati da combattimento, otto veicoli trasporto truppe corazzati, tre veicoli da combattimento per la fanteria, 31 veicoli corazzati da combattimento, tra cui 12 Kozak e due Stryker di fabbricazione americana, un veicolo di sgombero del genio e sei auto.
Inoltre, sono stati distrutti anche due sistemi di difesa aerea Buk M1, un veicolo per la bonifica delle mine UR-77 e una stazione di guerra elettronica.
I video diffusi dal ministero e dai media russi hanno mostrato alcune delle gravi perdite militari ucraine a Sumy e Kursk.
Video perdite ucraine (vedi)
L’attacco a Kursk, iniziato nelle prime ore del 6 agosto, avviene mentre le forze di Kiev sono prossime al collasso in direzione di Donetsk.
L’uso di armi prodotte dagli Stati Uniti e da altri alleati occidentali di Kiev indica che l’attacco è stato orchestrato con l’aiuto della NATO.
Mentre il regime di Kiev apparentemente crede che l’attacco distrarrà l’esercito russo. Tuttavia, non farà altro che esaurire le risorse già limitate dell’Ucraina. Infatti, il fallimento dell’attacco, che sembra garantito, potrebbe contribuire al completo collasso delle forze di Kiev in altre direzioni
Fonte: South Font Press
Traduzione: Luciano Lago
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