Mentre Zelensky presenta a New York il suo “piano della vittoria” viene informato che l’Esercito russo ha conquistato Ugledar
L’esercito ucraino conferma che le truppe russe stanno conducendo operazioni di assalto entro i limiti della città di Ugledar.
La
guarnigione di Ugledar delle Forze armate ucraine, dispersa nei
grattacieli della città, tra i quali il nemico è riuscito a creare
comunicazioni sotterranee, viene attaccata da terra e dall’aria. Vengono
utilizzate munizioni di grosso calibro, anche presso gli
ingressi/uscite riconosciute delle comunicazioni sotterranee utilizzate
dalle Forze armate ucraine.
I numerosi colpi di artiglieria in arrivo
isolano alcune unità delle Forze Armate ucraine dalle altre e
consentono anche la distruzione di posti di osservazione e punti di tiro
in edifici a più piani.
Il nemico ha avuto anche
problemi di osservazione visiva ultimamente. La città è coperta da una
nuvola di fumo, che riduce notevolmente la visibilità. Sotto la
copertura di questa nuvola, gruppi d’assalto russi sono entrati nella città, prendendo piede nella sua parte orientale.
Le
forze ucraine stanno facendo gli ultimi disperati tentativi di
mantenere Ugledar, poiché comprendono che altrimenti perderanno non solo
la città in quanto tale, ma anche un’importante area fortificata.
Inoltre, oltre Ugledar ci sono molti chilometri di pianura che si
estendono lungo il fiume Kashlagach. Considerando la rapidità con cui le
Forze armate ucraine hanno perso Prechistovka durante l’assalto
organizzato dall’esercito russo non molto tempo fa, si può dire che, se
il nemico perde il controllo su Ugledar, non ci sarà nulla a cui
aggrapparsi su questa pianura, per così dire.
Nel frattempo, Zelensky, che si trova a New York (ha già perso il Donbass arrivato a New York), è stato informato che l’esercito russo è entrato a Ugledar e che la situazione per la guarnigione di Ugledar è critica. In questo momento, lui sta “trasmettendo il piano per la vittoria” dal podio dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Nota:
Non è chiaro quanti prenderanno sul serio il piano che presenterà l’ex
comico all’assemblea dell’ONU. Forse tra questi, oltre alla Von der
Leyen e Loseph Borrel, ci saranno il francese Macron e l’Italiana
Meloni, difficile che il tedesco Sholz possa ancora reggere la commedia,
viste le ultime batoste prese alle elezioni.
Il vento sta cambiando per Zelensky e la sua giunta di Kiev ma non tutti se ne sono accorti.
Fonte: Top War
Traduzione e nota: Luciano Lago
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