Mentre il folle criminale Netanyahu urlava all’Assemblea dell’ONU
le sue tracotanti minacce, i bombardieri e i missili israeliani
colpivano il Libano, distruggendo a Beirut interi quartieri e uccidendo
il carismatico leader di Hezbollah, Nasrallah, insieme a centinaia di
civili. Ciò avviene dopo la terribile mattanza di decine di migliaia di
Palestinesi avvenuta a Gaza nell’ultimo anno, con la completa
distruzione dei suoi centri abitati e delle sue infrastrutture
(ospedali, scuole, centri di raccolta dei profughi), e dopo le violenze
dei coloni e le uccisioni dell’esercito avvenute in Cisgiordania e
l’azione terroristica in Libano con l’esplosione dei cercapersone e dei
walkie-talkie. Il problema più rilevante per noi Occidentali, è che
tutto questo avviene con la complicità dei governi e delle istituzioni
statunitensi ed europee che vedono in Israele un alleato fondamentale ed
un avamposto coloniale per il controllo del Medio Oriente.
L’atteggiamento occidentale è ispirato ad una completa ipocrisia, che
smentisce i finti inviti ad una tregua. Le mostruose bombe da una
tonnellata che spianano Beirut sono continuamente fornite dagli USA, e
paesi come Germania, UK e Italia continuano a fornire armi ad Israele.
Truppe e portaerei USA arrivano in Medio Oriente a sostegno di Israele.
Si verificano episodi significativi. L’Università di Siena, ritenuta
università di “sinistra”, vieta una conferenza della relatrice dell’ONU
per la Palestina Francesca Albanese e dello storico Ilan Pappe. La
manifestazione indetta il 5 ottobre a Roma per la Palestina viene
vietata.
Tuttavia, la convinzione che la superiorità militare e tecnologica
di Israele possa prevalere è una pia illusione. In queste guerre
asimmetriche la tenacia di gruppi di guerriglia e resistenza spesso
prevale su eserciti più forti, come in Algeria, Vietnam, Afghanistan.
L’unica conseguenza dell’atteggiamento israeliano e occidentale è la
chiara possibilità che la guerra in Medio Oriente si estenda con
conseguenze imprevedibili per la pace mondiale.
Un analogo discorso può essere fatto per la guerra in Ucraina. Il
voto del Parlamento Europeo a favore dell’eliminazione di qualsiasi
restrizione per l’uso di armi occidentali a lunga gittata contro la
Russia, nonostante i chiari avvertimenti della Russia, rischia di far
precipitare la situazione anche in Europa. Nella votazione si
distinguono, a fianco dei conservatori, i partiti di presunta tendenza
“socialista” tra cui il PD italiano. Tra gli ossessi guerrafondai più
assatanati si distingue l’europarlamentare del PD, vice-presidente del
Parlamento Europeo, Pina Picierno, che si pone sulla stessa linea della
sua collega al Parlamento italiano Lia Quartapelle. A questo coro
bellicista si uniscono anche politici considerati – chi sa perché - di
estrema sinistra, come l’ex capitana della nave della ONG Sea Watch
Carola Rackete e il pallone gonfiato Melenchon, già elemento di punta
del Nuovo Fronte Popolare francese, il cui partito France Insoumise si
distacca – insieme alle “sinistre” scandinave - dal raggruppamento
europeo di sinistra, considerato troppo morbido verso la Russia perché
contrario all’invio di armi in Ucraina.
Intanto in Italia il marito della Picierno, lo scrittore e
giornalista Massimiliano Coccia, sul giornale Linkiesta attacca e
diffonde false notizie sull’iniziativa di gruppi di privati cittadini
che si sono autotassati in varie città italiane per pubblicare su dei
cartelloni stradali la frase pacifista “la Russia non è mia nemica”.
Il quotidiano “Repubblica”, noto bollettino NATO-sionista diretto da
Molinari, parla addirittura di un’inchiesta che sarebbe stata aperta dai
servizi segreti contro questi gruppi di cittadini colpevoli
evidentemente solo di amare la pace.
Concludo con una chicca che mostra come la presunta “sinistra
progressista” (PD americano, PD italiano, Verdi tedeschi, ecc.), che
giustamente la nuova leader della sinistra tedesca Sahra Wagenknecht
definisce “sinistra neo-liberale alla moda”, abbia abbandonato i suoi
temi tradizionali (giustizia sociale, pace) per dedicarsi a false
ideologie individualiste e pseudo-umanitarie. A Roma è stato organizzato
con il patrocinio dell’Università La Sapienza un corso per bambini ed
adolescenti da 4 a 14 anni sull’ideologia “gender” a partire dalle
testimonianze di presunti bimbi “trans”, usati come uccelletti da
richiamo per diffondere queste idee balorde. L’ex sinistra mostra tutto
il suo degrado politico e culturale trascinandoci - come i politici
“sonnambuli” del libro dello storico Clarke sulle cause della Prima
Guerra Mondiale - verso la Terza Guerra Mondiale.
Roma 29/09/2024, Vincenzo Brandi
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