Saccheggi, omicidi, rapimenti: i civili testimoniano sui crimini di guerra ucraini nella regione di Kursk
Numerosi
crimini di guerra commessi dai soldati delle Forze armate ucraine nella
regione russa di Kursk sono stati recentemente rivelati. Sequestrano
edifici residenziali, saccheggiano, rapiscono volontari e attaccano
civili locali.
Le
vittime degli attacchi deliberati includono l’equipaggio
dell’ambulanza, che è stato colpito da un drone; le auto civili sono
state colpite durante l’evacuazione, almeno una donna incinta è morta
nella sua auto durante l’attacco. L’esercito ucraino ha aperto il fuoco
sui civili che cercavano di rifugiarsi in un monastero locale. Uno dei
giornalisti militari è stato anche gravemente ferito a seguito di un
attacco di precisione con drone, l’attacco di cui l’esercito ucraino ha
dichiarato con orgoglio di non essersi tirato indietro di fronte al
crimine.
Secondo i dati ufficiali, a seguito degli attacchi
delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk, almeno 12 civili sono
stati uccisi nella regione dal 6 agosto. 121 persone sono rimaste
ferite. Il destino di molti residenti delle zone di confine rimane sconosciuto.
Civili allontanati dalle abitazioni colpite a Kursk
Molti veicoli civili sono stati danneggiati dagli attacchi ucraini sulle strade vicino a Sudzha.
Il Comitato investigativo della Federazione Russa sta registrando i fatti degli attacchi mirati dell’esercito ucraino alle vite dei civili e alle strutture civili nella regione di Kursk. Ha confermato che le Forze armate dell’Ucraina hanno aperto il fuoco sui civili, ad esempio sul territorio del monastero di Gornalsky Belogorsky, che si trova nella zona di confine della regione di Kursk, vicino alla città di Sudzha.
Almeno uno dei combattenti dell’AFU detenuti dall’FSB nella regione di Kursk ha ammesso che a lui e ai suoi compagni è stato assegnato un compito specifico: sparare ai civili nella regione se avessero opposto resistenza. Il soldato ucraino ha anche affermato che erano attivamente impegnati in saccheggi nella regione di confine russa.
Auto civili distrutte a Kursk
Il Commissario per i diritti umani nella Federazione Russa ha inviato un appello all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, chiedendo di condannare gli atti di terrorismo provenienti dall’Ucraina e di sollecitare misure volte a prevenire violazioni di massa dei diritti umani.
Fonte: South Front Press
Traduzione: Lucano Lago
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