Financial Times: La risposta attesa da Hezbollah scuoterà le fondamenta dell’esercito di occupazione israeliano
Il quotidiano britannico Financial Times ha riferito mercoledì, citando fonti diplomatiche, che “dopo gli omicidi, Hezbollah non ha più voglia di ascoltare”, aggiungendo che “tutti hanno cercato di inviare messaggi a Hezbollah, ma loro raramente rispondono con messaggi o altro così.”
Il giornale ha affermato, citando persone coinvolte negli sforzi diplomatici, che “Hezbollah ha mantenuto segrete le sue discussioni private su come rispondere”.
Citando analisti, il giornale ha riferito che “Hezbollah vuole mantenere i suoi nemici in allerta e generare impatto attraverso una diplomazia ad alto rischio”.
Gli esperti sperano, secondo il Financial Times, che Hezbollah “sarà in grado di colpire un obiettivo di alto valore in “Israele”, un’area in gran parte sconosciuta al pubblico che scuoterebbe le fondamenta dell’esercito israeliano”.
E continuano: “Hezbollah potrebbe provare a dimostrare le sue capacità nel campo delle nuove armi dirigendo un attacco preciso contro un’importante struttura”.
Pochi giorni fa, il quotidiano Yedioth Ahronoth ha riportato le stime israeliane secondo cui Hezbollah è determinato a “rispondere all’assassinio del comandante martire Fuad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut nei prossimi giorni” e che “non cambierà i suoi piani”.
Il segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah ha minacciato l’occupazione e i suoi sostenitori che dovranno “inevitabilmente attendere una risposta, qualunque siano le ripercussioni”, e ha sottolineato che “non vi è alcuna discussione o controversia su questo tema”.
Fonte: Al Manar – Varie
Traduzione: Luciano Lago
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