La democrazia americana faro del mondo
di Maurizio Murelli - 23/07/2024
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/la-democrazia-americana-faro-del-mondo
Fonte: Maurizio Murelli
Per
concorrere al ruolo di presidente USA devi prima di tutto essere un
miliardario. Poi devi avere il sostegno dei miliardari che ti finanziano
la campagna elettorale. Ogni miliardario è portatore di interessi
specifici il cui finanziamento dovrà in qualche modo essere risarcito.
Gli sessi miliardari sostengono i media che devono influenzare
l’elettorato.
Per
concorrere al ruolo di presidente devi avere anche il sostegno bonario
dei vip, attori, ballerine, strimpellatori, registi e pupazzi vari. Un
proletario con doti di statista può solo sognare... la democrazia
americana non prevede per lui alcun ruolo presidenziale, si chiamasse
pure Gesù Cristo.
Da
ultimo è scesa in campo la Kamala Harris che stando ai lib-lab ha come
principale pregio quello di essere donna(?) di origine afroindiana: che
sia pure intelligente o portatrice di un modello socio-politco dignitoso
è secondario. Talmente presi dalla fregola del genere sessuale e etnico
i lib-lab omettono il fatto che Kamala è anche filosofa capace di
condensare la sua visione del mondo in frasi del tipo: «Oggi è oggi. E
ieri era oggi ieri. Domani sarà oggi domani. Quindi vivi oggi in modo
che il futuro di oggi diventi passato oggi, così come domani». Esiste il
video mentre declama questa perla e nel farlo è una delle rare volte
che non ride sguaiatamente come suo solito fare. Parlava seriamente come
nel giorno del suo insediamento quando dichiarò: «Sono Kamala Harris. I
miei pronomi sono lui/lei. Sono una donna che siede ad un tavolo con
una giacca blu». Se mentre lo diceva rideva oppure no non lo sapremo
mai: portava la mascherina anti Covid.
Mi
domando perché sto perdendo tempo su queste scemenze americane… Forse
perché più che altro il mio pensiero corre ai comunisti europei e in
particolare a quelli di casa nostra (quelli che si considerano ancora
tali), quelli che si sono strafogati di Marx, Lenin e compagnia cantando
e che oggi non solo nulla hanno più da ridire sul sistema imperialista
americano, ma plaudono alla demenziale democrazia di quel Paese e si
felicitano per Kamala… magari andava meglio il marito di Obama, ma va
bene lo stesso.
Da
qui a Novembre sarà un Calvario mediatico e ne dovremo sentire di ogni,
mentre l’Europa affonda sempre più e si avvia alla disintegrazione.
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