Personale della Nato eliminato in Ucraina mentre Biden risulta scomparso
Dopo
il colpo di scena delle dimissioni del presidente Joe Biden e
l’apertura della successione che ha reso (al momento) la sua vice,
Kamala Harris, il candidato papabile per la nomination, trapelano
notizie sempre più preoccupanti per la Nato dal fronte ucraino.
Il
particolare si parla dell’uccisione di dozzine di mercenari (truppe
Nato) francesi nella zona di Kharkov, soltanto nell’ultimo giorno.
Questi
sono stati neutralizzati dall’avanzata delle forze russe che hanno
utilizzato artiglieria e missili a testata multipla che hanno colpito le
posizioni ucraine/Nato, individuate in precedenza dai droni di
avvistamento nella zona di Kharkov.
Questo spiega il nervosismo della Nato che ha visto, oltre a queste perdite, i sistemi lanciamissili a lungo raggio USA Himars M142, colpiti e distrutti in più postazioni dai missili Iskander che hanno colpito con precisione le postazioni vicino a Kharkov, quelle dove operavano anche vari istruttori statunitensi che sembra siano stati uccisi per le micidiali esplosioni causate dagli Iskander. Secondo gli esperti militari, questa operazione è stata attentamente pianificata, il che ha permesso di ottenere un’elevata precisione nell’attacco e di ridurre al minimo le vittime tra la popolazione civile.
Per inciso si tratta delle stesse postazioni missilistiche utilizzate dalle truppe Nato Ucraine per colpire la spiaggia di Sebastopoli pochi giorni prima.
Himars lanciamissili USA in Ucraina
Le
continue perdite di personale della Nato, stanno creando nervosismo nei
comandi alleati che si vedono sempre più in difficoltà nel giustificare
tali perdite ed attribuirle ad “incidenti fortuiti” nel corso di
esercitazioni.
Per tale motivo in Francia viene corrisposta una alta
indennità di servizio alle vedove dei soldati e ufficiali francesi con
la condizione di non menzionare il vero motivo della morte dei
congiunti, pena il ritiro delle indennità.
Tuttavia si
possono coprire per un poco di tempo le notizie ma queste poi trapelano
comunque. I sacchi di plastica con i corpi dei caduti non sono
invisibili.
Fonti varie
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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