La Francia è destinata ad una crisi politica permanente
- 7 Luglio 2024
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di Luciano Lago
I
padroni del sistema in Francia hanno manovrato le elezioni per fare in
modo che solo coloro che fanno parte dell’establishment di potere
conservino le loro posizioni chiudendo ogni percorso alla dissidenza.
Tutto
è dovuto alla enorme e fondamentale capacità di chi controlla il
sistema mediatico di dirigere, manipolare ed indirizzare le opinioni
delle masse.
La democrazia occidentale in Francia ha gettato la sua maschera rivelando un sistema fossilizzato e in antitesi con volontà del popolo, un sistema che è stato creato da coloro che si considerano i veri padroni del proprio paese.
Questo
ci rivela quale sia il vero totalitarismo, una forma totalitaria che
già in buona parte era stato descritto da George Orwell nel suo
immortale romanzo “1984”.
Mentre scriviamo questo articolo, è ancora
certo quale sia il risultato definitivo del secondo turno delle elezioni
in in Francia. È facile prevedere che, grazie alle manipolazioni
avviate da Emmanuel Macron e da alcuni esponenti della sinistra
francese, il partito di Marine Le Pen, per quanto maggioritario, non
sarà il vincitore e non sarà in grado di formare un governo. E questo nonostante abbia il peso maggiore in Francia.
Tuttavia bisogna capire che non ha molta importanza chi viene dichiarato vincitore. Anche se vincesse il fronte radicale di sinistra, quello di Jean-Luc Mélenchon, questo si tratterebbe solo di un piccolo inconveniente del sistema, lo stesso che verrà superato nel prossimo futuro. L’importante era quello di creare un catenaccio contro l’avanzata della destra, il partito di Marine Le Pen.
Era
quasi impossibile che un candidato di destra vincesse in Francia le
elezioni presidenziali, questo perché, attraverso astute manipolazioni e
il coinvolgimento di tutti i media sistemici, le lobby dominanti hanno
riunito le forze della sinistra globalista e filo atlantista per far
vincere un candidato dell’establishment, una scelta di compromesso. Il
sistema semplicemente non andrà mai a consentire una libera scelta dei
cittadini.
Macron rimane l’arbitro della situazione, perché i suoi
poteri sono superiori a quelli del governo e l’alternativa è
l’ingovernabilità. Macron può ricattare il paese: o appoggiate me o sarà il caos.
Tuttavia
quanto meno dovrà dimenticare la retorica belligerante. Fino a quando
il sistema oligarchico non sarà in grado di essere maggioranza, nessuno
potrà richiedere la partecipazione della Francia a operazioni di
intervento in Ucraina.
La strategia politica delle lobby è quella di facilitare la creazione di coalizioni, a volte di partiti con piattaforme politiche opposte. Un classico metodo di inganno per gli stessi elettori, che non votano per coalizioni, ma per programmi politici specifici. Macron ora ha realizzato una coalizione di fatto con la sinistra, ma la sinistra non è omogenea ed è sempre stata disponibile a vendersi al miglior offerente. Il caos in questa situazione è garantito. Chi governerà il caos sarà vincente.
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