Perdono l'uomo che mi ha sparato, ma vi avverto, in questa Europa rischia la vita chi osa opporsi al pensiero unico che vuole la guerra
di Robert Fico - 09/06/2024
Fonte: Robert Fico
Il 15 maggio, a Handlova, un attivista dell'opposizione
slovacca ha cercato di assassinarmi a causa delle mie idee politiche. Un
grande team medico mi ha evitato il peggio. Se tutto si svolgerà in
modo ottimale, potrò riprendere gradualmente il lavoro tra la fine di
giugno e l'inizio di luglio. È tempo di fare un primo passo. E tale
passo consiste nel perdono. Non provo alcun odio verso la persona
sconosciuta che mi ha ferito a colpi di arma da fuoco. Non intraprenderò
alcuna azione legale attiva contro di lui né chiederò un risarcimento
danni. Lo perdono e lascio che affronti ciò che ha fatto, e il motivo
per cui l’ha fatto, risolvendolo da sé nella sua mente.
Alla fine, è
evidente che l'attentatore è solo un messaggero del male e dell’odio
politico che l’opposizione politicamente fallita e frustrata ha
sviluppato in Slovacchia in proporzioni incontrollabili. Ci si può
aspettare che i media anti-governativi, le organizzazioni non
governative politiche finanziate dall’estero e l’opposizione inizino a
minimizzare il tentativo di uccidermi. Diranno che si è trattato solo di
un attacco da parte di una persona confusa mentalmente, che non ci sono
collegamenti tra lui e l’opposizione, che il danno alla mia salute non è
grave.
Ho sempre protetto la mia vita privata, quindi anche ora mi
limiterò a dire che l’attacco mi ha causato gravi danni alla salute,
ripetute operazioni, molto dolore e sofferenza. Sarà un piccolo miracolo
se riuscirò a tornare al lavoro tra qualche settimana. Vorrei chiedere
ai media anti-governativi, specialmente quelli co-posseduti dalla
struttura finanziaria di Soros, di non intraprendere questa strada e di
rispettare non solo la gravità delle ragioni del tentato omicidio, ma
anche le conseguenze di questo tentativo. Come si comporterebbero se
qualcosa di simile accadesse a uno dei leader dell’opposizione slovacca e
se l’aggressore avesse legami con il mio partito, lo Smer?.
Non ho
alcun motivo di credere che si sia trattato di un attacco da parte di un
individuo folle. Per diversi mesi avevo comunicato pubblicamente che la
probabilità di un attentato contro un politico di governo in Slovacchia
si stavano facendo sempre più reali. L’avevo detto ai media e nelle
conferenze stampa, l’avevo detto a tutti gli ambasciatori Ue e Nato
presenti in Slovacchia. Qualche settimana fa avevo persino chiesto ai
miei ministri di non andare tra la folla. No, non avevo alcuna
informazione di intelligence; ma la mia esperienza di 32 anni in
politica mi aveva messo in guardia.
Durante la mia lunga carriera
politica, mi sono sempre basato sul fondamentale diritto politico di
avere un’opinione diversa. E non sono d’accordo, in linea di principio,
con una politica che imponga una singola opinione corretta, cosa che
oggi alcune tra le maggiori democrazie occidentali stanno conducendo con
fermezza. Rifiuto l’interferenza negli affari interni di altri paesi o
l’esportazione forzata della democrazia in paesi che abbiano scelto di
seguire la propria strada.
MI TEMONO, PERCHÉ OGGI DISAPPROVO NATO E UE
La
Slovacchia non ha gli strumenti economici e militari per imporre con la
forza i propri interessi. Dobbiamo quindi cercare costantemente di
garantire il pieno rispetto del diritto internazionale e avere il
coraggio di chiamare le cose con il loro nome, senza riguardo per le
grandi potenze che sono coinvolte. Se un piccolo paese come la
Slovacchia ha leader politici con queste qualità, non è sempre facile
gestire le relazioni internazionali. Non tutte le maggiori democrazie
sono state entusiaste quando mi sono opposto al bombardamento di
Belgrado o quando ho ritirato le truppe slovacche dall’Iraq, quando ho
bloccato l’introduzione di quote obbligatorie per i migranti illegali o
quando ho fermamente rifiutato la proposta di abolire il diritto di veto
per gli Stati membri dell’Ue.
Una politica estera slovacca sovrana e
assertiva, che deriva certamente dall’adesione all’Ue e alla Nato, ma è
orientata verso tutte e quattro le direzioni cardinali, non è certo un
fenomeno ora apprezzato. La situazione nei rapporti tra la mia
rappresentanza politica e i partner dell’Ue e della Nato si è incrinata
dopo l’attacco russo all’Ucraina, dove ci siamo rifiutati di fornire
all’Ucraina qualsiasi assistenza umanitaria e militare, e dove
continuiamo a dare la priorità assoluta alla pace rispetto alla guerra.
È
proprio il conflitto in Ucraina che ha ulteriormente rafforzato,
addirittura santificato, il concetto dell’unica opinione corretta
nell’Ue e nella Nato, e cioè che la guerra in Ucraina deve continuare a
tutti i costi allo scopo di indebolire la Federazione Russa. Chiunque
non aderisca a questa unica opinione obbligatoria viene immediatamente
etichettato come agente russo e viene emarginato politicamente a livello
internazionale. È una cruda constatazione, ma nell’Ue non esiste più il
diritto ad avere un’opinione diversa.
NON TOLLERANO UNA SLOVACCHIA INDIPENDENTE
Dopo
la vittoria alle elezioni parlamentari del settembre 2023, quando lo
Smer è riuscito a formare il mio quarto governo, si è iniziato ad
assistere ad assurdità. Il gruppo dei Socialisti Europei, di cui lo Smer
è membro di lunga data, invece di congratularsi per la vittoria
elettorale ne ha sospeso l’adesione, chiaramente per opinioni diverse
sulla guerra in Ucraina e per la nostra riluttanza a sostenere opinioni
estreme su questioni etiche. Durante la riunione del Quartetto di
Vishegrad a Praga, c’è stato un tentativo, fortunatamente fallito, di
distruggere questa importante struttura di cooperazione regionale con la
motivazione che la Slovacchia e l’Ungheria hanno opinioni diverse su
certe questioni internazionali.
L’indisponibilità di alcune maggiori
democrazie a rispettare il concetto di una politica estera slovacca
sovrana e assertiva è diventata un punto di forza per l’opposizione
slovacca, che nel 2020 era giunta al potere dopo aver grossolanamente
abusato politicamente, contro il mio terzo governo tra il 2016 e il
2020, dell’omicidio (non ancora chiarito) di un giornalista e della sua
ragazza. Il governo formato dall’opposizione tra il 2020 e il 2023 si
era pienamente sottomesso agli interessi dei grandi paesi e, soprattutto
dopo l’inizio della guerra in Ucraina, aveva immediatamente adottato il
concetto dell’unica opinione corretta».
«Quel governo aveva
letteralmente saccheggiato le forze armate slovacche, riducendo
drasticamente la capacità difensiva della Slovacchia e schierandosi
acriticamente dalla parte dei paesi che spingono per una soluzione
militare del conflitto in Ucraina. Per questo, all'epoca, in Slovacchia
il governo poteva fare quello che voleva. Tra il 2020 e il 2023 c’è
stato un massiccio abuso del diritto penale per eliminare l’opposizione.
Rappresentanti dell’opposizione sono stati incriminati e imprigionati
senza prove. E ci sono stati decessi sospetti in custodia cautelare.
SONO STATO PERSEGUITATO: E BRUXELLES, ZITTA
Come
leader dell’opposizione, sono stato incriminato quattro volte senza
motivo per attività politica. Per tre anni abbiamo avvertito l’Ue della
situazione in Slovacchia, ma non è stata espressa nemmeno una parola di
critica sulla qualità dello stato di diritto in Slovacchia e sui
comportamenti del governo nell’abuso del diritto penale per eliminare
l’opposizione. Nessuno, né nell’Ue né tra i rappresentanti delle singole
maggiori democrazie occidentali, ha chiesto nemmeno una volta
spiegazioni sulla morte dell’avvocato Krivočenko, su quella del generale
Lučanský e sui procedimenti penali palesemente manipolati.
Per le
democrazie maggiori, era molto più importante avere a disposizione in
Slovacchia forze politiche pronte a fare qualsiasi cosa per interessi
stranieri, anche se in netto contrasto con le priorità nazionali
slovacche. Dopo le elezioni parlamentari del settembre 2023, quando lo
Smer ha formato il mio quarto governo, ha nuovamente confermato, insieme
ai suoi partner di coalizione, la politica di una politica estera
slovacca sovrana e assertiva, orientata verso tutte e quattro le
direzioni cardinali. L’attuale opposizione, incoraggiata dalla
connivenza delle maggiori democrazie tra il 2020 e il 2023, ha
continuato ad attaccare e accusare il governo.
Sapeva e sa che
promuovere il diritto ad un’opinione diversa e una politica estera
slovacca sovrana e assertiva non ha un grande sostegno nelle
organizzazioni internazionali di cui la Slovacchia è membro. E allo
stesso tempo ha chiaramente fatto capire che è a favore dell’unica
opinione obbligatoria: l'opposizione è per la guerra in Ucraina, è per
l’abolizione del diritto di veto e considera la Russia e la Cina come
nemiche mortali. Dalle elezioni del settembre 2023, nessuno sta più
ostacolando l’aggressività crescente e ben nutrita dell’opposizione, né i
media, né le organizzazioni non governative, né il capo dello Stato, né
Bruxelles né la Nato.
SILENZIO IN EUROPA SULLE MINACCE CONTRO DI NOI
Le
minacce fisiche a importanti politici di governo, come nel caso del
deputato del Parlamento slovacco Erik Kaliňák e di sua moglie o di Ľuboš
Blaha, sono quindi diventate la norma accettabile per gli aggressivi
rappresentanti dell’opposizione. L’odio e l’aggressività dell’attuale
opposizione, coperti e tollerati dai media influenti, dalle Ong
finanziate dall’estero e, purtroppo, dalle indifferenti organizzazioni
internazionali, hanno raggiunto il culmine dopo il successo del
candidato di coalizione Peter Pellegrini alle elezioni presidenziali
della scorsa primavera.
La “Bratislava per bene” attacca
aggressivamente, spesso anche fisicamente, i rappresentanti del governo.
L’opposizione invia provocatori pagati alle celebrazioni delle
festività nazionali, che insultano gravemente i funzionari
costituzionali. Gli attori apparsi ai raduni dell’opposizione attaccano i
rappresentanti del governo durante gli spettacoli teatrali, mentre le
dirette televisive sono gravemente strumentalizzate. L’opposizione non
mostra alcun rispetto per le autorità e per i risultati delle elezioni
parlamentari democratiche. Aggiungo che, dopo la nostra vittoria del
2023, non abbiamo attuato alcuna rappresaglia in risposta ai crimini
commessi dall'opposizione quando era al governo dal 2020.
Cari amici,
il 15 maggio a Handlova non ha avuto luogo l’attacco di un folle.
L’opposizione sta sfruttando il modo in cui le maggiori democrazie
impongono l’unica opinione obbligatoria sulle questioni-chiave di
politica estera e rifiutano le posizioni sovrane dei piccoli paesi.
Nella politica interna slovacca, ciò si traduce nel fatto che qualsiasi
eccesso violento e di odio contro il legittimo potere governativo è
tollerato a livello internazionale senza alcun commento».
«L’opposizione
non è stata in grado di determinare, perché nessuno l’ha costretta a
farlo, il punto critico dove la sua politica aggressiva e piena di odio
ha condotto una parte della società. Ed è stata solo una questione di
tempo, prima che si verificasse una tragedia. Oggi ho già detto che,
dopo quello che mi è successo il 15 maggio, quando a Handlova non sono
andato tra la folla, ma mi sono solo diretto verso un piccolo gruppo di
persone che mi salutavano amichevolmente, dovrei essere pieno di rabbia,
odio e sete di vendetta. L’opposizione a un politico con cui non sei
d’accordo non si risolve sparandogli addosso.
SPERO CHE IL MIO DOLORE NON SIA INUTILE
Al
contrario, vorrei esprimere la convinzione che tutto quel dolore che ho
attraversato e sto attraversando servirà a qualcosa di buono. La gente
ha potuto vedere con i propri occhi quale orrore può accadere se
qualcuno non è in grado di competere democraticamente e rispettare
un’opinione diversa. Nemmeno io sono un angelo, politicamente: so essere
duro. Nemmeno i governi che ho guidato sono stati e sono perfetti.
Sicuramente molte cose si sarebbero potute fare in modo diverso. E
proprio l’alternativa di fare le cose in modo diverso e migliore, di
avere opinioni diverse, deve essere la base elementare di qualsiasi
competizione democratica degna di questo nome.
L’alternativa non può
essere quella di imprigionare un avversario senza motivo o di ucciderlo
in modo subdolo. L’opposizione dovrà riflettere, su questo. Se persiste
nel suo attuale atteggiamento, l’orrore del 15 maggio - che tutti avete
avuto la possibilità di vedere praticamente in diretta - continuerà: e
ci saranno altre vittime. Non ho alcun dubbio, su questo, nemmeno per un
secondo.
Cari amici, in conclusione voglio ripetere il mio
ringraziamento ai medici e al personale sanitario di Banská Bystrica:
sono stati eccezionali. Non posso dimenticare nemmeno il personale
sanitario di Handlova e il servizio di ambulanza aerea. Grazie anche a
voi, per tutte le dimostrazioni di sostegno. Sto apprendendo solo ora
l’entità di questo sostegno: è stato e rimane incredibile, e lo apprezzo
molto. Spero che la società si calmi e che ci rincontreremo presto in
modo significativo e pacifico. Buona fortuna a tutti. E incrociate le
dita per me.
(Discorso alla nazione pronunciato il 5 giugno 2024
dal primo ministro slovacco Robert Fico, miracolosamente sopravvissuto
all'agguato dello scorso 15 maggio, in cui è rimasto gravemente ferito.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=s72-aF9Cihc).
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