Chi tira i fili della marionetta Joe Biden e decide per lui?
- 29 Giugno 2024
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di Luciano Lago
Il
candidato del Partito Democratico USA, Joe Biden, ha ricevuto il “de
profundis” con la sua penosa performance nel dibattito televisivo dei
due candidati Trump e Biden di due giorni fa.
Dopo
solo pochi minuti dall’inizio del tanto atteso dibattito di giovedì
sera, tutti gli spettatori hanno potuto vedere in quali condizioni sia
Joe Biden e quale sia lo stato attuale della sua capacità cognitiva.
I due giornalisti della CNN, Jake Tapper e Dana Bash, hanno fatto da testimoni al crollo sacrificale del candidato unico del partito Democratico e del fronte liberal globalista occidentale.
Davanti
agli spettatori di tutto il mondo la finzione, trascinata da molto
tempo dai media dell’establishment, è stata miseramente svelata, Biden è
affetto da incapacità cognitiva e non è in grado di decidere alcunché.
Le sue gaffe, le frasi sconnesse ed il suo farfugliare lo hanno
rivelato in modo evidente.
Questo episodio solleva molte
domande irrisolte e sospetti reali sul ruolo svolto dalla CIA e dallo
Stato profondo (Deep State) nel mantenere in piedi un fantoccio di
presidente incapace e indurlo anche alla nomination presidenziale.
Sembra
impossibile che i tanti funzionari della Casa Bianca e del Pentagono
non fossero a conoscenza delle reali condizioni di Biden e bisogna
capire perché hanno taciuto e a chi faceva comodo mantenere in vita un fantoccio di presidente incapace.
Peggio ancora indagare su quali siano le centrali di potere occulte che guidano la politica statunitense e occidentale.
La
verità appare nuda e terribile: la finzione è stata quella di
nascondere il vero potere di pressione e di ricatto che le oligarchie
occulte esercitano sui gangli dello Stato, sulle cariche formali
elettive che apparentemente prendono le decisioni.
Tutti i
media e le principali fonti di informazione hanno lavorato in collusione
con queste oligarchie per ingannare il pubblico, i normali cittadini
che prestano fede alle bufale diffuse dalla grande stampa e dalle Tv.
Questo di fatto è un colpo di stato nascosto che è in atto già da molto tempo ma i creduloni non se ne erano accorti, quelli ignorano quali siano i veri gangli del potere.
Quella americana si potrebbe definire, piuttosto che una falsa democrazia,
una “stratocrazia”, ovvero un sistema che nasconde i vari strati o
livelli delle lobby di potere, essenzialmente quella del Deep State,
quella del potere Finanziario (Fed e grandi Banche), quella della lobby
israeliana, quella dell’apparato militare industriale.
Se
qualcuno tra i giudici negli USA avrà il coraggio di mettersi contro
queste lobby e indagare, allora ne scoprirai delle belle, a partire
dalla corruzione della famiglia Biden, sempre coperta dai media
compiacenti e dai politici del Partito Democratico, tra cui si
distinguono le dinastie degli Obama, della Clinton, dei senatori ultras
guerrafondai come Lindsey Graham e i personaggi come George Soros e gli
altri del codazzo dei miliardari complici. Ci sono reati da sedia
elettrica o da ergastolo, come alto tradimento, omicidio e violazione
della Costituzione che potrebbero portare alla sbarra la classe politica
attuale del Partito Democratico.
Difficile che questo possa accadere, chi dovesse denunciare rischia grosso ed esiste un esteso giro di complicità.
Al momento quello che rischia di essere eliminato in modo soft è Joe Biden, in
quanto divenuto personaggio scomodo. Ci sono tanti modi di farlo con
gli sperimentati metodi della CIA e successivamente, dopo un solenne
funerale, ci sarà il sostituto che sarà inevitabilmente un “uomo di
paglia”.
I responsabili della truffa Biden sono ora
presumibilmente impegnati nella ricerca del sostituto; quando lo avranno
trovato, presumo che si ingegneranno per eliminare Biden, facendo
sembrare quella una fine naturale.
Questa potrebbe essere la fase conclusiva della “finzione Biden”.
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