Qualcuno potrebbe chiedersi chi ha dato a Giorgia Meloni il diritto di rendere gli italiani nemici dei russi?
di Andrea Zhok - 01/05/2024
Fonte: Andrea Zhok
Vivendo nella civiltà della trasparenza e delle regole, il
pubblico italiano ha appreso della consegna italiana dei missili Scalp
Shadow dall'incontinenza verbale del segretario della Difesa britannico.
Qualche
giorno dopo, anche il governo italiano ha confermato a mezza bocca la
consegna di questi missili, capaci, come si dice con compiacimento, di
colpire in profondità il territorio russo.
Ora, anche i più lenti
hanno capito che il conflitto in Ucraina è compromesso, salvo un
intervento diretto e massivo delle truppe Nato (cioè la Terza Guerra
Mondiale). La Russia sta conquistando uno o due villaggi al giorno,
l'ultima roccaforte ucraina nel Donbass, Chasov Yar, sta per cadere, e
gli ucraini non mancano tanto di armi quanto di truppe, visto che hanno
sacrificato al fronte quasi tutta la propria meglio gioventù per
difendere gli interessi geopolitici degli Stati Uniti.
Di solito in
Italia si è spesso considerato un particolare talento quello di saltare
sul carro del vincitore, ma scopriamo che ci sono eccezioni: se una
causa è sbagliata, controproducente per il proprio paese, e massimamente
sanguinosa, allora in via del tutto eccezionale si può abbracciarla
anche se perdente. Lo scopriamo in Ucraina come in Israele.
Ora,
tornando ai missili Storm Shadow, apprendiamo che sono armi di ultima
generazione, del costo di un milione e mezzo di euro l'uno, che
riusciranno probabilmente a uccidere un po' di russi nelle retrovie
(senza cambiare di una virgola le sorti del conflitto).
Ora, io
capisco che avendo nel governo gente che vive di commercio d'armi la
prospettiva di essere chiamati a rimpinguare, a spese dell'erario
pubblico, le nostre donazioni all'Ucraina deve avere il suo fascino.
Non
c'è niente di meglio della retorica della
"difesa-della-patria-come-bene-superiore" come scusa per spiegare che,
no, i soldi per gli ospedali, per l'istruzione, per il recupero
dell'inflazione, per i lavori di assestamento idrogeologico, ecc. non ci
sono più, ma che potevamo fare?
Avremmo tanto voluto, ma poi, sapete, la guerra, il covid, il clima, le cavallette, il destino cinico e baro...
Tanto
con 9/10 dell'informazione che per mestiere fa l'amplificatore delle
veline di Washington, non c'è pericolo che qualcuno si svegli.
Qualcuno
potrebbe chiedersi chi ha dato a Giorgia Meloni il diritto di rendere
gli italiani nemici dei russi, quando non lo sono e non lo sono mai
stati. Ma posta così la domanda sarebbe fuorviante, perché se al governo
ci fosse stato Draghi o Schlein sarebbe stato esattamente lo stesso. Al
netto di tutte le anime belle che sbambano di complessità, nella
politica italiana è tutto di una linearità sorprendente.
E' così che andremo tra un mese a votare potendo scegliere tra varianti estetiche dei servi di bottega di Biden.
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