“Centinaia di sepolti vivi  nelle fosse comuni a Gaza” Il segretario generale delle Nazioni Unite chiede una indagine   

Come  anche noi avevamo sospettato…

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto un’indagine interna sulle fosse comuni recentemente scoperte a Gaza.

 

“Sono profondamente allarmato dalle notizie secondo cui sono state scoperte fosse comuni in diverse località di Gaza, compresi i complessi sanitari di Al Shifa e Nasser. Solo a Nasser sono stati riesumati più di 390 corpi”, ha detto.

Ci sono storie che circondano molte di queste fosse comuni, comprese gravi accuse secondo cui alcune delle persone sepolte sarebbero state uccise illegalmente, ha detto ai giornalisti.

“È imperativo che agli investigatori internazionali indipendenti, con competenze forensi, sia consentito l’accesso immediato ai siti di queste fosse comuni, al fine di stabilire le circostanze precise in cui centinaia di palestinesi hanno perso la vita e sono stati sepolti o seppelliti. Le famiglie dei morti e dei dispersi hanno il diritto di sapere cosa è successo. E il mondo ha il diritto di rispondere per qualsiasi violazione del diritto internazionale che possa essersi verificata”, ha affermato.

Gli ospedali, gli operatori sanitari, i pazienti e tutti i civili devono essere protetti. I diritti umani di tutti devono essere rispettati, ha affermato Guterres.

 

Il sistema sanitario a Gaza è stato decimato dalla guerra. Due terzi degli ospedali e dei centri sanitari sono fuori servizio. Molti di quelli rimasti sono gravemente danneggiati. Alcuni ospedali ora assomigliano a cimiteri, ha osservato.

Il Ministero della Sanità di Gaza ha reagito con timore alla scoperta di una fossa comune nella città di Khan Yunis, dopo la partenza delle truppe israeliane. I risultati delle indagini rivelano atti di estrema violenza.

 

Secondo le autorità sanitarie di Gaza, i corpi rinvenuti nella fossa comune mostrano segni di esecuzione diretta, decapitazione e amputazione di arti e organi. Il Ministero della Sanità ha condannato fermamente questi atti e ha accusato l’occupazione israeliana di aver commesso un genocidio. Il bilancio delle vittime continua a salire, con 34.568 morti e 77.765 feriti registrati. Il Ministero della Salute ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire per porre fine alle violenze e garantire la protezione dei civili palestinesi.

 

Ecco il surreale scambio tra il vice segretario stampa della Casa Bianca dell’amministrazione Biden, Vedant Patel, e un giornalista sulla questione delle fosse comuni:

Giornalista: “Le prove trovate nelle fosse comuni di Gaza mostrano torture e segni di sepoltura viventi, i palestinesi hanno chiesto un’indagine indipendente, cosa c’è di sbagliato in questo?”

 

Patel: “Chiediamo a Israele”.

 

Giornalista: “Stai chiedendo all’imputato di indagare su se stesso?”

 

Patel: “Chiediamo a Israele”.

“Gli Stati Uniti ‘non credono’ che la Corte penale internazionale abbia giurisdizione sui crimini di Israele, ma continueranno a lavorare ‘a stretto contatto’ con la stessa Corte nel suo lavoro in Ucraina, Darfur e Sudan.