Il Sud non si fida più dei doppi standard atlantisti. E agisce
di Enrico Toselli
La fiducia è una buona cosa? Non lo è più. E il Sud del mondo dimostra, con fatti a sostegno, che non si fida più delle promesse e degli impegni dell’Occidente collettivo. Così, India, Iran e Russia hanno deciso di investire nella costruzione della grande dorsale ferroviaria che collegherà San Pietroburgo a Mumbai grazie al corridoio INSTC, il corridoio internazionale di trasporto nord-sud. Sono più di 7.200 i chilometri per raggiungere prima i porti iraniani e poi, via mare, Mumbai in India.
Un modo semplice per aggirare le sanzioni studiate di notte a Washington per poi essere imposte, il giorno dopo, ai lacchè europei. Il nuovo collegamento rafforzerà la cooperazione tra i paesi interessati ed eviterà l’ingerenza occidentale. Ma eviterà anche di passare attraverso aree segnate da tensioni e scontri.
Ovviamente a essere penalizzato sarà il Canale di Suez e, di conseguenza, anche il Mediterraneo. Una giusta ricompensa per le politiche folli di alcuni Paesi del Mediterraneo, a cominciare dall’Italia.
Ma non sono solo Russia, India e Iran a credere che l’Occidente atlantista non sia più degno di fiducia. Agcnews spiega che “ le principali economie dell’Africa e del Medio Oriente stanno gradualmente ritirando le loro riserve auree dagli Stati Uniti ”. Quest’anno decisioni del genere sono già state prese da Egitto, Sudafrica, Nigeria, Ghana, Camerun, Senegal, Algeria e Arabia Saudita.
Forse impadronirsi delle riserve russe in Occidente non è stata una buona idea.
fonte: Electo Magazine
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