Lo Yemen è disposto a inviare migliaia di combattenti per sostenere Hezbollah
Il movimento Ansarollah dello Yemen ha dichiarato di essere pronto a schierare “migliaia di combattenti addestrati” a sostegno degli Hezbollah libanesi, se necessario.
Il membro del comitato media del movimento popolare yemenita Ansarolah, Nasr al-Din Amer, ha condiviso lunedì le sue dichiarazioni con l’agenzia di stampa palestinese Shehab, aggiungendo che forniremo il nostro sostegno al Movimento di resistenza islamica del Libano (Hezbollah). Allo stesso modo abbiamo sostenuto i nostri fratelli nella lotta per la Palestina.
Dallo scorso novembre, lo Yemen ha effettuato una serie di operazioni contro il regime israeliano, attaccando obiettivi israeliani vitali nei territori palestinesi occupati e navi legate a Israele nei mari circostanti la penisola arabica con droni e missili. Gli attacchi vengono effettuati in risposta alla brutale campagna militare che il regime israeliano ha scatenato nella Striscia di Gaza, considerata da molti un atto di genocidio.
A
sua volta, Hezbollah ha portato avanti innumerevoli offensive, cercando
di sostenere i cittadini di Gaza che soffrono le conseguenze del
conflitto e, allo stesso tempo, di rispondere all’escalation dei
bombardamenti del regime sul territorio libanese.
Le dichiarazioni
del funzionario di Ansarolá si collocano in un contesto segnato dalle
persistenti minacce del regime di Tel Aviv di intensificare le sue
offensive e trasformare la situazione in un conflitto su vasta scala
contro il Libano.
Combattenti Houthi dello Yemen
Allo stesso modo, ha dichiarato che “il nostro obiettivo è aumentare la nostra capacità di raggiungere qualsiasi obiettivo nell’intero territorio palestinese occupato, e stiamo portando avanti questa missione a un ritmo accelerato”.
Amer ha anche fatto riferimento a
un incidente avvenuto a luglio in cui le forze yemenite hanno
effettuato un audace attacco a Tel Aviv. Utilizzando un veicolo aereo
senza pilota, noto come “drone Yafa”, sono riusciti a superare i sistemi
di difesa del regime, portando la minaccia fino alle porte della città.
“Il
drone Yafa non sarà utilizzato per effettuare attacchi specifici come
mera reazione, ma integrerà operazioni continue fino alla fine
dell’aggressione contro Gaza”, ha dichiarato.
Le sue dichiarazioni hanno risuonato con la forza delle voci yemenite, che hanno ribadito il loro impegno a intensificare gli attacchi a sostegno della Palestina fino a quando il regime non metterà fine al genocidio che, finora, ha causato la morte di oltre 41.200 persone, tra cui soprattutto donne. e bambini.
Le forze (dell’asse della resistenza) si sono anche impegnate a proseguire gli attacchi finché il regime non toglierà l’assedio paralizzante che ha contemporaneamente imposto a Gaza.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione: Luciano Lago
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