BIDEN CERCA LA III GUERRA MONDIALE E PROVOCA L’IRAN. Attacchi USA alle Basi Siriane dopo l’Ultimatum di Teheran sul Genocidio di Gaza
Pentagono: “Attacchi Separati dalla Gestione del Conflitto tra Israele e Hamas”.
L’azione militare statunitense avviene nel contesto delle crescenti tensioni nella regione a causa del conflitto in Israele. Austin ha definito gli attacchi “separati e distinti dal conflitto in corso tra Israele e Hamas” e ha affermato che non rappresentano un cambiamento nell’approccio degli Stati Uniti al conflitto.
Dal 17 ottobre a martedì, gli Stati Uniti e le forze della coalizione sono stati attaccati almeno 10 volte in Iraq e tre volte in Siria da un mix di droni e razzi, ha detto il Dipartimento della Difesa.
Il 18 ottobre, almeno due droni d’attacco unidirezionali hanno preso di mira la base militare di al-Tanf nel sud della Siria, ha detto il comando centrale degli Stati Uniti. Lo stesso giorno, ci sono stati due distinti attacchi di droni contro le forze statunitensi e della coalizione di stanza nella base di al-Asad nell’Iraq occidentale.
Va rammentato che le azioni militari contro le basi americane sono avvenute in seguito alle continue tensioni per la protezione offerta dagli USA a Israele che ha intensificato i bombardamenti in Siria dopo l’escalation della guerra con Hamas a Gaza e dopo alcuni misteriosi attacchi terroristici di estremisti jihadisti sunniti, protetti dalla Turchia e dalla NATO in quanto nemici del governo di Damasco del presidente sciita Bashar Al Assad.
Non solo. Anche in passato il presidente Biden aveva ordinato all’US Air Forces di colpire le postazioni dei Pasdaran iraniani in Siria, che ebbero un ruolo fondamentale quali alleati degli eserciti Siriano e Russo nella sconfitta dell’ISIS, causando vittime anche tra i civili.
“Gli Stati Uniti non cercano il conflitto e non hanno intenzione né desiderio di impegnarsi in ulteriori ostilità, ma questi attacchi sostenuti dall’Iran contro le forze statunitensi sono inaccettabili e devono finire”, ha detto giovedì il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin in una dichiarazione, omettendo di ricordare che gli USA da anni continuano a rubare il petrolio siriano nel deserto di Deir Ezzor grazie alla protezione della base di Al Tanf.
“L’Iran vuole nascondere la sua mano e negare il suo ruolo in questi attacchi contro le nostre forze. Non glielo permetteremo. Se gli attacchi da parte degli agenti iraniani contro le forze statunitensi continueranno, non esiteremo ad adottare ulteriori misure necessarie per proteggere il nostro popolo” ha aggiunto Austin.
Ministro Iraniano: “Se il Genocidio di Gaza continua gli USA non saranno Risparmiati”
Gli attacchi americani, di cui non si conosce ancora le conseguenze in termini di vittime, appaiono comunque come una pericolosa provocazione alla luce delle tensioni con Teheran per il genocidio che si sta compiendo a Gaza grazie alla protezione garantita dagli USA al regime sionista del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Gli Stati Uniti “non saranno risparmiati da questo fuoco” se il “genocidio” di Israele contro il popolo palestinese continuerà, ha dichiarato giovedì il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
“Dico francamente agli statisti e alle forze militari americane che ora gestiscono il genocidio in Palestina, che non accogliamo con favore l’espansione della guerra in questa regione”, ha detto Amir-Abdollahian nel suo discorso.
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