Piombo e mercurio: avvelenare l’Africa in nome dell’energia verde
Dietro all’oro e ai minerali per la transizione energetica lasciamo una scia di mercurio e piombo, che avvelena i minatori e gli abitanti dei paesi africani.
Mentre l’esposizione al piombo continua a mietere vittime in Namibia e Zambia, il mercurio avvelena i cercatori d’oro e i minatori artigianali di Ghana, Kenya, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania e Zimbabwe.
I paesi ricchi hanno bisogno di oro, diamanti, nichel, cobalto, coltan, tungsteno e tantalite (una buona parte dei quali per allontanarsi dai combustibili fossili verso l’energia pulita) e per ottenerli chiudono un occhio sul fatto che stanno avvelenando l’Africa.
Bambini avvelenati dal piombo
Nel sud della Namibia, nel villaggio di Rosh Pinah, 30 bambini avevano il piombo nel sangue, ma la notizia è rimasta per 3 anni lontana dagli occhi del pubblico. Un ex-medico della miniera ha detto ai media locali che l’esposizione al piombo nel villaggio era nota da tempo ma la società mineraria, la Trevali Mining Corporation, ha preferito tenere il problema nascosto e licenziare il medico.
A luglio di quest’anno, la verità è venuta a galla mentre la società negava le accuse di insabbiamento. Trevali, precedentemente nota come Rosh Pinah Zinc Mine, è una società mineraria canadese che estrae piombo e zinco negli Stati Uniti e in Africa. Il suo maggiore azionista è il colosso svizzero Glencore, che detiene il 25% della società.
Purtroppo, il piombo è un’eredità non solo della Trevali, ma anche di molte altre compagnie minerarie che operano in Africa.
La città più tossica del mondo
Nello Zambia, sorge per esempio la città definita come la più tossica del mondo. Si tratta di Kabwe, un tempo un centro fiorente di 220.000 abitanti, dove l’avvelenamento di massa da piombo ha danneggiato il cervello e altri organi dei suoi abitanti, soprattutto dei bambini.
Nel 2017 è stato dimostrato che il piombo, una neurotossina, è presente in livelli eccessivi nel flusso sanguigno di oltre 246 bambini di Kabwe. La stragrande maggioranza di loro mostrava livelli superiori a 45 microgrammi per decilitro, che possono causare danni al cervello, al fegato e all’udito. Otto avevano più di 150 microgrammi di piombo per decilitro di sangue, un livello al quale la morte è quasi certa.
A gennaio di quest’anno, un gruppo di 140.000 donne e bambini di Kabwe ha intentato una causa collettiva contro il colosso minerario Anglo American South Africa, chiedendo un risarcimento per oltre un secolo di inquinamento da piombo proveniente dall’impianto minerario.
Più oro mettiamo nei nostri caveau e più mercurio viene rilasciato in aria, terra e acqua
Ma non c’è solo il piombo che avvelena l’Africa. Anche il mercurio fa la sua parte. A temperatura ambiente, il mercurio è un metallo liquido e lucido che degrada il sistema nervoso. L’esposizione a lungo termine al metallo provoca disabilità e, in casi di esposizione estrema, provoca la morte. Tuttavia, è ampiamente utilizzato per estrarre l’oro, soprattutto su piccola scala.
Solo nel Ghana, secondo stime del 2016, l’aumento dell’estrazione mineraria artigianale e su piccola scala impiega almeno un milione di persone, dando sostegno economico ad altre 4,5 milioni di persone. A queste si aggiungono 300.000 persone impiegate da 15 multinazionali dell’oro che operano nel paese.
Nel 2017, Human Rights Watch ha documentato come i bambini impiegati nel settore minerario artigianale della Tanzania, ignari dei pericoli del metallo, mescolano il mercurio nel minerale d’oro a mani nude. Quindi creano un amalgama dei metalli e lo bruciano su una fiamma libera per estrarre l’oro. Trasportate nell’aria, le particelle bruciate di amalgama si attaccano alle foglie e ai frutti, per poi essere lavate a terra dalla pioggia. Gli effetti sono di così vasta portata che anche le catene alimentari degli uccelli selvatici ne vengono colpite.
Ma il mercurio diventa ancora più pericoloso nell’ecosistema acquatico, dove i microrganismi presenti nei corpi idrici lo trasformano in metilmercurio. Questo si accumula nei pesci e nei molluschi, accumulandosi e concentrandosi più in alto nella rete alimentare. Alla fine, gli esseri umani mangiano gli animali più grandi e avvelenati, avvelenandosi di conseguenza.
Mentre l’oro si fa strada in tutto il mondo, accumulandosi soprattutto nei forzieri dei paesi più ricchi, il mercurio fa lo stesso, accumulandosi però nel terreno, nell’acqua, nell’aria e nei corpi delle popolazioni africane.
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