Francia all’assalto dei risparmi degli italiani: ecco come Parigi mette le mani nelle nostre tasche
C’è una partita in corso che sta sfuggendo all’attenzione dei più ma che è cruciale. Una partita che può sembrare solo finanziaria ma che è in realtà tutta politica. Il secondo polo italiano sta per diventare francese. Secondo un retroscena de La Stampa, Crédit Agricole – colosso bancario transalpino – sta continuando la sua scalata per controllare tutto il risparmio gestito. Dopo aver incassato Pioneer adesso ha messo nel mirino Anima. Anima è infatti il più grande Gruppo indipendente del risparmio gestito in Italia, con un patrimonio complessivo in gestione di circa 177 miliardi di euro e più di un milione di clienti. Nasce da un percorso di aggregazione di più società, con specializzazioni differenti e complementari, e conta oggi su più di 300 professionisti, in Italia. La Francia, tramite Amundi, è dunque pronta a mettere le mani sui risparmi degli italiani. Ma spieghiamo come.
Anima realizza e gestisce soluzioni di investimento per investitori istituzionali (gruppi assicurativi e finanziari, fondi pensione, casse di previdenza), imprese o privati. La capogruppo Anima Holding è una public company quotata alla Borsa di Milano dal 2014, che controlla la società operativa ANIMA Sgr e la società focalizzata sugli investimenti di private market Anima Alternative Sgr, creata nel 2020. Nel 2023 Anima Holding ha finalizzato l’acquisizione dell’80% del capitale di Castello SGR S.p.a., società leader nella promozione e gestione di prodotti di investimento alternativi prevalentemente real estate. Già nel maggio 2022, ricorda La Stampa, Crédit Agricole dopo essersi aggiudicata il 9% di Banco Bpm era anche salita al 5,2% di Anima attraverso Amundi. “Un passaggio allora derubricato come tecnico”, spiega la Stampa, ma “la sensazione che però il colosso francese potesse nutrire un interesse per Anima non ha mai del tutto abbandonato le conversazioni dei salotti della finanza”. E ora?
Crédit Agricole assalto ad Anima con Amundi: il Risiko
La partita sulle società di risparmio gestito è un business cruciale per l’Italia, visto che implica il controllo dei capitali messi da parte dagli italiani. Un piatto assai goloso per la Francia. “Dallo scorso 6 luglio, il titolo di Anima Holding ha guadagnato oltre il 22% a Piazza Affari, con volumi di scambio sostenuti, tornando a capitalizzare quasi 1,3 miliardi di euro. La certezza di chi segue da vicino il dossier è che Anima sia tornata al centro del risiko. L’indiscrezione è che Crédit Agricole, forse proprio attraverso Amundi, abbia di nuovo aperto il dossier”. Secondo La Stampa, la Francia sta dunque preparando l’assalto.
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