Segreti di Pulcinella: Berlino paga le ong e Roma ha sospeso Dublino
Soldi tedeschi per traghettare migranti illegali in Italia. Operazione verità: il governo Meloni renda note le informazioni di cui è in possesso sui finanziamenti alle ong
Olaf Scholz interviene al dibattito generale al Bundestag (denominato anche "il figlio scemo del corsaro nero" ndr)
L’ong finanzata per i “salvataggi” in mare, o più precisamente per il servizio di traghetto, è la tedesca Sos Humanity, mentre la Comunità di Sant’Egidio riceve soldi tedeschi per “progetti di accoglienza e integrazione dei migranti già arrivati sul territorio italiano”.
Tra parentesi, ricorderete quando Daniele Capezzone fu censurato da Barbara Palombelli a Stasera Italia (non fu invitato per il resto della stagione), perché aveva osato criticare il pacifismo e il buonismo della Comunità di Sant’Egidio sulla pelle e degli ucraini e degli italiani.
Grave anomalia
Una “grave anomalia”, la definisce Palazzo Chigi, che fa sapere che “prenderà immediatamente contatto con le autorità tedesche per un chiarimento”. Ma stentiamo a credere che tramite l’attività dell’Intelligence i governi italiani non fossero a conoscenza di flussi di denaro di cui si parla da molto tempo.
In particolare, si fa notare, “il sostegno al trasferimento di immigrati irregolari in Italia, rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti tra Stati a livello europeo e internazionali”. Perché, se i soldi sono tedeschi e la ong è tedesca, i migranti soccorsi vengono portati solo in Italia?
Ma ovviamente sappiamo benissimo che la Germania non è l’unico Paese europeo a pagare le ong per portare migranti illegali nel nostro Paese. Sono coinvolti anche altri ed è ora che il governo italiano renda note le informazioni di cui è in possesso per metterne al corrente l’opinione pubblica.
Fuori da Dublino
Sempre ieri, il ministro degli interni tedesco, Nancy Faeser, alla Zdf ha confermato anche il congelamento del meccanismo di solidarietà: “L’Italia non sta rispettando le riammissioni del sistema di Dublino. E finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati”.
In effetti, l’Italia dallo scorso dicembre ha di fatto sospeso unilateralmente, e sacrosantemente, quella truffa che sono i regolamenti di Dublino – definiti persino dal presidente Mattarella un “salto nel Pleistocene”. Una delle poche decisioni buone prese dal governo Meloni in questi mesi, che spiega le ovvie e prevedibili rappresaglie di Parigi e Berlino.
Per le poche decine di rifugiati (perché la redistribuzione non riguarda invece gli illegali, che sono tra l’80 e il 90 per cento) che Germania e Francia si prendono, ce ne rimandano indietro migliaia la cui provenienza è ignota. Palesemente non ci conviene. Ora bisogna fare il resto.
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