Le elezioni in Slovacchia minacciano l’unità della NATO e dell’Unione Europea
Le
prossime elezioni in Slovacchia, i cui risultati potrebbero essere tali
da mandare in frantumi il consenso della NATO sulla guerra in Ucraina, e
minacciare di aumentare le divisioni all’interno del blocco europeo
riguardo alle sanzioni imposte alla Russia, sono un rischio, secondo
quanto riportato dal sito britannico “UnHerd”
Un rapporto del sito britannico ” UnHerd “, intitolato “La Russia vincerà le elezioni slovacche?”, ha
confermato la possibilità che le prossime elezioni in Slovacchia
possano portare alla rottura del consenso della NATO riguardo alla sua
posizione sulla guerra in Ucraina.
Il rapporto indica l’escalation delle tensioni in tutta la Slovacchia in vista delle elezioni che si terranno sabato prossimo, sottolineando che “potrebbero avere ripercussioni globali”.
Nel rapporto si spiega che la piccola Slovacchia, membro della NATO, è attualmente tra i più forti sostenitori di Kiev, e si è affrettata a fornirle missili e aerei per la difesa aerea, sottolineando che qualsiasi chiaro cambiamento nella sua leadership cambierà il corso di questa tendenza.
Molti si aspettano l’elezione di un presidente populista e filo-russo, e il sito sottolinea che, qualunque sia l’esito, questa corsa “rappresenta una grande sfida al consenso europeo sulla guerra in Ucraina” – e un altro percorso verso l’estrema destra dilagante nel continente.
Bratislava proteste anti Nato
Il leader del Partito socialdemocratico slovacco, Robert Fico (Nella foto in alto), è la forza trainante delle preoccupazioni europee e della NATO: il suo programma politico si oppone all’imposizione di sanzioni dell’Unione europea contro Mosca, cerca di porre fine agli aiuti militari che la Slovacchia fornisce all’Ucraina e mira a impedire a Kiev di aderire alla NATO Atlantica e sta spingendo per un accordo di pace basato sul mantenimento da parte della Russia delle terre che controlla.
Un ex ministro della Difesa definisce Fico un “cavallo di Troia” per il Cremlino russo, mentre altri sottolineano che sta ricevendo aiuto dal primo ministro ungherese, Viktor Orban.
Il sito ha intervistato Anita Velagy, professoressa di scienze politiche all’Università Comenius, la più grande università della Slovacchia, nella quale ha affermato che Fico e Orban sono “buoni amici politici e si rendono conto che possono aiutarsi a vicenda”, sottolineando che sarebbe utile che Orban avesse una voce simile, le stesse politiche nell’Unione Europea e nella NATO.
Il rapporto del sito ha confermato l’esistenza di un “legame emotivo a lungo termine con Mosca”, spiegando che la sua storia risale al movimento slavo globale del diciannovesimo secolo, poiché uno studio ha scoperto, nel 2018, che gli slovacchi erano più propensi dei cechi, degli ungheresi o dei polacchi per vedere Mosca in modo positivo, all’Unione Sovietica prima della sua disintegrazione.
Un altro studio ha rivelato che la metà di loro ritiene che gli Stati Uniti “rappresentino un rischio per la sicurezza”, un numero che è aumentato notevolmente negli ultimi anni, e un sondaggio d’opinione condotto quest’anno nell’Europa centrale e orientale ha mostrato che solo il 40% degli slovacchi “incolpa Putin per la guerra”, mentre uno su quattro ne mantiene una visione positiva, mentre la metà ritiene che l’Ucraina o l’Occidente siano “i principali responsabili degli eventi”.
Mentre la divisione sull’Ucraina si approfondisce, ci sono preoccupazioni ampiamente condivise su questioni come l’istruzione, la globalizzazione, la governance e la disuguaglianza nel paese europeo, secondo il rapporto UnHerd, sottolineando che Fico sta abilmente impiegando una piattaforma di rivendicazioni su questi temi.
Un diplomatico occidentale, il cui nome non è stato menzionato dal sito britannico, ha predetto che Fico sarebbe stato “una spina nel fianco della NATO”, poiché si sarebbe unito al “Team Orban”, sottolineando che se Fico vincesse, potrebbe adottare la sua strategia di forte retorica contro Bruxelles e Washington in patria, mentre lavorava per calmare gli alleati all’estero.
Nota: Qualcosa inizia a
muoversi nell’Europa dell’Est e sempre più persone acquistano
consapevolezza che la sottomissione dei governi alle politiche di
Washington e della Nato porta disgrazie ai propri paesi ed il rischio di
un conflitto allargato con la Russia.
La propaganda atlantista non
riesce più a nascondere quali siano i responsabili ed istigatori del
conflitto e quale sia la vera natura estremista e filo nazista della
giunta di Kiev. ( Vogliamo sperare che Robert Fico stia molto attento alla sua sicurezza personale).
Fonte: Agenzie
Traduzione e nota: Luciano Lago
Nessun commento:
Posta un commento