Anche oggi Hamas sarà sconfitto domani. Israele sta perdendo la guerra
di Alessandro Orsini - 16/12/2023
Fonte: Alessandro Orsini
Israele sta perdendo la guerra. Ho cercato di articolare
questo mio pensiero nell’ultima puntata di È sempre Cartabianca di
Bianca Berlinguer, ma il tempo a Rete 4 è tiranno. Quali sono i fatti su
cui poggio questa mia valutazione?
In primo luogo, ricorro alle
statistiche sui conflitti passati tra Hamas/Hezbollah e Israele. Israele
ha ammazzato molti civili libanesi e palestinesi tutte le volte che non
è riuscita ad ammazzare i militanti di quelle due organizzazioni. Non
riuscendo a uccidere i guerriglieri, uccide i civili. Israele deve
uccidere qualcuno. Se non ammazza i primi, ammazza i secondi. Israele
deve trovare un modo per alzare i costi che i suoi nemici sono obbligati
a calcolare prima di colpire. Israele pensa che Hezbollah ci penserà
due volte prima di attaccare gli israeliani sapendo che il Libano verrà
distrutto da una punizione collettiva. Israele spara intenzionalmente
sui civili palestinesi e libanesi con la scusa degli scudi umani. Ciò è
dimostrato dai dati appena rivelati dal Washington Post. Israele ha
sganciato 29.000 bombe su Gaza. Circa il 45% sono bombe non guidate o
dumb bomb (“bombe stupide”).
Questa strategia d’Israele di sparare
intenzionalmente sui civili ha funzionato con Hezbollah? Pare di sì. Il
suo capo, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che non avrebbe rapito quei
due soldati israeliani, il 12 luglio 2006, sapendo che Israele avrebbe
reagito così violentemente contro i civili. Il fatto che Israele abbia
ucciso volutamente un numero spaventoso di civili a Gaza induce a
ritenere che l’operazione militare stia andando male. Israele non riesce
a uccidere i militanti di Hamas in numeri significativi. Quindi, uccide
i civili. Il rapporto tra il numero di civili e il numero di miliziani
che Israele uccide nelle guerre è inversamente proporzionale. Il primo
numero aumenta al diminuire del secondo e viceversa. Infatti, mancano le
prove del successo dell’operazione militare di Netanyahu. Non esiste
nemmeno una foto o un video che induca a ritenere che Israele abbia
vinto qualche battaglia significativa contro Hamas. Israele non ha
immagini da sfoggiare. Siccome queste foto mancano, Netanyahu ha dovuto
inventarle. I lettori ricorderanno i cento prigionieri seminudi con le
mani legate dietro la schiena che Netanyahu ha spacciato falsamente per
miliziani di Hamas. Erano civili. Secondo l’Ong Euro-Mediterranean Human
Rights Monitor, si tratta di civili arrestati arbitrariamente in due
scuole affiliate alle Nazioni Unite a Beit Lahia.
Infine, i tunnel.
Israele ha iniziato ad allagarli. Ma sono almeno 1.300. Come potrà
allagarli tutti? Nessuno conosce come questi tunnel siano ramificati nel
sottosuolo. Immaginiamo che dieci tunnel siano collegati tra loro.
Allagandone uno, Israele ne allaga dieci. Ma se questi 1.300 tunnel non
sono collegati, Israele deve allagare 1.300 tunnel. Come fa? Quando avrà
terminato i lavori, i miliziani di Hamas saranno morti di vecchiaia. E
poi mica i militanti di Hamas aspettano di annegare. I militanti di
Hamas si sono dileguati alla notizia dell’allagamento.
La storia
dell’allagamento dei tunnel è una tecnica per manipolare l’opinione
pubblica che chiamo tecnica dell’“arma magica”. Per capire il senso di
questa mia espressione, occorre comparare la copertura mediatica della
guerra in Ucraina con quella in Palestina. Per creare consensi intorno
alla prosecuzione della guerra in Ucraina, i nostri media hanno
individuato, a mesi alterni, un’arma magica che avrebbe sconfitto i
russi: gli Himars, gli Abrams, i Leopard, i Patriot, i Samp-T, le bombe a
grappolo, gli Atacms. Risultato: la controffensiva è stata un
fallimento colossale e l’Ucraina ha perso la guerra.
La tecnica
manipolatoria dell’arma magica svolge due funzioni. La prima è di
nascondere il fallimento delle operazioni militari spostando
l’attenzione del pubblico dall’oggi (disastroso) al domani (radioso). La
seconda è di aumentare la capacità di sopportazione dei cittadini. Con
la tecnica dell’arma magica, i capi dell’Unione europea possono dire:
“Cari cittadini, sopportate il carovita ancora un po’. Il mese prossimo
l’arma magica sconfiggerà la Russia”. Analogamente, l’arma magica
d’Israele è l’allagamento dei tunnel: serve a concedere altro tempo a
Netanyahu per compiere il massacro dei palestinesi a Gaza con il
sostegno della Commissione europea e della Casa Bianca. Anche oggi Hamas
sarà sconfitto domani.
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