Il piano israeliano per riappropiarsi del Monte del Tempio
Il membro della Knesset Amit Halevi del partito Likud ha presentato un piano di divisione che secondo quanto riferito darebbe ai musulmani il controllo della moschea al-Aqsa nella sezione meridionale del complesso. Al contrario, gli ebrei avrebbero controllato le parti centrali e settentrionali del Monte del Tempio, che includerebbe il Cupola della Roccia.
Se attuato, il piano di Halevi porrebbe fine all’attuale custodia della Giordania sul Monte del Tempio attraverso l’autorità musulmana locale Waqf a Gerusalemme e sarebbe un passo in avanti verso la riconquista della Spianata delle moschee.
Il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh ha avvertito di una “rabbia travolgente” tra i musulmani riguardo alla prospettiva di dividere il Monte del Tempio, che è il terzo sito più sacro dell’Islam e il sito più sacro dell’ebraismo.
“L’Istituto del Tempio” – riccamente finanziato dai “sionisti cristiani” americani (vedi articolo sotto) situato nel quartiere ebraico della città vecchia di Gerusalemme, da oltre trent’anni progetta la ricostruzione del Tempio ebraico a Gerusalemme. Sarà il terzo dopo i due distrutti rispettivamente dai Babilonesi e dai Romani.
Sulla strada della costruzione del Terzo Tempio c’è tuttavia la “sgradita presenza” della Cupola della Roccia e di al Aqsa e gli appelli che i più estremisti lanciano per l’eliminazione delle due moschee, infiammano i palestinesi musulmani e l’intero mondo islamico. La tensione nella città vecchia ormai è costante e dopo questa proposta la tensione si farà sempre più alta.
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