Prigozhin: il giullare della Russia – o una Maskirovka?
Facciamo seguito al nostro articolo di ieri proponendovi due interpretazioni concordanti, di Julian Macfarlane e di Larry Johnson, sulla possibilità che il c.d. tentato “golpe” di Yevgeny Prigozhin in realtà sia stato una “maskirovka”, una “ruse de guerre” o, per dirla in italiano (ma ringraziando la lingua greca), uno stratagemma con scopi ben precisi (si pensi al cavallo di Troia, l’esempio classico). Abbiamo anche cercato tra le fonti che non condividono, o condividono solo in parte questa interpretazione e, per certo, molti dubbi sono sicuramente leciti ancorché quasi tutti i dubbiosi concordino sul fatto che non è possibile affermare con certezza che i filmati che mostrerebbero presunti scontri tra militari della Wagner e truppe regolari russe siano realmente riferibili agli eventi degli ultimi tre giorni. Contiamo di dare spazio anche a queste altre voci in un prossimo articolo.
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Julian MacFarlane – substack.com – 25 giugno 2023
Ieri
Ieri scrivevo questo:
Mi sono sbagliato nella mia precedente analisi, in qualche modo controcorrente, di Prigozhin?
Sostenevo che gli sproloqui di Prigozhin erano stati tollerati perché, innanzitutto, avevano convinto l’Occidente a pensare che la Russia fosse debole (quando, in realtà, è forte), un’idea sbagliata che ha incoraggiato la recente “controffensiva” che ha così gravemente impoverito l’UAF.
In secondo luogo, gli attacchi di Prigozhin a Gerasimov e al Ministero della Difesa si sono sempre concentrati sulla logistica – il punto debole della Russia – e di tutti gli altri eserciti. Le sue esternazioni sono state un incentivo al cambiamento.
Ma ora abbiamo quella che sembra essere una mini-ribellione della Wagner a Rostov-sul-Don, che Putin ha etichettato come “tradimento” in un momento di crisi in cui la Russia è in guerra – non tanto con l’Ucraina, ma con l’intero Occidente.
Cosa sta facendo Prigozhin? Che cosa è cambiato?
La prima cosa è che la Wagner è stata ritirata dal campo di battaglia per un periodo di recupero e anche in previsione di un nuovo contratto con le forze armate russe che metterà la PMC ancora più sotto il controllo dell’FSB e del Ministero della Difesa.
Ciò significa che Prigozhin dovrà cambiare la sua tuta militare con un abito da lavoro – e probabilmente sopportare una diminuzione del reddito, sebbene sia già molto, molto ricco.
Ricordiamo che gli oligarchi russi che avevano preso il controllo della Russia sotto Eltsin non erano nati ricchi o potenti. Nell’anarchia che seguì la disgregazione dell’URSS, erano solo persone che avevano vinto alla lotteria e si erano trovate per caso in posizioni di vantaggio – con una certa influenza. Questo è stato il caso di Prigozhin. È cresciuto sotto Putin, ma è stata soprattutto fortuna.
Il successo di Putin è stato in gran parte dovuto alla sua capacità di selezionare le persone al potere e di controllarle e usarle per ricostruire l’economia e lo Stato. Se non erano adatti, fuori…
Prigozhin è stato utile fino ad ora, svolgendo il ruolo che i giullari di corte e i buffoni avevano in tutte le società feudali, compresa quella russa, dove la tradizione è continuata più a lungo in Europa. Erano un sollievo comico, ma sottolineavano le assurdità della vita reale. Dalla bocca dei bambini – e dei folli!
Ora, alcuni pensano che questo moderno Matto si sia spinto un po’ troppo oltre. Ciò che sta facendo, tuttavia, è ancora a vantaggio di Putin. Prigozhin non andrà in prigione, ma le sue ali aziendali saranno probabilmente tagliate – un buon esempio per altri oligarchi, che pensano che il denaro sia sinonimo di potere.
Il Ministero della Difesa, in particolare la logistica, subirà un’ulteriore scossa, a vantaggio di unità d’assalto in prima linea come la Wagner, i ceceni e altri.
L’obiettivo di Putin in Ucraina è un esercito ben armato e ben gestito di almeno 600.000 unità, entro l’autunno.
La pseudo-insurrezione di Prigozhin in realtà aiuta. Le Forze Armate saranno potenziate con la gente che risponde all’appello di Putin – senza bisogno di leggi marziali o di coscrizione forzata come in Ucraina.
Questo era ieri,
Oggi…
L'”ammutinamento” – o quello che era – è finito, con un piccolo aiuto da parte di Lukashenko dalla Bielorussia.
Prigozhin ha annunciato:
“Siamo arrivati a 200 km da Mosca senza versare una goccia di sangue, ora c’è la possibilità che venga versato del sangue; comprendendo questa responsabilità gireremo i nostri convogli e torneremo alle nostre basi“.
Alcuni penseranno che Putin abbia detto a Prigozhin che se non avesse convinto i suoi uomini a tornare alle loro basi – o se fosse stato versato del sangue – e finora non ne è stato versato – i russi avrebbero semplicemente spazzato via il convoglio dall’aria. La Wagner si sarebbe dissolta permanentemente.
MA… se Prigozhin dimostrasse il suo patriottismo, i suoi uomini otterrebbero garanzie di sicurezza, probabilmente paga e condizioni migliori – e Prigozhin probabilmente un bonus – evitando al tempo stesso la prigione.
Questo è una vittoria per tutti. La Wagner può essere molto utile a Minsk.
Ho già menzionato alcuni dei vantaggi per la Russia derivanti da questo incidente. Una risoluzione di questo tipo rafforzerà Putin e lo aiuterà nei suoi sforzi di ristrutturazione dell’FSB.
È anche un esempio per l’Ucraina. Zaluzhny può anche sparire e i nazisti andare al potere. Ma la resistenza non è inutile.
Forse ho azzeccato qualcosa, una volta tanto. E non riceverò mai più un’altra offerta di lavoro alla CNN!
Naturalmente, alcuni non sono d’accordo con me. Simplicius e altri noti, per esempio.
Ma b. su MoA e Larry Johnson su Sonar 21 hanno linee di pensiero simili.
Julian Macfarlane è un analista di strategia e media, di base a Tokyo
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La Russia vince l’Academy Award per il miglior colpo di stato, Prigozhin ottiene il premio come miglior attore
Larry Johnson – sonar21.com – 24 giugno 2023
E se il “colpo” di Prigozhin fosse una maskirovka? Voglio esplorare questa possibilità. All’inizio di oggi (sabato sulla costa orientale degli Stati Uniti) stavo abbozzando un pezzo dal titolo accattivante: “Prigozhin: golpe o trucco?”. Ebbene, quella splendida idea è stata spazzata via come la diga di Kakhovka quando la narrazione del piano di Prigozhin di marciare su Mosca e strangolare personalmente il ministro della Difesa russo Shoigu è diventata una vera e propria figura di Nadia Comăneci, cioè un salto mortale all’indietro. Prigozhin ha ordinato alle “sue” truppe di tornare alle loro basi, ha fatto un accordo con il Presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, per andare in esilio e non dovrà affrontare alcuna punizione giudiziaria. COSA??? Nessun spargimento di sangue? Niente chilometri di carri armati in fiamme? E nessuna cappio per Vladimir Putin? Ma che diavolo!!!
La delusione e la frustrazione dell’establishment di Washington erano palpabili. L’equivalente politico di una ejaculatio praecox. Ieri sera (venerdì) si sentiva lo scoppiettio dei tappi di champagne e dei popcorn, mentre i media e i funzionari dell’intelligence si stringevano attorno agli schermi dei computer in attesa delle immagini di un Putin sconvolto che scappava nudo dal Cremlino. Biden e la sua squadra mi ricordavano Wiley Coyote per la disperazione che provavano nel vedere andare in fumo i loro strampalati piani per catturare Putin.
Pur non potendo scartare con decisione la possibilità che Prigozhin abbia tentato questo colpo di Stato da solo (o con l’incoraggiamento di un finanziatore esterno), voglio esporre lo scenario della maskirovka.
Partiamo da questi fatti:
- Il Gruppo Wagner è stato fondato da organizzazioni di intelligence russe e finanziato dal governo russo. Molti in Occidente credono erroneamente che Prigozhin abbia le tasche piene e paghi i conti della Wagner e che, nonostante abbia ZERO esperienza militare, sia il comandante del gruppo. Come dicono i russi, NYET!
- La Russia è considerata dagli Stati Uniti e dal resto della NATO una dittatura. Prigozhin ha sparato a vanvera per mesi minacciando l’esercito russo e, indirettamente, Putin, ma non ha subito alcun arresto o sanzione. Questo significa che la Russia non è una dittatura?
- Prigozhin ha apparentemente lanciato il colpo di stato, secondo le sue stesse parole di venerdì, perché il Ministero della Difesa russo ha colpito con missili, granate e razzi un accampamento di truppe in addestramento di guerra. Ma il presunto video dell’incidente non mostrava vittime. Oggi Prigozhin ha fatto marcia indietro su questa affermazione e ora insiste che stava solo protestando contro la mossa del Ministero della Difesa di far entrare il Gruppo Wagner nell’esercito russo.
- Il governo russo ha aspettato circa 12 ore prima di inviare forze militari e di polizia al quartier generale del Gruppo Wagner a San Pietroburgo. Poco senso dell’urgenza.
- Prigozhin avrebbe ordinato a una colonna di truppe Wagner di andare da Rostov sul Don a Mosca per defenestrare Shoigu e forse il generale Gerasimov. Guardate la mappa. Si tratta di una distanza di quasi 1.200 chilometri. Come avrebbe fatto quella colonna di camion e carri armati a rifornirsi di carburante e a coprire quella distanza in meno di 20 ore?
Che ne dite di questa spiegazione? L’intera narrazione del colpo di Stato è stata generata per consentire lo spostamento delle forze militari russe nelle aree a nord e a ovest di Voronezh senza suscitare l’allarme dei pianificatori della NATO. La Russia stava spostando le forze per fermare i cospiratori del colpo di Stato, invece di costruire forze per un nuovo asse di offesa.
Sembra che le radici della narrazione secondo cui Prigozhin avrebbe tradito la Russia risalgano al 2022. Qualcuno con legami con i servizi segreti occidentali ha avuto rapporti con Prigozhin e ha iniziato a sondarlo sulla possibilità di collaborare con l’Occidente. Prigozhin ha fatto sapere ai suoi capi dell’intelligence russa della proposta e i russi hanno deciso di costruire un’operazione che avrebbe presentato Prigozhin come un patriota scontento, in preda alla rabbia per l’incompetenza dei leader russi. I russi hanno alimentato il tutto lasciando che Prigozhin lanciasse feroci attacchi verbali a Shoigu e Gerasimov e, se dobbiamo credere alle fughe di notizie di Jack Teixeira sui disaccordi, ha persino passato informazioni sulla posizione delle truppe russe al suo responsabile dell’intelligence.
Ecco la parte interessante di questa ipotesi: chi ha preso la decisione di lanciare Prigozhin? Si può sostenere con credibilità che i responsabili occidentali di Prigozhin abbiano deciso che venerdì era il giorno giusto e gli abbiano ordinato di entrare in azione. Io però credo che sia stato il Cremlino a gestire la scena. Putin e i suoi capi dell’intelligence sapevano cosa l’Occidente stava cercando di fomentare in Russia e si rendevano conto che l’Ucraina e la NATO stavano facendo i conti con la loro inutile controffensiva e le conseguenti massicce perdite di uomini e materiali. Perché non usare il tentativo di colpo di Stato come una buona storia di copertura per il movimento di massa delle truppe lungo tutta la linea tra Mosca e Rostov sul Don?
Questo è un modo per spostare le truppe russe nelle aree a nord di Belgorod senza attirare l’attenzione indesiderata delle piattaforme ISR della NATO. Avvicinare le truppe al confine e poi disperderle. Ciò significa che la Russia ha trovato un modo per rafforzare le truppe su un nuovo potenziale asse di attacco che creerà un incubo per i pianificatori della NATO.
Pensate al colpo di stato come a un coniglio che corre in un campo aperto. I predatori affamati che si nascondono nella foresta potrebbero essere tentati di esporsi nel tentativo di catturare il coniglio. Le reazioni in Russia alla notizia del presunto colpo di Stato hanno aiutato la contro-intelligence russa a identificare persone in posizioni di autorità in Russia che, fino ad ora, avevano tranquillamente tifato per l’Ucraina? Forse (in effetti sembra che ieri ci sia stato un elevato numero di partenze di jet privati dall’aeroporto Vnukovo di Mosca e, certo, non erano operai delle fabbriche o impiegati statali…, N.d.T.)
Voglio anche considerare una possibilità esilarante. Prigozhin ha forse truffato i suoi referenti occidentali con milioni di dollari? Yevgeny ha un passato criminale ed è noto per le sue dita appiccicose. Ha attinto al suo passato criminale per truffare gli inglesi o gli americani? Potrebbe essere una storia fantastica.
In ogni caso, dopo meno di 24 ore di dramma, ci rimane la voce triste ma bellissima di Peggy Lee che canta “Is That All There Is”? (“Tutto qui?”)
Larry C Johnson è un veterano della CIA e dell’Ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato. È il fondatore e socio dirigente di BERG Associates, fondata nel 1998. Per 24 anni Larry ha fornito formazione alla comunità delle operazioni speciali dell’esercito statunitense. È stato diffamato da destra e da sinistra, il che significa che sta facendo qualcosa di buono.
Scelti e tradotti (IMC) da CptHook per ComeDonChisciotte
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