22 giugno. Per l'anniversario dell'"Operazione Barbarossa" i nuovi nazisti bombardano il ponte tra Kerson e Crimea
di Marinella Mondaini
Si suppone i missili siano gli "Storm Shadow", ma non ha importanza, sempre armi dell'Occidente sono. La Russia non ha mai bombardato ponti e infrastrutture civili e adesso vediamo se arriva la dura risposta, promessa dal ministro della Difesa russo, Shojgu, di colpire i centri dove vengono prese le decisioni a Kiev in caso di bombardamenti nelle zone che non rientrano nell’ambito dell’”Operazione speciale, cioè sul suolo russo.
Le truppe ucraine hanno attaccato i ponti sul confine amministrativo tra la regione di Cherson e la Crimea, ha detto sul suo canale Telegram il governatore ad interim della regione di Cherson, Vladimir Sal’do. "Il regime criminale di Kiev ha commesso un barbaro bombardamento di strutture civili - ponti sul confine amministrativo tra la regione di Cherson e la Crimea vicino a ?ongar", ha scritto.
Tutti i giorni gli ucraini continuano a sparare anche nelle zone che hanno allagato facendo saltare la diga Chakovskaja, e radono al suolo anche le case già danneggiate dall’alluvione. A che serve? Che scopo hanno? Distruggere tutto perché non stanno raggiungendo i loro scopi, nemmeno spargendo il caos e il terrore, la gente del luogo non si spaventa, nulla li spaventa. Lasciare alla Russia terra bruciata.
I nazisti ucraini hanno colpito proprio oggi all’alba, come i nazisti tedeschi fecero il 22 giugno del 1941 a tradimento, senza dichiarazione di guerra, attaccarono l’Unione Sovietica alle 4 del mattino del 22 giugno, oggi - come ogni anno - giorno di lutto per i sovietici e per tutti i russi di oggi.
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