Israele coi suoi 8 milioni di abitanti di cui 6 milioni hanno già completato il ciclo di vaccinazione con due dosi e 1 milione anche la terza, ha registrato nella sola giornata del 30 agosto quasi 11mila contagiati, che in proporzione equivarrebbe a circa 80mila in Italia, in un solo giorno. Ma essendo ormai entrato nella spirale perversa della vaccinazione, molto probabilmente oltre a ulteriori limitazioni di movimento imporranno un’accelerazione della terza dose di vaccino, per poi pervenire a una quarta, una quinta e così via, in un circolo vizioso senza fine, demenziale e pericoloso. Meglio sarebbe ammettere che la vaccinazione è stata fallimentare, come ha fatto recentemente il governo inglese, che ha sospeso ogni restrizione liberticida (mascherine comprese) e anche la vaccinazione. Forse in Inghilterra hanno ancora rispetto per la libertà e i diritti civili (oltre al buon senso), mentre in Italia non vi sono più tali valori e facoltà. Ammettere di aver sbagliato è prova di forza e non di debolezza, insistere nell’errore in una situazione come questa è criminale. Claudio
Covid: Israele è crollato: nonostante il 70% sia vaccinato, il Paese registra 10.946 casi in 24 ore e 7.000 morti (ndr. dall’inizio della pandemia)
https://www.databaseitalia.it/covid-israele-e-crollato-nonostante-il-70-sia-vaccinato-il-paese-registra-10-946-casi-in-24-ore-e-7-000-morti/
Israele,
uno dei paesi più vaccinati al mondo (70% delle persone vaccinate), sta vivendo
un incubo. Il 30 agosto sono stati registrati quasi 11.000 casi in 24 ore
e il Paese ha già 7.000 morti dall’inizio della pandemia.
La discesa agli inferi dello Stato di Israele. Mentre quasi un anno fa la
sua campagna vaccinale veniva sbandierata come un modello di successo totale in
tutto il mondo, oggi uno dei paesi con il più alto tasso di vaccinazione al
mondo (78% di adulti vaccinati), registra un tasso di contaminazione record.
Nella
sola giornata del 23 agosto erano stati registrati 10.000 casi positivi, un
record mai raggiunto dallo scorso gennaio. Eppure da allora non si è
notato alcun miglioramento. Peggio ancora, la situazione è peggiorata,
come indicano diverse fonti.
“Israele ora ha
più di 7.000 morti”
Almeno questo è ciò che i nostri media hanno appreso il 31 agosto da fonti
affidabili. Così, secondo i media israeliani, YnetNews ,
lunedì 30 agosto sono stati registrati 10.946 casi. Un nuovo dato che,
secondo la fonte, ha appena infranto tutti i record di contaminazione finora
rilevati in questo Paese.
E la situazione è comunque più che allarmante, secondo un altro media, il Jerusalem Post . In
un articolo pubblicato il 30 agosto, questi media hanno stimato il bilancio
delle vittime di Covid in Israele a 7.000 dall’inizio della pandemia. Il Jerusalem Post cita
una fonte ufficiale del Ministero della Salute. Di fronte a una situazione
del genere, le autorità prevedono di mettere in atto nuove restrizioni per
frenare la diffusione del virus nel Paese.
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