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Il sogno progressista: individui isolati e manipolabili
https://www.miglioverde.eu/il-sogno-progressista-individui-isolati-e-manipolabili/
di HUGO MARCELO BALDERRAMA
Se abbiamo qualcosa per cui ringraziare il movimento woke, è che ci ha mostrato che grandi corporazioni e stati possono unire le forze per porre fine alle libertà di tutti noi, semplici mortali che non sono né ricchi né potenti. Se osserviamo le principali bandiere del wokismo, femminismo, indigenismo, ambientalismo, aborto e migrazione di massa, vedremo che tutte hanno il supporto di grandi aziende (Facebook, Twitter, Disney, Netflix…) e che sono oggetto di scelte politiche pubbliche in paesi come il Canada, gli Stati Uniti o varie nazioni d’Europa.
Ad esempio, la società di consulenza McKinsey, lo scorso luglio, ha pubblicato un rapporto sul costo della decarbonizzazione dell’economia globale. Da qui al 2050, si stima che saranno spesi circa 275.000 milioni di dollari per “combattere” il cambiamento climatico. Il documento prevede inoltre che 185 milioni di posti di lavoro andranno persi in questo processo. Ovviamente non saranno quelli dei consulenti ambientali loro amici.
Tuttavia, non tutti perdono da questo esperimento socio-economico. Ci sono due settori che ne usciranno con le mani piene: gli stati e le grandi corporation. I primi potranno riscuotere le nuove tasse ecologiche. Le altre saranno i principali beneficiari di sussidi e aiuti per porre fine al riscaldamento globale, per non parlare delle iniziative monopolistiche di cui saranno assegnatarie.
Lo stesso vale per il femminismo. Per citare un caso, in Bolivia i gruppi del “fazzoletto verde” ricevono finanziamenti dai governi di Spagna e Svizzera. L’agenzia di cooperazione tecnica spagnola (AECID), nel 2017, ha sostenuto con 480.000 euro il programma di Educazione alla Transizione in America Latina, di cui in Bolivia hanno beneficiato i comuni di La Paz e El Alto, nel dipartimento di La Paz; Trinidad, San Andrés, Guayaramerín e Magdalena a Beni; Potosí nell’omonima regione; Sucre, a Chuquisaca; e Cercado e Quillacollo, nella regione di Cochabamba. Il denaro facile torna a brillare per gli operatori del progressismo in Ibero-America.
La combinazione di femminismo e ambientalismo alimenta un altro dei pericolosi movimenti di oggi: il movimento per la denatalità. Per le squilibrate menti progressiste mettere al mondo un bambino non è più motivo di gioia, ma piuttosto di preoccupazione. Quella nuova vita consuma le preziose risorse della Pachamama. Non è una benedizione per i suoi genitori e per i parenti, ma un potenziale terrorista ambientale.
Ma i bambini non ancora nati possono eventualmente diventare soggetti consumatori. Qualcosa che il vecchio non ha più. Inoltre, non ci sono abbastanza giovani per sostenere i sistemi pensionistici. Pertanto, gli anziani decrepiti possono optare per una via d’uscita: l’eutanasia. Naturalmente, questa soluzione sarà garantita dagli stati e sostenuto da qualche filantropo delle grandi corporazioni.
Nemmeno il buon vecchio sesso è scevro da attacchi. Persone come Mark Zuckerberg stanno già parlando di un metaverso in cui si possa anche fare sesso in stile “realtà” virtuale. Qui bisogna chiarire una cosa, la realtà di cui ci parla il creatore di Facebook è quella di cui lui è signore e padrone.
È evidente che il “Grande capitale” e i tiranni rossi concordano sul fatto che il grande problema di oggi siete voi. Sì, sì voi, perché avete deciso di avere figli, pensare con la vostra testa e vivere senza paura. Ciò infastidisce le élite che vogliono un mondo spopolato, individui isolati e completamente manipolabili. Per questo destineranno milioni di dollari – che saranno poi recuperati con alti tassi di rendimento – nel ridisegnare l’essere umano e le sue abitudini di vita. E’ il transumanesimo.
È ovvio che tutte queste idee omicide non possono essere mostrate grossolanamente al pubblico. È necessario dar loro un tocco radical-chic. Camuffano l’ingegneria sociale con “inclusione” e “tolleranza”. In breve, fingono di rendere felici gli individui di consumare il veleno che li porterà alla loro stessa distruzione.
QUI L’ARTICOLO ORIGINALE – TRADUZIONE DI ARTURO DOILO
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