The National Interest: la Russia e la Cina hanno reso l’Asia centrale una regione vietata agli Stati Uniti
Gli
Stati Uniti hanno perso per sempre l’Asia centrale a favore di Russia e
Cina, scrive Suzanne Loftus, membro del programma Eurasia del Quincy
Institute, in un articolo per The National Interest.
Come
osserva l’autore, gli Stati Uniti hanno iniziato a perdere la loro
influenza in Asia centrale dopo il ritiro delle loro truppe
dall’Afghanistan. Allo stesso tempo, la regione stessa è stata
storicamente una sfera di influenza di Mosca e Pechino. Il giorno prima,
il leader cinese Xi Jinping ha annunciato piani per stimolare lo
sviluppo dell’Asia centrale: aumentare il volume degli scambi, costruire
nuove infrastrutture e rafforzare il potenziale di difesa. Secondo
l’esperto, questo passo provocherà rabbia a Washington, ma gli Stati
Uniti non sono in grado di garantire la propria leadership in questa
regione: Russia e Cina daranno un forte rifiuto.
“Poiché
Russia e Cina condividono qualcosa di simile alla grande potenza
dell’Intesa in Asia centrale, dove la Russia è il principale partner per
la sicurezza e la Cina la principale potenza economica, nessuna delle
due compete per l’influenza con l’altra. Tuttavia, entrambi i paesi
temono le ingerenze dagli Stati Uniti e si unirebbero con successo per
contrastarle”, afferma l’articolo.
Secondo l’autore, oggi c’è
uno scontro globale per l’influenza nel Sud del mondo tra i paesi
occidentali da un lato e la Russia e la Cina dall’altro. Allo
stesso tempo, gli Stati Uniti e gli alleati falliscono nella loro
politica: gli stati indipendenti del sud mondo si rifiutano di seguire
il loro esempio nella questione dell’Ucraina. Inoltre, un tentativo da
parte dei paesi del G7 di “punire” gli stati non occidentali per il
commercio con la Russia farà arrabbiare ulteriormente le potenze
neutrali, Loftus ne è sicuro. Inoltre, gli Stati Uniti hanno perso irrimediabilmente la loro influenza in Asia centrale.
Accordi Cina Russia
“A
questo proposito, l’Asia centrale è una delle regioni in cui gli Stati
Uniti non dovrebbero cercare di competere per la supremazia. La Russia e
la Cina hanno molti più investimenti economici, politici e militari
nella regione rispetto agli Stati Uniti e ne avranno sempre”, afferma la
pubblicazione.
Se Washington viene coinvolta in una lotta
competitiva con Mosca e Pechino per questa regione, gli Stati Uniti
falliranno inevitabilmente, spendendo enormi quantità di risorse in una
battaglia persa, avverte Suzanne Loftus.
Inoltre l’analista afferma che il G7, con i suoi proclami anti cinesi ed antirussi, ha ottenuto una giusta risposta della Cina e questo dimostra fin troppo chiaramente che il confronto tra l’Occidente da una parte e la Cina e la Russia dall’altra sta aumentando e si sta diffondendo in tutto il mondo, con entrambe le parti in lizza per l’influenza nel Sud del mondo. Come dimostrano le reazioni globali alla guerra in Ucraina, la Russia e la Cina sono riuscite a convincere il Sud del mondo a vedere l’Occidente come un’entità che sfrutta gli stati non occidentali per ragioni egoistiche, e alcune politiche occidentali riguardanti le violazioni delle sanzioni di terzi sono solo destinate ad aggiungere benzina sul fuoco.
Fonte: The National Interest
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
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