NEL VIDEO: UN ATTACCO RUSSO HA DISTRUTTO 32 OBICI UCRAINI NELLA REGIONE DI SUMY
Un nuovo video dell’UAV da ricognizione russo ha mostrato un altro attacco di precisione russo nella regione delle retrovie ucraine. Decine di obici D-20 trainati di fabbricazione sovietica delle forze armate ucraine sono stati distrutti con un solo colpo.
Un missile russo ha colpito con successo il deposito centrale di armi e munizioni delle forze armate ucraine nella zona della città di Akhtyrka, al confine con la regione di Sumy. L’insediamento si trova a soli 41 km dal distretto russo Grayvoronsky della regione di Belgorod.
Come risultato dell’attacco di precisione, 32 unità di obici D-20 ucraini sono stati distrutte. L’UAV da ricognizione, che stava coordinando l’attacco, ha confermato i danni causati dall’attacco.
Gli UAV da ricognizione russi operano sempre più spesso inosservati nelle aree sotto il controllo delle forze armate ucraine. I droni russi volano più in profondità nelle retrovie ucraine, passando a decine di chilometri dalla linea del fronte. Inoltre, gli UAV non corrono alcuna minaccia quando coordinano gli attacchi di precisione russi, operano sugli obiettivi per un periodo piuttosto lungo prima e dopo gli attacchi senza essere scoperti dall’esercito ucraino. Ciò è confermato dal numero crescente di video-reportage di distruzione riuscita di numerosi obiettivi nelle retrovie ucraine.
Ci
sono varie ragioni che potrebbero spiegare la crescente efficacia delle
operazioni degli UAV da ricognizione russi. Includono le migliori
condizioni meteorologiche dopo l’inverno nuvoloso che facilitano la
ricognizione UAV a grande distanza.
Allo stesso tempo, l’esercito
russo sta lavorando duramente per migliorare l’efficacia dei vari tipi
di UAV in servizio con le Forze Armate, tenendo conto dell’esperienza
delle operazioni sui campi di battaglia ucraini. Il motivo principale è
l’effettiva e costante distruzione dei mezzi di difesa aerea ucraini sia
vicino al fronte che nelle regioni posteriori. Le forze armate
ucraine non possono più proteggere nemmeno le strutture strategicamente
importanti dagli attacchi dei droni russi, mentre il numero dei sistemi
di difesa aerea sovietici e della NATO distrutti nelle regioni devastate
dalla guerra è aumentato notevolmente negli ultimi mesi.
Fonte: South Front
Traduzione: Luciano Lago
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