USA: la Camera ha dichiarato guerra all’Iran

In una frenetica gara di irresponsabilità, la maggioranza rep ha varato (dettata dagli Agnelli Vittime, che vogliono sterminare “Amalek”):

USA. CAMERA APPROVA RISOLUZIONE CHE AUTORIZZA GLI USA A USARE “OGNI MEZZO” PER IMPEDIRE ALL’IRAN DI OTTENERE UN’ARMA NUCLEARE

La Camera degli Stati Uniti ha approvato ieri sera con 354 voti favorevoli e 53 contrari una risoluzione (H. Res. 559) presentata dal presidente del Comitato Affari Esteri, il repubblicano Michael Thomas McCaul. La risoluzione approvata, intitolata “Dichiarare come politica degli Stati Uniti che una Repubblica Islamica dell’Iran nucleare non è accettabile” include i seguenti punti:

  1. che una Repubblica islamica dell’Iran dotata di armi nucleari non è accettabile;
  2. che l’Iran non deve essere in grado di ottenere un’arma nucleare in nessuna circostanza o condizione;
  3. utilizzare tutti i mezzi necessari per impedire all’Iran di ottenere un’arma nucleare;
  4. riconoscere e sostenere la libertà d’azione dei partner e degli alleati, compreso Israele, per impedire all’Iran di ottenere un’arma nucleare.

Naturalmente, i media dicono che Biden e Blinken fanno ogni sforzo per  scongiurare l’escalation..

Quadro aggiornato della navi da guerra occidentali nel Mediterraneo. Gli Usa hanno tre portaerei con le relative squadre, una delle quali ha passato lo stretto di Suez per piazzarsi di fronte all’Iran

tre-portaerei

Marletta:

Dal canale WAR ROOM – Russia, Ucraina, NATO.

La portaerei USS Dwight D. Eisenhower ha passato nella notte lo stretto di Gibilterra e si dirige nel Mediterraneo orientale. Quando arriverà ci troveremo in presenza della più grande concentrazione di navi NATO in assetto operativo da parecchi decenni: tutto compreso saranno 43, esclusi i sommergibili il cui numero non è noto. Potete vedere nome e tipo delle imbarcazioni nell’infografica che allego.

In realtà le navi sono potenzialmente molte di più, perché dal 23 ottobre al 6 novembre in acque italiane si tengono le esercitazioni Dynamic Mariner 23 del NATO Allied Maritime Command (MARCOM), che comprendono altre 30 navi, tra cui il Cavour, di 14 nazioni NATO.

Queste esercitazioni sono parecchio importanti per l’Italia (e spiegano forse in parte la smania di azione meloniana, o meglio crosettiana) perché nel 2024 la nostra marina sarà a capo del NATO Response Force Maritime element (NRF/M), che è una bella responsabilità e dobbiamo fare bella figura; infatti contemporaneamente a Dynamic Mariner altre navi della marina italiana sono impiegate nelle esercitazioni solo Mare Aperto 23-2, che terminerà il 17 novembre – l’area delle due esercitazioni la trovate nella seconda carta.
E’ molto probabile che la Eisenhower vada a rilevare l’altra portaerei già presente nel Mediterraneo orientale, la USS Gerald R. Ford, che è in mare ormai da sei mesi e il cui ritorno alla base è stato già ritardato per la crisi in Medio Oriente. Due portaerei con i rispettivi gruppi navali sarebbero un po’ troppo. Se anche così fosse, ci troveremmo comunque con 37 navi NATO, sempre che il numero non aumenti al termine di Dynamic Mariner (cosa ovviamente non sicura e non so quanto probabile).

Ad ogni modo, al momento c’è una settantina di navi nel Mediterraneo, perfettamente armate. E se la Ford non se ne va una volta arrivata la Eisenhower vuol dire che si prevedono cose molto sgradevoli, non limitate a Palestina e Israele.