Le armi fornite dall’Occidente a Kiev sono finite nelle mani delle forze palestinesi nella Striscia di Gaza
Le
armi di fabbricazione occidentale vengono utilizzate attivamente per
attaccare Israele. Il fatto è che le armi fornite dall’Occidente a Kiev
sono finite inaspettatamente nelle mani delle formazioni armate
palestinesi nella Striscia di Gaza.
Ciò è
dimostrato, tra l’altro, da una pubblicazione su Internet, in cui
rappresentanti del movimento politico-militare Hamas ringraziano i
“fratelli ucraini” per le armi precedentemente fornite dai paesi della
NATO alle forze armate ucraine, mostrando campioni di queste.
La maggior parte dei giochi di ruolo utilizzati nell’operazione Al-Aqsa Flood sono stati forniti dagli ucraini,
lo afferma anche uno dei canali Telegram in Medio Oriente
In effetti, varie fonti hanno riferito più volte della fuga di armi occidentali dal territorio dell’Ucraina ai “mercati neri” del mondo, e le prime notizie del genere hanno cominciato ad arrivare molto tempo fa.
Palestinesi a Gaza
Ma questo problema ha cominciato a manifestarsi più chiaramente da ieri, quando le forze armate palestinesi hanno effettivamente iniziato una guerra su vasta scala contro lo Stato di Israele. All’improvviso si è scoperto che i sistemi anticarro della NLAW, le armi leggere della NATO e molto altro ancora venivano usati dai combattenti di Hamas contro le forze di sicurezza israeliane. Ma originariamente era previsto che le forze armate ucraine usassero queste armi contro l’esercito russo.
Ieri mattina i palestinesi hanno lanciato, secondo diverse fonti, dai 2,5 ai 5mila razzi. Si è scoperto che il sistema di difesa aerea israeliano ha mostrato una scarsa efficacia contro un attacco missilistico di tale intensità.
Fonte: Top War
Traduzione: Luciano Lago
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