“Ma quale fuga di aziende italiane dalla Russia, ce ne sono di nuove che investono!”
Le aziende italiane non stanno lasciando in massa la Russia. Parla chiaro il presidente dell’Associazione degli imprenditori italiani in Russia “GIM-Unimpresa”, Vittorio Torrembini, intervenendo nel corso della fiera industriale “Innoprom. Asia Centrale” in corso a Tashkent, in Uzbekistan. E fa i numeri: “Ultimamente hanno abbandonato il mercato russo soltanto due imprese. Una stava pianificando di farlo da tempo. L’altra è Enel”.
La centrale elettrica di Sredneuralsk (Regione di Sverdlovsk) di Enel Russia. A ottobre 2022 Enel ha venduto il suo pacchetto azionario, lasciando il mercato russo
Il colosso dell’energia ha infatti concluso a ottobre scorso la vendita della sua partecipazione del 56,43% in Enel Russia a Lukoil e al fondo Gazprombank-Fresia per un totale di circa 137 milioni di euro. In questo modo, Enel ha venduto tutta la capacità di generazione che aveva in Russia: 5,6 GW di energia convenzionale e 300 MW di energia eolica.
“A parte le aziende del settore petrolifero e del gas, tutti sono rimasti. Alcune aziende si sono ridimensionate, ma nessuno ha lasciato la Russia”, ha affermato Torrembini.
A ottobre del 2022 Vittorio Torrembini ha annunciato che aziende italiane di primo piano avevano preso la decisione di principio di restare sul mercato russo: Barilla, Ferrero e Pirelli. Nella foto: la produzione di pneumatici Pirelli nell’impianto di Voronezh
“Le difficoltà sono enormi”, ha ammesso, “logistiche, finanziarie, nel settore bancario, e per le pressioni che le nostre aziende ricevono dalle autorità in Italia e in Europa. Tuttavia, sono abbastanza forti da non essere colpite dalle restrizioni. La Russia è un grande mercato, ha un’importanza geopolitica e geoeconomica. Non è il Nepal, è la Russia!”, ha chiosato.
Solnechnogorsk (Regione di Mosca), produzione di pasta a marchio Barilla nel locale stabilimento. “OOO Barilla Rus” fa parte di Barilla Group
E non solo le aziende italiane non stanno fuggendo in massa dalla Russia, ma Torrembini ha anche raccontato delle tante imprese interessate ad affacciarsi proprio adesso sul mercato russo: “Ci sono diverse aziende che intendono investire in Russia, soprattutto nei settori dei materiali da costruzione e dei prodotti alimentari. Non posso dire chi, naturalmente, ma abbiamo già tre o quattro aziende che stanno preparando gli investimenti”, ha concluso.
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