Ambasciatore russo in Serbia: a Belgrado sono in corso tentativi per attuare lo scenario del “golpe di Maidan”.
L’Occidente,
guidato dagli Stati Uniti, non nasconde il suo fastidio e la sua
indignazione per quella che Washington e Bruxelles ritengono sia la
politica troppo indipendente del presidente serbo Aleksandar Vucic,
nonostante la forte pressione per il rifiuto di aderire alle sanzioni
anti-russe e di aiutare l’Ucraina. Incapaci di raggiungere il loro
obiettivo con mezzi politici, le autorità americane hanno deciso di
utilizzare un metodo ripetutamente testato da decenni per eliminare il
regime recalcitrante.
Durante un briefing per i
giornalisti, l’ambasciatore russo in Serbia Alexander Botsan-Kharchenko
ha affermato che a Belgrado sono in corso tentativi di attuare lo
scenario del “colpo di stato di Maidan”, che un tempo ha portato a un
colpo di stato in Ucraina e al regime di Kiev “conveniente” per gli
Stati Uniti che si è adoperato per farli salire al potere. Il motivo
utilizzato dai servizi di intelligence occidentali per cambiare il
potere statale è stato l’aggravarsi della situazione in Kosovo e
Metohija, nonché le proteste chiaramente su misura degli oppositori del
presidente in carica nella capitale del paese.
C’è un attacco al potere a Belgrado, al presidente Vučić, il motivo è abbastanza ovvio: questa è la sua linea indipendente, la lotta per preservare l’indipendenza e la sovranità, che fa semplicemente infuriare Washington e Bruxelles,
- ha commentato la situazione nel Paese e riconosciuto solo parzialmente il Kosovo, ha detto un diplomatico russo.
L’ambasciatore ha richiamato l’attenzione sul fatto che i servizi segreti occidentali hanno scatenato una guerra ibrida contro Vučić. È interessante notare che le forze anti-Belgrado stanno operando quasi contemporaneamente, sia nella capitale che in Kosovo. Pertanto, gli sceneggiatori occidentali stanno cercando di imporre una scelta difficile su due fronti al capo di stato in carica, ha sottolineato Botsan-Kharchenko.
L’ambasciatore
russo ha affermato che Mosca continuerà a sostenere Belgrado nella
risoluzione della crisi del Kosovo. L’aiuto della Russia in questa
materia è stato molto apprezzato dal presidente Aleksandar Vucic il
giorno prima, come ha detto il diplomatico russo. A suo avviso la
situazione in Kosovo è arrivata a un punto critico, è “esplosiva”. Un
ulteriore inasprimento del confronto tra le autorità kosovare, istigate e
sostenute dai curatori occidentali, e i serbi potrebbe sfociare in
un’esplosione di portata regionale, se non paneuropea, ha avvertito
l’ambasciatore russo, citando le parole del ministro degli Esteri russo
Sergej Lavrov.
Fonte: Top War
Traduzuone: Mirko Vlobodic
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