Le Farine di Insetti
Mi sono deciso a scrivere perché ho la sensazione che pochi stiano davvero comprendendo la manovra.
Hanno “buttato un osso” e tutti, come cani arrabbiati, si sono gettati a discutere di questo ma, secondo me, senza capire la reale manovra; provo a illustrarla.
Hanno parlato di questi “animaletti”, ma ora emerge la vera ragione. Cito uno stralcio di un articolo dell’ottimo Giorgio Bianchi: “Come già anticipato, a partire dal 26 gennaio le larve di verme della farina minore (Alphitobius diaperinus) possono essere commercializzate in tutti i Paesi membri dell’Unione europea e saranno vendute surgelate, in pasta oppure essiccate: nemmeno il tempo di arrivare sugli scaffali dei supermercati, tuttavia, che scatta già l’allarme allergie e la raccomandazione per gli under 18 di non consumare cibi da esse derivate.
L’Alphitobius diaperinus è concretamente il quarto insetto a cui la Commissione europea ha concesso di entrare nelle tavole dei cittadini, dopo le larve gialle, la locusta migratoria e i grilli. Una decisione che ha creato forte dibattito tra chi continua a sostenere la tesi secondo cui mangiare insetti aiuterebbe a combattere l’inquinamento ambientale e a sfamare più persone in modo “sostenibile”, e chi ritiene che si tratti di un vero e proprio orrore alimentare in grado di infliggere un duro colpo alla cucina nostrana“.
Davvero pensate che le grandi multinazionali alimentari “alleveranno insetti” e li venderanno, congelate, in pasta o essiccate? Non avete idea dei costi di un simile processo; io SI… e anche LORO! Tutta questa manfrina serve a ben altro… e infine ce lo dicono: Alphitobius diaperinus, larve di verme della farina minore.
Per lavoro ho avuto a che fare con diversi produttori di pasta, i quali mi hanno spiegato come funzionano i meccanismi di approvvigionamento. Se una partita di grano proveniente dal Canada mostra muffe e funghi (tossici, alcuni letali), quel grano DOVREBBE essere distrutto e non utilizzato per impieghi alimentari. Un doppio costo quindi: perdita della materia prima e smaltimento del rifiuto.
Cosa fanno allora? Mischiano il grano con altro, fino a raggiungere una “soglia di accettabilità”; chiaramente, diversi enti oscuri si impegnano a “ritoccare” i limiti di legge, così da facilitare l’operazione. CHIARO?
Ora, per favore, vogliate comprendere che qui siamo di fronte allo stesso meccanismo: grandi partite di farina per uso alimentare SVILUPPANO VERMI (che poi divengono farfalle); a chi non è successo di vederlo in casa propria?
Invece di scartare la farina come “prodotto non idoneo all’uso alimentare umano”, s’inventano l’arricchimento proteico! In buona sostanza, vogliono rifilarvi un prodotto marcio, compromesso e inutilizzabile, che le leggi attuali IMPONGONO di non impiegare e smaltire come rifiuto. Come lo fanno? Decidendo, PER LEGGE, che quella merda è “arricchimento proteico”!!!
E voi… giù a discutere di grilli e cavallette! Poi, quando fra qualche mese si vedrà che… niente cavallette e grilli negli scaffali, qualche tonto esulterà pure, dicendo “abbiamo vinto noi”. In verità, vi starete già MANGIANDO QUELLA MERDA… ma nelle merendine, nel pane, nella pasta e in ogni altro prodotto che includa le farine.
Questa è la storia delle cavallette, nonché un ottimo esempio di come i “soliti noti” manipolano con grandissima facilità le masse che, bisogna dirlo, non mostrano particolare capacità intellettiva.
Fonte: https://t.me/RadioGregInfo
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