Lo scenario inquietante dei deragliamenti negli USA
Angelo Serafini
Avanti.it
Un treno della Union Pacific che trasportava carbone ha subito un catastrofico deragliamento nella periferia orientale di Goteborg, nel Nebraska, martedì mattina. Si tratta del quarto incidente di questo tipo che ha colpito la cittadina negli ultimi dieci mesi.
Le squadre di emergenza sono state inviate sul posto per la pulizia dopo che il treno con trentuno vagoni carichi di carbone è deragliato. “Sembra che succeda spesso” ha detto al Daily Mail un residente locale “la compagnia ferroviaria continua a licenziare persone e a costruire treni sempre più lunghi, ma con meno persone per la manutenzione dei binari”, ha spiegato, aggiungendo che il tratto afflitto dall’incidente è “una delle ferrovie più trafficate d’America”. La Union Pacific ha dichiarato che non ci sono state vittime, e il traffico ferroviario era già stato riaperto su uno dei tre binari della linea principale meno di sei ore dopo l’incidente. Le indagini per scoprire la causa sono ancora in corso. Nel 2022 ci sono stati altri tre deragliamenti della compagnia Union Pacific nella stessa area: a maggio un altro treno che trasportava carbone è deragliato a sud-est di Goteborg, un mese dopo è avvenuto un incidente simile sempre nei pressi della città e il terzo è avvenuto a novembre nei pressi della vicina Lexington.
L’incidente avviene in un momento in cui l’opinione pubblica
statunitense è preoccupata dall’allarmante ondata di deragliamenti dei
treni nel paese e soprattutto a seguito dell’incidente catastrofico di East Palestine, in Ohio,
avvenuto a inizio febbraio. In quel caso un treno della compagnia
Norfolk Southern che trasportava materiali tossici, tra cui cloruro di
vinile, è misteriosamente deragliato causando una catastrofe ambientale
che potrebbe essere la peggiore della storia degli Stati Uniti. Ci sono
timori che questo disastro abbia causato inquinamento del terreno e
delle falde acquifere di un’estesa area. Alcuni residenti hanno avviato
una causa contro la compagnia ferroviaria Norfolk Southern per chiedere
alla società di prendere in carico il pagamento di eventuali cure per
gli abitanti in un raggio di 48 chilometri, ma la compagnia per ora non
ha rilasciato dichiarazioni sull’azione legale. Intanto diversi
residenti che erano stati evacuati denunciano già mal di testa e
malessere diffuso e dichiarano di sentirsi abbandonati dallo stato, ad
esempio dal Dipartimento federale dei trasporti che non ha ancora
effettuato indagini approfondite.
Il fiume Ohio, che fornisce acqua potabile a un decimo della popolazione
degli Stati Uniti, ovvero circa trenta milioni di persone, potrebbe
essere completamente contaminato. Il governatore del West Virginia, Jim
Justice, ha ammesso lunedì che le sostanze liberate nell’ambiente
dall’incidente a East Palestine hanno contaminato le falde acquifere e
si sono diffuse fino al suo stato. Che sia reale inquinamento delle
acque o isteria collettiva, sui social girano video nei quali si vedono i
residenti letteralmente dar fuoco all’acqua insieme a numerosissimi
altri che raffigurano le morti di animali selvatici e pesci.
Secondo recenti indiscrezioni il carico del treno deragliato non era
classificato come altamente pericoloso nonostante fosse costituito da
agenti chimici altamente tossici. “Francamente se fosse vero sarebbe
assurdo, è necessario indagare. Dovremmo sapere quando abbiamo treni che
trasportano materiali pericolosi. Il Congresso deve approfondire come
vengono gestite queste faccende” ha commentato Mike DeWine, governatore
dell’Ohio che ha chiesto al Congresso di indagare in merito alle cause e
alle responsabilità del disastro.
Le circostanze di tali deragliamenti, e specialmente del disastro
avvenuto in Ohio, sono piuttosto strane e le autorità non sembrano
interessate ad effettuare indagini approfondite e addirittura arrestano i
giornalisti che cercano di indagare sulla vicenda, come nel caso di
Adam Lambert, giornalista di NewsNation, arrestato l’8 febbraio durante
un evento stampa del governatore dell’Ohio, mentre svolgeva un reportage
in diretta. Le perplessità nell’opinione pubblica americana sono
numerose e il sospetto che tali catastrofi siano provocate di proposito è
forte. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno svelato
che prima del deragliamento il treno ha viaggiato per decine di
chilometri con almeno un vagone in fiamme, complice l’assenza di sistemi
di sicurezza che la compagnia avrebbe trascurato. Ma le critiche
riguardano anche la combustione controllata delle sostanze chimiche
riversate effettuata in loco dalle autorità che, nonostante fosse a
detta della Norfolk e dei funzionari che l’hanno autorizzata l’unico
modo per evitare la contaminazione delle acque, pare invece aver
aggravato il disastro: culminata in un’enorme esplosione seguita da un
rogo durato diversi giorni che ha rilasciato pericolosissime sostanze
nell’atmosfera, ritornate sul suolo in maniera amplificata attraverso le
piogge e le ceneri. Inoltre, alcuni esperti hanno accusato Norfolk
Southern di aver fatto aumentare appositamente la temperatura nei
vagoni-cisterna deragliati anziché stabilizzarla, allo scopo di causare
un incendio a cielo aperto e riaprire il prima possibile la linea
bloccata dall’incidente.
Insomma, siamo di fronte ad una serie di gravi negligenze oppure ad una strage programmata? Il dubbio resta.
Anche stavolta Hollywood aveva previsto il disastro. Proprio lo scorso anno è stato prodotto un film comico-drammatico intitolato White Noise, nel quale, che coincidenza, un treno deragliava in Ohio e rilasciava una nube tossica di sostanze chimiche, la popolazione veniva evacuata e messa in quarantena. Alcuni residenti evacuati di East Palestine hanno persino dichiarato di aver vissuto un vero déjà-vu poiché avevano svolto il ruolo di comparse nel film.
Ma ciò che fa davvero paura, più di qualunque film, è lo stato pietoso della rete ferroviaria statunitense: nel solo 2022 si sono verificati circa un migliaio di deragliamenti, molti dei quali attribuiti all’usura della rete, ma si parla anche di sabotaggi su cui indaga l’FBI, e di cui raramente vengono individuati i responsabili. Tali incidenti e disastri ambientali potrebbero essere causati di proposito come parte dell’agenda globalista che sotto la maschera verde dello sviluppo sostenibile prevede invece la distruzione degli ecosistemi, l’accentramento del controllo di tutte le risorse naturali nelle mani dell’élite. Inoltre, si punta a tenere la popolazione nella percezione di una scarsità delle risorse, ed è forse questo il motivo per cui è stato contaminato il fiume Ohio danneggiando l’approvvigionamento idrico di 30 milioni di persone. È inoltre interessante notare che Vanguard, Blackrock e State Street, la triade dell’oligarchia finanziaria, possiedono il 17% della Norfolk e potrebbero avere un ruolo nella decisione di bruciare le sostanze tossiche. Ciò avviene nonostante tali fondi di investimento si impegnino proprio nell’Agenda 21 e nella transizione ecologica, mettendone a nudo tutta l’ipocrisia.
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