“In autunno esploderà l’Europa”. Guerra in Ucraina, l’allarme dell’ambasciatore: cosa può succedere
“Entro questo autunno le tensioni sociali in Europa potrebbero diventare insostenibili. Sia a Bruxelles che in altre capitali europee alcuni leader sembrano muoversi come sonnambuli verso un baratro”. Uno scenario apocalittico, quello tratteggiato dall’ex ambasciatore in Iraq Marco Carnelos, autore di un articolo nel quale ha messo in luce scelte sbagliate e contraddizioni delle potenze occidentali di fronte al conflitto tra Russia e Ucraina. Il testo, pubblicato sulla testata britannica Middle East Eye e riproposto da Dagospia, analizza il rischio che sia in arrivo “la tempesta perfetta”.
Per Carnelos, infatti, c’è il rischio che a causa delle sanzioni adottate contro la Russia e delle successive contromisure di Mosca, si sta profilando un fortissimp shock energetico, alimentare, inflazionistico e da carenza di materie prime. Gli occidentali, però, invece di preoccuparsi dell’escalation della guerra, si stanno “incartando”: “La narrazione e la rappresentazione sembrano aver soppiantato la realtà”.
Secondo l’ambasciatore “l’emozione sta avendo la meglio sulla ragione. Il buon senso sembra estinto, e tutto questo è accaduto nel giro di poche ore dall’invasione. Il diluvio quotidiano di immagini raccapriccianti di cadaveri sepolti in fosse comuni costruite frettolosamente non agevola una disamina fredda e razionale degli eventi e, quindi, ogni tentativo di produrre un’analisi politica ragionata viene equiparata ad un tradimento”.
“Autorevoli e rispettati studiosi di relazioni internazionali come John Mearsheimer – ha concluso Carnelos – sono stati spietatamente diffamati per aver semplicemente sollevato dubbi, anche ben argomentati, sulle azioni ed omissioni dei principali protagonisti che hanno prodotto questa drammatica crisi. Europa ed America, le culle del pensiero critico e della libertà di espressione, sono diventate pericolosamente intolleranti verso le opinioni dissenzienti; chiunque osi esprimere in buona fede qualsiasi dubbio sui rischi che certe scelte potrebbero comportare per la pace e l’economia del mondo è soggetto a ondate di livore”. Infine la previsione: “Entro questo autunno le tensioni sociali in Europa potrebbero diventare insostenibili”.
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