Domande che non vengono poste e a cui non si risponde
Domande che non vengono poste sugli irriducibili di Mariupol, sulla disponibilità di prelievi di contanti in euro e dollari nelle banche russe e molto altro
gilbertdoctorow.com
Come avevo notato nei miei interventi precedenti, i Russi sono molto parsimoniosi sulle informazioni militari che rilasciano quotidianamente. Un paio di giorni fa, ci hanno mostrato i circa 1300 marines ucraini che si erano arresi a Mariupol. Ieri, la televisione russa ha dedicato molto tempo a brevi interviste con alcuni di questi prigionieri di guerra, tutti di lingua russa, tra l’altro. Non c’è da stupirsi, naturalmente, dato che tutta la regione è fondamentalmente di lingua russa, ed è questo uno dei motivi per cui c’è una guerra civile in corso contro il governo iper-nazionalista di Kiev, che ha cercato fin dall’inizio di cancellare la lingua, la cultura e l’intera identità etnica russa.
Ieri, alla televisione russa è passata un’altra
notizia curiosa: un servizio video sulla cattura dell’ultimo sistema
mobile di difesa aerea prodotto in Ucraina, che era stato abbandonato
dal suo equipaggio in condizioni perfette e con tutti gli opuscoli
tecnici del produttore ancora intatti. Anche qui, la cosa singolare è
che tutta la documentazione tecnica è in russo! Questo sarebbe
divertente se il contesto generale non fosse tragico, insieme al numero
di militari ucraini che i Russi hanno elencato come uccisi in azione:
più di 23.700. Questo è circa otto volte il numero che Zelensky aveva
diffuso alla stampa il giorno prima.
Infine, i notiziari russi di
ieri riportavano che un aereo da trasporto ucraino carico di forniture
militari occidentali era stato abbattuto dalle forze russe mentre si
avvicinava a Odessa dal mare.
A parte queste notizie, le autorità russe continuano a non fornire un quadro generale di come sta procedendo la campagna. Stranamente, le fonti di notizie ucraine dal campo possono essere più informative. Tra gli articoli pubblicati oggi su www.news.google.ru ci sono rapporti dall’amministrazione ucraina su ciò che resta del territorio di Lugansk sotto il loro controllo. Parlano degli attacchi dell’artiglieria russa, dei danni alle case nei piccoli villaggi, dell’evacuazione dei civili verso ovest prima dell’avanzata russa. Tutto questo in attesa dell’assalto russo vero e proprio nel Donbass, previsto a breve.
I media occidentali oggi parlavano della “coraggiosa” decisione delle rimanenti forze ucraine a Mariupol, rintanate nella fortezza sotterranea degli stabilimenti Azovstal, di rifiutare l’offerta russa di aver salve le loro vite in cambio di una resa incondizionata. La copertura mediatica occidentale non si pone però alcuna domanda sulla decisione e su ciò che [questa decisione] ci fa capire sul regime di Kiev, per cui questo migliaio di irriducibili stanno immolandosi, apparentemente in modo eroico. I talk show russi oggi puntano i riflettori proprio su questa domanda e danno alcune interpretazioni interessanti. Ci viene detto che Kiev ha istruito i capi del Battaglione a Mariupol e quelli allineati con loro a combattere fino alla fine e a non negoziare con i Russi sulla resa.
Dall’interno dei ranghi di queste truppe disperate e rintanate sottoterra, senza munizioni, cibo e acqua, ci viene detto che chiunque osi parlare a favore della resa viene fucilato sul posto. Ci è stato anche detto che tra i circa 1.000 che resistono ci sono 400 mercenari stranieri, tra cui un buon numero di istruttori NATO di alto livello. Dato che, dal punto di vista di Kiev, questi istruttori sono meglio morti che presi vivi, possiamo supporre che provengano da Paesi NATO più in basso nell’ordine gerarchico rispetto alla coppia di tagliagole britannici catturati alcuni giorni fa, che potrebbero ancora essere salvati dall’intervento di Boris Johnson in uno scambio di prigionieri. Vogliamo supporre che gli istruttori NATO nelle gallerie dell’Azovstal siano polacchi o lituani? Penso che potrebbe essere un’ipotesi corretta.
Alla faccia delle domande facili che non vengono poste, per non parlare di quelle che rimangono senza risposta, da parte dei media occidentali, di quelli russi o di entrambi. Ora porrò una domanda diversa solo per dimostrare come il flusso di notizie e di analisi su questa “operazione militare speciale” o guerra, se volete, corre in un solco ristretto. Il risultato è che abbiamo una capacità molto limitata di capire cosa sta succedendo e dove siamo diretti.
Richiamerò solo l’attenzione sull’annuncio in Russia che, da oggi, il pubblico potrà prelevare dollari ed euro in quantità sostanziali e potrà anche ordinare trasferimenti di valuta estera fuori dai confini nazionali, fino a 5.000 dollari se ho capito bene. Questo significa che il povero signor Piotr Aven, il banchiere miliardario e faccendiere russo che, attualmente, risiede a Londra con i suoi vasti beni congelati secondo le regole delle sanzioni, potrebbe ancora essere in grado di pagare il suo autista ordinando un bonifico dal suo conto Sberbank a Mosca.
Curiosamente, nessuno si chiede come e perché la Russia abbia riaperto e liberalizzato il cambio di valuta e i prelievi di contanti dopo un mese di rigida regolamentazione. Da dove arrivano i dollari e gli euro? Certamente è la domanda stessa che implora di essere posta. Non arrivano dai turisti in Russia, dato che, attualmente, non ci sono praticamente turisti stranieri in Russia. Per lo stesso motivo non vengono portati da imprenditori stranieri in cerca di affari. Quindi cerchiamo di indovinare. Potrebbe essere che la Germania e qualche altro stato membro dell’UE stiano facendo arrivare a Mosca vagonate di soldi per pagare le loro forniture di gas, petrolio e carbone? Sì, una cosa del genere permetterebbe loro di affermare che stanno sfidando Putin per quanto riguarda il pagamento in rubli e che stanno rispettando i termini dei loro contratti a lungo termine con Gazprom. Ma è un quadretto che non vorrebbero rendere pubblico, poiché il Parlamento Europeo renderebbe loro la vita abbastanza insopportabile, se la voce si spargesse. Forse i lettori possono offrire spiegazioni migliori.
Gilbert Doctorow
Fonte: gilbertdoctorow.com
Link: https://gilbertdoctorow.com/2022/04/18/unasked-unanswered-questions/
18.04.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
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