Elezioni presidenziali in Russia. Testimonianza diretta
di Eliseo Bertolasi
In
Russia dal 15 al 17 marzo si vota per l’elezione del presidente. Mi
trovo a Mosca, invitato come osservatore internazionale dalla
Commissione Centrale Elettorale. A capo della Commissione c’è Ella
Pamfilova.
Ci sono altri italiani invitati da altre
istituzioni statali russe dislocati sia nella stessa Mosca, che in altre
regioni della Russia.
Quattro i candidati al ruolo di presidente della Federazione Russa:
Vladimir Putin, l’attuale presidente in carica,
Vladislav Davankov del Partito “persone nuove”,
Leonid Slutskij del LDPR (Partito Liberal Democratico della Russia),
Kharitonov Nikolaj del KPRF (Partito Comunista della Federazione Russa).
Come descritto dal materiale disponibile, 112.309.947 sono gli aventi diritto al voto sul territorio della Federazione Russa, ai quali vanno aggiunti 11.924 votanti della città di Baikonur (Kazakistan) e 1.890.863 votanti fuori dalla Federazione Russa.
Candidati alle elezioni
Ho visitato alcuni seggi elettorali a Mosca. Tutto procede secondo la più assoluta normalità. È
stata inserita la novità, opzionale, del voto elettronico. Ogni seggio
elettorale è dotato di appositi terminali in grado di leggere il
passaporto per poi dar la possibilità al votante di passare alla scheda
elettronica per esprimere la propria preferenza. Ovviamente si può
votare anche nel modo tradizionale, mettendo la propria preferenza sulla
scheda cartacea che poi viene posta dal votante stesso in un’urna
trasparente.
Oltre a ciò, in 29 soggetti federali della Federazione Russa è possibile anche il voto elettronico a distanza.
Commissione centrale elettorale, sede centrale
Trovarsi nella sede centrale della Commissione Elettorale è un’esperienza interessante: l’affluenza al voto è monitorata in tempo reale, un’intera parete è ricoperta di monitor ognuno corrispondente ad una unità amministrative della Federazione Russa, inclusi i nuovi territori acquisiti del Donbass.
Queste sono giornate d’importanza storica. In Occidente si continua ad affermare che la Russia è isolata, tuttavia, anche qui nella sede della Commissione Centrale Elettorale si vedono osservatori provenienti letteralmente da tutto il mondo, da tutti i continenti.
Terminali elettronici
L’affluenza al voto al secondo giorno ha già superato il 50% degli aventi diritto al voto.
Durante la visita ai seggi, ho sempre avuto la più assoluta libertà di osservare, muovermi, fotografare, parlare direttamente (parlo russo) sia con gli addetti al voto, sia con le persone giunte per votare. Nessuno mi ha mai posto impedimenti.
Ho osservato che le operazione di voto si svolgono nella totale libertà, senza alcuna costrizione, con tutti i canoni previsti di discrezione e segretezza relativamente alla scelta.
Commissione centrale elettorale, monitor regioni
Foto di Eliseo Bertolasi
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