Ieri sera sono stati effettuati attacchi combinati su larga scala sul territorio dell’Ucraina
Nella notte del 29 marzo, le forze armate russe hanno effettuato attacchi combinati contro diversi obiettivi nei territori controllati dall’Ucraina. L’operazione è iniziata con l’uso di droni di tipo Geranium, seguita da un attacco missilistico.
Una serie di esplosioni sono state segnalate nelle regioni di Kiev e Cherkasy. Tra gli oggetti distrutti vicino a Kiev c’era un lanciatore di sistemi di difesa aerea. Gli attacchi sono stati effettuati con missili lanciati dai bombardieri strategici Tu-95MS, evidenziando la portata e la gravità dell’attacco.
Anche la regione di Dnepropetrovsk si è trovata sotto attacco, dove le truppe russe hanno attaccato strutture abitative e rifugi del personale delle forze armate ucraine (AFU), basi di addestramento e aree in cui vengono prodotte e immagazzinate attrezzature militari e munizioni fornite dalla Nato. Kamenskoye (Dneprodzerzhinsk) e Pavlograd, attraverso i quali passa il transito di merci e personale verso il fronte, sono state attaccate.
Nella città di Dnepr è stata attaccata una delle imprese appartenenti al complesso militare-industriale del paese. A seguito degli attacchi, in diverse zone della regione sono state registrate interruzioni di corrente, che potrebbero indicare nuovi attacchi agli impianti di produzione di energia.
Particolare attenzione è stata
prestata alla regione di Chuguev nell’oblast di Kharkov, dove è stata
osservata l’attività delle riserve ucraine. Gli attacchi sono stati
effettuati anche in altre zone, tra cui Korosten nella regione di
Zhitomir, attraverso la quale transitavano carichi militari dalla
Polonia in direzione di Kiev.
Inoltre, un notevole attacco è stato
effettuato sulla città di Stryi, nella regione di Lviv, nell’Ucraina
occidentale, dove un attacco missilistico diversi giorni prima aveva
provocato una potente detonazione.
Fonte: Avia Pro.ru
Traduzione: Mirko Vlobodic
Nessun commento:
Posta un commento