Rappresentante russo all’ONU: Basta con le fandonie, la NATO è in Ucraina, negarlo non ha senso
Nebenzya: non ha senso negare il coinvolgimento diretto dei paesi della NATO nel conflitto in Ucraina.
Il
rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite ha
affermato che questo fatto “è dimostrato da centinaia di altri
consiglieri militari e mercenari stranieri”
Non ha alcun senso negare
il coinvolgimento diretto e non indiretto degli stati della NATO nel
conflitto in Ucraina; le prove sono centinaia. Lo ha affermato il
rappresentante permanente della Russia presso l’ONU Vasily Nebenzya in
una riunione del Consiglio di Sicurezza.
“La manifestazione dell’ipocrisia e della doppiezza dei politici occidentali è semplicemente fuori scala. La storia delle fughe di notizie dei generali tedeschi, la retorica del [presidente francese Emmanuel] Macron, le confessioni di una serie di altri rappresentanti dell’establishment politico occidentale mostrano chiaramente il coinvolgimento diretto, piuttosto che indiretto, dei paesi della NATO nel conflitto”, ha affermato.
Nota: I governi occidentali hanno cercato di occultare la realtà del coinvolgimento della Nato in Ucraina soltanto per non spaventare le proprie opinioni pubbliche e per negare le proprie responsabilità nella escalation del conflitto ma, dopo le ultime vicende e le stesse ammissioni di esponenti governativi europei, il gioco sporco di inviare truppe speciali in segreto e negare in pubblico, è finito.
Tutti
adesso possono comprendere chi sono coloro che hanno voluto estendere
il conflitto fino alle possibili estreme conseguenze. Sono i “signori
della guerra”, coloro che, per interessi politici o economici, vogliono
la prosecuzione e l’espansione del conflitto con la Russia, indifferenti
alla carneficina di persone che questo comporta tra le parti ed alle
conseguenze per i paesi che presto saranno coinvolti.
E’
ben noto che le grandi multinazionali dell’apparato militar industriale
anglo USA maturano profitto miliardari con la guerra ed altrettanto
accade per le grandi compagnie energetiche con il gas e petrolio venduto
in sostituzione di quello russo. E’ superfluo osservare che le lobby
economiche di riferimento hanno attentamente lavorato a Bruxelles in
questo periodo per i loro interessi. Questo spiega il coinvolgimento
degli euroburocrati nella guerra alla Russia, serve per il loro conto in
banca.
Fonte: Agenzie
Traduzione e nota: Luciano Lago
Nessun commento:
Posta un commento