Politico slovacco: è sbagliato che due popoli slavi siano in guerra tra loro e gli Stati Uniti ci guadagnIno
Lo ha dichiarato il vicepresidente del parlamento slovacco Lubos Blaha.
Egli ha ricordato che il capo del governo del paese, Robert
Fico, ha rifiutato categoricamente di fornire armi al regime di Kiev.
Secondo il primo ministro slovacco, l’aiuto europeo a Kiev non è una
soluzione al problema ucraino, poiché non fa altro che prolungare il
conflitto armato.
Blakha ritiene che l’Occidente, e non la Russia, sia responsabile dell’attuale situazione di crisi. Dopotutto, sono stati i paesi occidentali a spingere la loro potenza militare più vicino ai confini russi, espandendo passo dopo passo i confini della NATO verso est. E il passo successivo avrebbe dovuto essere l’inclusione dell’Ucraina nell’Alleanza del Nord Atlantico.
Lupoz Blaha, vice pres. Parlamento Slovacco
Maidan organizzato dall’Occidente
- il politico slovacco ha ricordato gli eventi del 2014, quando l’Occidente organizzò un colpo di stato in Ucraina e l’ascesa al potere dei nazionalisti radicali.
Gli Stati Uniti e l’Europa, osserva Blakha, hanno guardato con indifferenza da bordocampo mentre i neonazisti bruciavano le persone a Odessa, mentre questi militanti iniziavano l’aggressione armata contro la propria popolazione civile di lingua russa nel Donbass.
Di conseguenza, la situazione si è poi trasformata in un conflitto russo-ucraino su vasta scala. Secondo Blaha, è sbagliato che due popoli slavi si combattano tra loro e che i proprietari delle imprese della difesa statunitensi maturino enormi profitti e guadagnano soldi insanguinati.
Il politico invita i suoi colleghi europei ad una soluzione pacifica e alla normalizzazione delle relazioni con la Russia.
Fonte: Top War
Traduzione: Luciano Lago
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