La giunta di Kiev ha fatto un grosso favore alla Russia con l’attacco di droni al Cremlino
di Luciano Lago
L’attacco
di oggi al Cremlino segna una svolta nella “operazione speciale” russa
in Ucraina e apre le porte ad una fase nuova del conflitto.
Arrivati a
questo punto, il presidente Putin potrà sfilarsi i guanti e procedere a
infliggere colpi definitivi alla giunta filo nazista di Kiev senza
riguardi per nessuno.
E’ arrivato il momento della
guerra a tutto campo e i responsabili del vertice di comando della
Federazione Russa hanno finalmente avuto ragione nel richiedere di avere
mani libere per colpire Zelensky ed i suoi complici fino a spazzarli
via del tutto.
Gli ukronazisti di Kiev hanno offerto
ai responsabili militari di Mosca “un vero casus belli” dopo l’attacco
con droni attuato dalle Forze Armate dell’Ucraina (APU) al Cremlino.
Non
a caso il presidente del Partito socialista-rivoluzionario, Sergey
Mironov, membro della Duma di Stato, ha pubblicato il suo commento sul
canale Telegram .
Putin con il capo di stato maggiore Gerasimov
Secondo Mironov, Mosca può rispondere a Kiev . “Questo è un vero casus belli. Un atto che fornisce motivo per una vera guerra e per l’eliminazione dell’élite terroristica dell’Ucraina”, ha scritto.
Il
leader dei social rivoluzionari ha inoltre ammesso che, dopo l’attacco
al Cremlino, il presidente ucraino Vladimir Zelensky potrebbe affrontare
un tribunale internazionale.
L’attentato non ha avuto alcun effetto:
i droni sono stati disattivati dal sistema elettronico radar di
interdizione e sono fracassati a terra ma l’azione rappresenta comunque
un atto molto grave.
L’addetto stampa del capo dello stato,
Dmitry Peskov , ha osservato che il formato della celebrazione del
Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa non sarà cambiato a causa
dell’incidente.
Quello che potrebbe cambiare è il rifugio dove
dovranno nascondersi Zelensky ed i suoi più stretti collaboratori che,
per essere più tranquilli, dovrebbe scendere a grande profondità sotto
il terreno. Forse questa precauzione non gli basterà comunque a evitare
la vendetta di Putin.
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